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SCHELLING - Coggle Diagram
SCHELLING
visione della natura per Shelling
organicismo finalistico e immanentistico
rifiuta la teoria meccanica perché ritiene che la natura sia un grande organismo vivente in cui ogni parte è in relazione (dipendente) con le altre parti
crede nel principio "anima del mondo"
principio che regola i processi naturali è immanente, è una forza vitale interna ed intrinseca alla natura stessa
la natura tende a smaterializzarsi quindi essere sempre meno materia e sempre più spirito (Io)
l’obiettivo della natura è congiungersi con l’uomo
vede il mondo naturale come qualcosa di esterno, azione e produzione di una forza inconsapevole
si allontana dall’idealismo soggettivo di Fichte a favore di un idealismo oggettivo
l’Io è infinito e assoluto
sua opera principale "Sistema dell'idealismo trascendentale"
visione della natura in quel periodo
meccanicismo, pone la natura come un insieme di ingranaggi che risponde soltanto a leggi meccaniche e fisiche
finalismo, mostra una natura regolata da un principio superiore ed esterno, quindi trascendente alla natura
idealismo di Shelling
nel processo artistico c’è un insieme di inconsapevolezza e consapevolezza
l’inconsapevolezza è l’intuizione artistica/ispirazione, che diventa poi consapevole nella produzione/realizzazione
definito sia oggettivo che estetico perché dà un’importanza notevole al ruolo dell’arte
VITA
nasce a Leonberg nel 1775 e muore nel 1854 in Svizzera
studia a Lipsia e Jena
entra a contatto con la cultura romantica
segue le lezioni di Fichte e di Hegel
amicizia che si rompe a causa di una critica di Hegel
vi è una coincidenza tra natura (oggetto) e spirito (soggetto)
l’Io deve riconoscere di essere anche creatore della natura ed è al tempo stesso anche forza creatrice, in quanto la natura tende verso l’uomo
l'assoluto è una perfetta identità e indifferenza (non differenza) tra natura e spirito,
la natura tende a smaterializzarsi e l’uomo a materializzarsi