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LA PRIMA LEGGE E LA SECONDA LEGGE DI MENDEL - Coggle Diagram
LA PRIMA LEGGE E LA SECONDA LEGGE DI MENDEL
Gregor Mendel era un monaco agostiniano con una solida formazione scientifica, attraverso numerosi esperimenti confermò che i fattori ereditari si univano senza mescolarsi
per verificare se un individuo possiede un carattere omozigote o eterozigote è possibile eseguire un testcross
quindi l'individuo viene incrociato con un individuo omozigote per il carattere recessivo
si concentrò sullo studio delle piante di pisello odoroso essendo facile fa coltivare, era possibile controllare l'impollinazione e me esistevano più varietà
prima legge
nella prima parte del suo lavoro decise di considerare l'ereditarietà di un solo carattere per volta
per ciascun carattere scelse piante di linea pura che costituivano la generazione P ed effettuò la una fecondazione incrociata
le nuove piante prodotte costituivano la generazione F1
dai risultati ottenuti derivò la prima legge di Mendel, detta legge della dominanza: gli individui ibridi della generazione F1 manifestano solo uno dei tratti presenti nella generazione P
quindi si concluse che c'era un tratto dominante e uno recessivo
seconda legge
nella seconda parte del suo lavoro le piante della generazione F1 furono lasciate libere di impollinarsi
le nuove piante prodotte costituivano la generazione F2 da cui notò due dati importanti:
il tratto recessivo ricompariva in questa generazione
il rapporto numerico tra i due tratti era sempre lo stesso
dai risultati ottenuti derivò la seconda legge di Mendel: quando un individuo produce gameti, le due copie di un gene si separano o segregano, cosicché ciascun gamete riceve soltanto una copia
quindi si concluse che gli elementi unitari si chiamano geni e le forme diverse di uno stesso gene si chiamano alleli
ogni gene è una sequenza di DNA in un punto preciso del cromosoma detto locus
l'insieme degli alleli è detto genotipo, mentre il carattere osservabile è detto fenotipo
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terza legge
Mendel eseguì una terza serie di esperimenti considerando due caratteri
una generazione parentale con semi lisci e gialli (GGLL) e un ceppo con semi rugosi e verdi (ggll) da cui derivò una generazione filiale con semi lisci e gialli (GgLl) Mendel continuò l'esperimento con un incrocio diibrido
quindi risultò che gli alleli G e g venivano distribuiti in maniera indipendente da L e l
da questi dati ne derivò la terza legge di Mendel detta legge dell'assortimento indipendente: durante la formazione dei gameti, geni diversi si distribuiscono l'uno indipendentemente dall'altro
questa legge vale solo se i geni sono situati su coppie di cromosomi distinti
Una mutazione può generare un nuovo
allele di un gene
l'allele selvatico è un particolare allele che in natura è presente nella maggior parte deli individui
l'allele mutante è quello che da origine ad un fenotipo differente
la poliallelia è la comparsa in una specie di più di due alleli per uno stesso gene
la dominanza non è sempre completa in genetica
se gli eterozigoti presentano un fenotipo intermedio si parla di dominanza incompleta
nella codominanza
entrambi gli alleli di un locus producono fenotipi distinti
Karl Landsteiner, all'inizio del Novecento,
studiò le reazioni sanguigne e scoprì che
solo alcune combinazioni erano compatibili, altrimenti si verificava l'agglutinazione dei
globuli rossi
si puo osservare nel sistema AB0 dei gruppi
sanguigni umani, che presenta tre alleli (IA,
IB, I0) su un locus sul cromosoma 9
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la pleiotropia
si verifica quando un singolo
allele influenza più di un fenotipo
Un allele pleiotropico può influenzare diversi
tratti. Ad esempio, negli uccelli, l'allele dominante frizzle che determina piume
arricciate è responsabile anche di effetti come una temperatura corporea
Alcuni geni con alleli pleiotropici sono
associati a malattie umane complesse, come la fenilchetonuria (PKU)
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un gene è detto polimorfico se presenta in allele mutato con una frequenza maggiore dell'1%