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TASSO - Coggle Diagram

- - - - Si sposta tra le corti di Roma, Urbino, Venezia, ma quella che lo affascina di più è quella di Ferrara
        
        A 15 anni, scrive un poema di circa 200 versi sulla conquista di Gerusalemme
        
        Anche il padre scrive un poema epico
        
        Studia legge a malincuore a Padova
        
        Mentre sta a Padova, a 18-19 anni, scrive sulla Conquista di Gerusalemme
        
        E' un poema d'armi religioso, dato che Tasso era un credente
        
        Inoltre, fu scritto durante il periodo dell'Inquisizione
        
        La sua formazione si basa su scrittori latini e italiani
        
        A Ferrara, poiché aveva paranoie di persecuzione, ferisce un servitore e viene esiliato
        
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  - - - L'opera viene rappresentata nel 1573 al duca d'Este, avendo molto successo
        
        Narra del pastore Aminta che si innamora della ninfa Silvia, che non lo ama
        
        I due , grazie ai consigli della vecchia ninfa e il vecchio pastore, si sposano
        
        Dà spazio all'amore, a differenza della Gerusalemme Liberata
        
        Silvia rappresenta la giovane che ha paura d'amore
        
        La vecchia ninfa, Dafne, la convince a gettarsi ad Aminta
        
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      - GERSUALEMME LIBERATA
        
        Nella GL, Tasso sostiene che l'amore è una cosa pericolosa, distraendo l'uomo dal suo lavoro
        
        Secondo Aristotele, bisognava rendere credibili le vicende narrate, altrimenti può essere meno interessante e inutile
        
        Tasso segue questo pensiero
        
        Tasso sostituisce Dio con miracoli, premonizioni, angeli e demoni
        
        Tasso è detto il precursore del Barocco
        
        Infatti, Tasso cura la musicalità del verso, caratteristico del Barocco
        
        La GL è divisa in 20 canti, divisi a loro volta in 3 sezioni
        
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        Questi personaggi sono verosimili perchè le persone di quell'epoca ci credevano davvero
    - - Secondo Tasso, la corte è uno splendente palcoscenico
        
        In effetti, Tasso è un apolide, e dunque la corte per lui è tutto
        
        Nell'ambiente di dame e cavalieri di Ferrara, Tasso identificò il suo pubblico ideale
        
        Egli volle conquistarsi il grande pubblico; il pubblico colto, ma non professionista delle lettere