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SVILUPPO NEURONALE come si sviluppano neuroni e circuiti - Coggle Diagram
SVILUPPO NEURONALE
come si sviluppano neuroni e circuiti
A livello del tubo neurale ci sono solo
cellule della glia radiali
che poi possono differenziarsi in
precursori della glia
o
neuroblasti
Il
NEUROBLASTA
acquisisce un
fenotipo post-mitotico
entrando quindi in una perpetua G0.
Stadio
MULTIPOLARE
Il neurone inizia a emettere
diverse estroflessioni
, chiamate
NEURITI
dalla
natura non specializzata
(nè dendriti nè assoni)
Durante lo sviluppo neuronale si accumulano in un neurite delle proteine diverse (soprattutto le
proteine
della famiglia
PAR
) a quelle degli altri di modo tale che questo diventi
l'UNICO assone
e tutti gli
altri
diventino
dendriti
.
Formatosi
l'assone
possiede alla propria estremità un
lamellopodio con diversi filopodi
costituisce una struttura definita
CONO DI CRESCITA
che inizia a migrare alla
ricerca del proprio specifico target
.
Mentre il
soma
rimane quindi
statico
l'assone si sposta, grazie al suo cono di crescita il quale una volta trovato il target si smantella
(cono di crescita solo una
struttura transiente
)
La motilità elevata del cono di crescita è dovuta alle caratteristiche dei
microtubuli
e soprattutto dell'
actina
che costituisce il lamellopodio con i filopodi, dal momento che queste strutture sono in grado di
polimerizzare e depolimerizzare grazie
all'azione di diverse
proteine
che
rispondono coerentemente agli stimoli
dell'ambiente esterno
Questo fa si che l'assone riesca a muoversi nello spazio per
CHEMIOTASSI
seguendo dei
gradienti di sostanze
:
lì dove sarranno presenti delle molecole
chemioattrattrici
sarà
favorita la polimerizzazione
in quella direzione
dove ci sono dei
chemiorepellenti
sarà favorità la
depolimerizzazione
e la polimerizzazione dovuta poi a altri chemioattrattori con conseguente cambio di rotta.
Questo sistema fa si che gli assoni si muovano seguendo i
gradienti di molecole direttamente secrete dai tessuti target
: spesso questi sono dei
fattori trofici
necessaria la crescita dello stesso
neurone che altrimenti morirebbe
:
NEUROTROFINE
SINAPTOGENESI
Una volta che l'assone ha incontrato il suo target,
il cono di crescita matura diventando terminale pre-sinaptico
, perdendo tutte le strutture citoscheletriche che lo avevano caratterizzato.
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Ipotesi neurotrofica
In maniera
insita al loro stesso sviluppo
, infatti, tutti i
neuroni
andrebbero incontro ad un processo di
MORTE CELLULARE PROGRAMMATA
di default che porterebbe i neuroni in atrofia.
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RIGENERAZIONE ASSONI SNP
Questi meccanismi si ripropongo in modo simile quando in età adulta gli
assoni
dei neuroni motori e sensitivi, che costituiscono il
SNP
, devono essere
riparati in seguito ad un danno
(possono essere riparati solo gli assoni
NON I SOMI
)
Dopo che il danno ha intaccato un punto casuale dell'assone del neurone, la parte verso il terminale assonico muore e dal danno
l'assone inizia a degenerare progressivamente di più verso il soma
, in modo
retrogrado
secondo un fenomeno definito
degenerazione DIE-BACK
Tuttavia in questo contesto, i
macrofagi
e le
cellule di Schwan
iniziano a produrre dei fattori diffusibili che concorrono con la tendenza a degenerare del neurone.
I macrofagi eliminano i detriti del neurone, le cellule di Schwan riformano la guaina mielinica e i fattori di crescita tornano a far esprimere i geni responsabili della riformazione del CONO di CRESCITA e la rigenerazione assonale
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SPROUTING
La
rigenerazione
degli
assoni/dendriti
invece all'interno del
SNC
è molto più
limitata
: questa infatti avviene solo
su distanze estremamente limitate
, soprattutto a
causa della presenza dell'astroglia
che cicatrizza i tessuti danneggiati impedendone il passaggio agli assoni
Nel caso infatti di danni al SNC, sono stimolati processi di
apoptosi
e
necrosi
e sosprattutto, a differenza di quanto avviene nel SNP dove le cellule di Schwann aiutano il processo di rigenerazione assonale gli astrociti ne impediscono la crescita secernendo fattori repellenti per la crescita assonale.
è di
estremo ostacolo
alla rigenerazione anche la
risposta infiammatoria
della microglia
Cercando di aggirare il tessuto cicatriziale facendo sinapsi alternative spesso fanno addirittura più danni.
I dendriti allo stesso modo dell'assone devono crescere e espandersi nello spazio
Per farlo utilizzano lo
stesso principio di chemiotassi
degli assoni, solo ovviamente con molecole diverse (spesso ciò che è chemiorepellente per un assone è chemioattrattore per un dendrite)
La
chemiotassi dendritica
è strutturata in modo tale che il loro sviluppo rispetti anche questi
2 principi:
SELF-AVOIDANCE
I dendriti devono crescere in modo da
non accavallarsi
tra di loro e fascicolare
TILING
I dendriti di uno
stesso neurone
devono occupare uno
spazio definito
e non accavallare troppo il territorio degli altri neuroni
Il processo di
Neurogenesi
è
quasi esclusivamente embrionale
mentre il processo di astrogenesi raggiunge il suo picco durante la nascita e quello di oligodendrogenesi inizia poco prima della nascita
Durante la neurogenesi, tuttavia vengono
prodotti molti più neuroni di quanti
ne sono in realtà
necessari
(anche il doppio).
In questo modo tutti i neuroni in eccesso che non afferiscono ad un tessuto specifico o che non vengono utilizzati in alcun circuito muoiono, facendo rimanere i necessari.
Esiste infatti una forma di
neurogenesi
che avviene in
età adulta
e che interviene anche in caso di danno ma che tuttavia è
strettamente circoscritto a 2 zone del cervello
(per quanto ne si sa) dove pare siano presenti
cellule staminali neuronali anche in età adulta
che quindi originano dei neuroblasti
Per
neurogenesi
infatti si intende i
l processo di differenziamo di cellule staminali
non differenziate in neuroni:i
neuroni
sono infatti cellule
post-mitotiche
o differenziate e quindi, in quanto tali,
NON POSSONO MAI FARE MITOSI
La
Regione SUBVENTRICOLARE dei ventricoli laterali
:
pare che da questa regione
migrino
i neuroblasti, nel cervello dei
roditori,
verso il bulbo olfattivo
limitrofo, fondamentale per i roditori, dove diventano interneuroni inibitori.
Negli umani non si sa, forse striato
Questo tipo di neurogenesi è dipendente dall'esperienza: stimolata da studio e esercizio fisico e limitata da stress e invecchiamento
Regione SUBGRANULARE del giro dentato dell'ippocampo
:
dove, la neurogenesi svolge un ruolo nella memorizzazione, di fatto questi neuroni non migrano a lungo.
La neurogenesi è comunque un processo molto limitato, difatti nella
maggior parte
dei casi di danno al
ripresa
non è
dovuta
a una neurogenesi ma a un
riarrangiamento dei circuiti
che portano ad una
ripresa solo funzionale
, spesso anche parziale