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ANSELMO D'AOSTA E SAN TOMMASO D'AQUINO - Coggle Diagram
ANSELMO D'AOSTA
E
SAN TOMMASO D'AQUINO
ANSELMO
RAZIONALISTA
DIMOSTRAZIONE ESISTENZA DI DIO
ANSELMO D'AOSTA
vuole dimostrare con una serie di prove l’esistenza di Dio facendo riferimento a Platone e a Parmenide secondo cui solo l’essere è in grado di esistere
Questa prova è detta ontologica dll'essere perché intende provare l’esistenza di Dio come deduzione logica che parte dal concetto di Dio.
È anche detta prova a priori, perché rimarrebbe valida anche se Dio non avesse creato il mondo
volendo dimostrare l’esistenza di Dio a-priori, attribuisce molta importanza alla logica.
SAN TOMMASO D'AQUINO
le prove dell’esistenza di Dio sono a posteriori.
Inoltre Dio sarebbe un concetto oscuro che potremmo definire in negativo dicendo ciò che non è.
Per esempio: “Dio non è cattivo”, “Dio non è limitato”.
la nostra mente sarebbe limitata e non possiamo comprendere cosa sia l’onnipotenza.
L’uomo non può avere la presunzione di conoscere tutto e deve fare attenzione ai suoi ragionamenti.
Tommaso elabora le “cinque vie” per provare l’esistenza di Dio e sono dei ragionamenti a posteriori.
San Tommaso preferisce partire da ciò che esiste, dai gradi dell’essere, guardando il mondo, la materia al fine di raggiungere la pensabilità di Dio come atto puro.
RAPPORTO TRA FEDE E RAGIONE
ANSELMO
Non si può arrivare a capire nulla se non si è in possesso della fede.
E' necessario confermare e dimostrare la fede ricorrendo a motivi razionali.
Egli ritiene che l'accordo fra ragione e la fede rivesta un carattere intrinseco ed essenziale.
SAN TOMMASO
Sostiene che se la ragione sembra essere in contraddizione con la fede
Allora è necessario rivedere e correggere il percorso della ragione
CONOSCIBILE E SENSIBILE
ANSELMO
SI BASA SUL PENSABILE:
cioè che non implica necessariamente il conoscibile.
Parleremo di conoscenza a priori
(prima della conoscenza sensibile)
indipendente dall'esperienza
SAN TOMMASO
SI BASA SUL CONOSCIBILE
implica il pensabile e può essere verificato e dimostrato in quanto ha in sé la
sensibilità.
Parleremo di conoscenza a posteriori:
(dopo la conoscenza sensibile)
dipendente dall'esperienza
SAN TOMMASO
EMPIRISTA