Figli e figlie: precocemente inseriti in mondi differenziati tramite la divisione del lavoro, delle competenze, dei comportamenti legittimi, dei saperi. Iniziavano percorsi di vita materialmente e simbolicamente molto più differenziati di quelli contemporanei. Il comportamento esteriore, in primis l'abbigliamento, doveva segnalare gerarchie di status e distinzioni di sesso. Ariès: l'abito diviene il primo segnale di appartenenza contemporaneamente al proprio ceto e al proprio sesso. I ragazzi erano inseriti in processi di addestramento alla vita adulta e di socialità secondo il ceto e il sesso cui appartenevano. Precocemente considerati responsabili dei propri atti, potevano andare in prigione o ai lavori forzati. I figli nella famiglia contadina venivano spesi diversamente dall'unità economica familiare: figlie più spendibili sul mercato del servizio domestico urbano, figli più spendibili su quello dell'emigrazione stagionale e in lavori esterni alle unità produttive familiari.