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LE TAPPE DELLA FORMAZIONE DELLO STATO ITALIANO, 1918 - 1922 dopo la fine…

- - - - 1882 - avviene l'abolizione dei limiti di censo inoltre il limite d'età fu abbassato a 21 anni. (il numero dei votanti sale 7%). Non esistono sindacati e partiti politici percò i cittadini non possono rivendicare diritti essenziali (assistenza sociale, sanitaria e istruzione)
        
        1892 - nasce il partito dei lavoratori italiani (primo partito) che lotta per migliorare le condizioni lavorative e per dar voce alle classi più deboli.
        FINISCE LA FASE OLIGARCHICA
        
        1912 - il diritto di voto viene esteso a tutti i cittadini maschi grazie a Giolitti, si riconoscono i diritti sociali (diritto di sciopero e riduzione della giornata lavorativa), ne consegue una migliore qualità della vita.
        
        Fase LIBERAL-DEMOCRATICA
    - - 1922 - Avviene la marcia su Roma per impadronirsi del potere, è una dimostrazione di potere. Il Re Vittorio Emanuele III vede in Mussolini una guida salda contro i disagi e lo incarica di formare il nuovo governo. Il sovrano compie un colpo di stato espropriando il parlamento dei propri poteri.
        Aveva promesso il diritto di voto alle donne (cosa che non voleva fare)
        
        28/10/1922 - smantellamento del Regime Costituzionale e instaurazione del Regime Fascista.
        Imprenditori e politici ritengono che il fascismo sia il mezzo di eliminazione della sinistra per un rafforzamento dello stato liberale. Mussolini sostiene la famiglia attirando i cattolici conservatori.
        Per questi motivi i soprusi del regime vengono tollerati.
        
        1923 - limitazione della libertà di stampa
        
        fine 1925 inizio 1926 - introduzione delle prime leggi autoritarie per rafforzare i poteri del Capo del Governo a discapito di quello dei ministri e del Parlamento. Il Capo del Governo deve rendere conto solo al Re e ha il potere di nominare e deporre i ministri, viene proibito lo sciopero, viene mantenuta la libertà sindacale, ma Confindustria riconosce come controparte solo il sindacato fascista.
        
        10/06/1924 - uccisione del deputato socialista Giacomo Matteotti. Egli aveva denunciato le violenze del fascismo e gli imbrogli durante le elezioni.
        La crisi della sinistra (ritiro sull'Avellino) in seguito a questo omicidio viene usata da Mussolini per la costruzione della dittatura.
        
        Da subito potenzia i poteri del Capo del Governo, cambia la legge elettorale facendo sì che chi ha ricevuto il 25% dei voti, otteneva la maggioranza in Parlamento (2/3 dei seggi)
        
        Fa si che il governo non debba avere la fiducia dal parlamento ma solo il mandato del Re
      - 1926-1943 FASE TOTALITARIA
        
        1926 si instaura il regime totalitario
        
        introduzione delle leggi fascistissime che cancellano i principi contenuti nello Statuto e le libertà ottenute
        abolizione della libertà di associazione e di stampa
        Scioglimento di tutti i partiti politici ad eccezione di quello Fascista.
        Istituzione della censura e sostituzione dei sindaci eletti dal popolo con dei podestà governativi.
        Introduzione della pena di morte per gli attentati alla sicurezza dello Stato
        Istituzione del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato composto da ufficiali delle Forze Armate e della Milizia Fascista.
        Sostituzione della Camera dei Deputati (organo eletto dal popolo) con la Camera dei Fasci e delle Corporazioni, i membri sono nominati dagli organi del Partito Fascista.
        
        1928 - introduzione di un sistema elettorale a lista unica (parvenza di democrazia). Gli elettori potevano solo approvarla o respingerla. Avviene l’istituzione del Gran Consiglio del Fascismo. Esso era l’organo più importante dopo il Primo Ministro, ad esso spettava la preparazione delle liste elettorali.
        
        1938 - emanazione delle leggi fascistissime razziali sulla base di una pseudorazza italica.
        Prevedevano l’esclusione degli ebrei dalle scuole, dagli uffici pubblici e dal servizio militare, vietavano i matrimoni misti con ebrei e limitavano l’esercizio dell’attività professionale degli stessi
        
        10/06/1940 - Mussolini decide di entrare in guerra a fianco della Germania nazista (contro Francia e Inghilterra). L’Italia non era preparata né militarmente né economicamente.
        Manca anche il consenso dell’opinione pubblica che per la dichiarazione di guerra inizia a mostrare ostilità al regime.
        
        07/1943 - caduta del fascismo, le truppe alleate sbarcano in Sicilia e avanzano nel meridione a velocità sostenuta.
        La guerra è persa
        
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        Pensa che la guerra finirà presto, Hitler sembra inarrestabile
        
        L’ITALIA DIVENTA UNO STATO DEMOCRATICO
        
        L'annuncio dell’armistizio coglie di sorpresa il Re e gli alti comandi militari che, incapaci di gestire la situazione, provocano lo sbandamento dell’esercito.
        Le truppe tedesche rafforzano la loro presenza la nord e al centro. Dopo la liberazione di Mussolini, lo aiutano nella costituzione della Repubblica Sociale Italiana o Repubblica di Salò.
        Il re e il Governo scappano a brindisi istutuendo il Regno del Sud che controlla il meridione italiano.
        
        Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale che guida la resistenza condotta dai partigiani. Alla lotta partigiana aderiscono ex combattenti dell’esercito disciolto e liberi cittadini che si battono per la liberazione Italiana.
        Ci sono atriti tra Monarchia e Comitato di Liberazione Nazionale, i partiti antifascisti non perdonano al Re di aver sostenuto per 20 anni il regime fascista.
        In attesa della fine della guerra instaurano il Patto di Salerno che dichiara:
        
        Il potere passa all’erede al trono, Umberto, che diventa luogotenente del regno.
        
        Deve avvenire l'instaurazione di un Governo composto da tutti i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale
        
        La decisione sulla forma di Governo (repubblica o monarchia) verrà presa finita la guerra.
        
        La nuova Costituzione sarà elaborata da un’Assemblea Costituente eletta a suffragio universale.
        
        04/1944 - il Patto di Salerno viene siglato tra rappresentanti del governo italiano, l'esercito italiano, il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) e rappresentati angloamericani. Questo accordo stabiliva i principi per la resa dell'Italia alle forze alleate e per la cooperazione nella lotta contro le forze dell'Asse
        Esso fu un passo importante verso la restaurazione della democrazia in Italia dopo la guerra.
        
        Inizio 1945 - istituzione della Consulta Nazionale, formata da circa 400 rappresentanti dei partiti politici e delle organizzazioni economico-sociali. Essa non è un vero e proprio parlamento, non è stata eletta dal popolo e non ha potere legislativo. Esprime pareri sui movimenti del Governo che esercita il potere legislativo grazie a dei decreti.
        
        La deposizione di Mussolini e la fine del regime fascista.
        
        L'istituzione di un governo di unità nazionale, che avrebbe incluso membri delle forze politiche antifasciste.
        
        L'impegno a combattere le forze tedesche e fasciste rimanenti in Italia.
        
        La promessa di elezioni democratiche per il futuro governo italiano.
        
        25 APRILE 1945-02 GIUGNO 1946: NASCITA DELLA REPUBBLICA LA LIBERAZIONE
        
        Inizio 1945 - la Germania sta cadendo, la Repubblica di Salò si sfascia sotto i colpi alleati e partigiani.
        
        25/04/1945 - il Comitato di Liberazione Nazionale emana l’ordine di insorgere contro i tedeschi in ritirata. Gli Alleati avanzano e trovano le principali città italiane libere e le fabbriche salve.
        
        28/04/1945 - Mussolini viene condannato a morte dal Comitato di Liberazione Nazionale: viene catturato e fucilato dai partigiani.
        
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      - Inizio della discriminazione contro i non fascisti (uso della tessera del partito ecc)