Più che con l'oratoria attiva e militante, Isocrate si identificava con un progetto educativo svolto programmaticamente all'interno di una vera e propria scuola, aperta ad Atene intorno al 390, che ambiva a sostituirsi alle scuole dei filosofi e a quelle tradizionali di retorica nella formazione dell'uomo-cittadino per la vita politica e civile. Isocrate voleva incidere sulla realtà politica del momento e influenzarne il percorso, ma aspirava a comunicare valori stabili e duraturi, a ottenere una formazione del cittadino a livello più alto. Non può sorprenderci, pertanto, che dalla scuola sia uscita una schiera di uomini destinati a occupare posizioni politiche e culturali d'elite, statisti, oratori, storici, provenienti non soltanto dall'Attica ma anche da altre parti del mondo greco, compresa l'Asia minore