Questa maniera di interpretare il mondo storico trova espressione anche nelle tendenze di fondo della storiografia illuministica, che, non potendosi richiamare a un sistema scientifico già costituito, come quello della fisica newtoniana, ha dovuto porsi, come ha notato Ernst Cassirer, il problema stesso di un'indagine storica fondata, facendo valere, a cominciare da Bayle, quel principio del vaglio critico delle testimonianze tramandate, e del correlativo rigetto di quelle "false" o "contraffatte", che costituisce il primo passo della storiografia modernamente e scientificamente intesa. Inoltre, nei confronti della storiografia tradizionale, incentrata prevalentemente sulla dimensione politica, diplomatica e militare dei fatti, l'Illuminismo ha perseguito l'ideale di un ampliamento della prospettiva storica, proponendosi di considerare non solo la successione dei sovrani, i rapporti tra le corti, le battaglie ecc., ma anche la vita economica, il progresso scientifico e tecnico, la cultura letteraria e artistica ecc. Infine, e questo è forse l'aspetto più caratteristico della storiografia illu-ministica, essa ha elaborato un quadro storico "universale" del cammino della civiltà, impegnandosi a valutare le varie epoche alla luce del contributo, positivo o negativo, fornito all'incivilimento dell'uomo e al miglioramento delle sue condizioni di vita.