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UPANIṢAD, PRAMĀṆA FONTE DI CONOSCENZA, PSICOLOGIA DELLE UPANIṢAD, PERIODO…

- - - - QUESTO È IL SÉ/SOGGETTO (CHE NON PUÒ ESSERE PERCEPITO), QUALCOSA DI PIÙ DEL SEMPLICE FLUSSO DI PRESENTAZIONI, CHE SONO SUE RIVELAZIONI IMPERFETTE
      - IL SÉ-TESTIMONE ILLUMINA LA COSCIENZA EMPIRICA, MA NON È MAI NELLA COSCIENZA (ŚAṂKARA)
        
        IL SOGGETTO DI OGNI ESPERIENZA NON PUÒ ESSO STESSO ESSERE UN'ESPERIENZA
- - - - I SACRIFICI VEDICI ERANO MODERATI DAL MONISMO DELLE UPANIṢAD E DALLA VITA SPIRITUALE
    - - SI AVVERTIVA LA NECESSITÀ DI UNA RICOSTRUZIONE
        
        A ORIENTE: BUDDHISMO E JAINISMO
        
        OCCIDENTE: BHAGAVADGĪTĀ
- - - - IL MANAS (MENTE) E GLI ORGANI SENSORIALI SONO TUTTI ATTIVI
      - LA MENTE DIPENDE DALLE IMPRESSIONI ESTERNE
    - - SENSI QUIESCENTI E PERSI NEL MANAS
        
        CONTESTATO DAGLI PSICOLOGI CONTEMPORANEI
        
        PER LE UPANIṢAD FINCHÈ GLI ORGANI SENSORIALI SONO ATTIVI NOI NON STIAMO SOGNANDO (DORMIVEGLIA)
        
        NEL SOGNO SOLA LA MENTE È ATTIVA. CREA LE SUE IMPRESSIONI E NE FRUISCE.
    - - ANIMA DIVENTA TEMPORANEAMENTE UNA CON BRAHMAN
      - QUESTO STADIO PUÒ ESSERE CONFUSO CON L'INCOSCIENZA
      - SI HA CONDIZIONE DELLO STATO PIÙ ELEVATO DEFINITA IN FORMA NEGATIVA COME ASSENZA DI DOLORE
      - MENTE E SENSI SONO INATTIVI E VI È CESSAZIONE DELLA COSCIENZA EMPIRICA CON LA SUA DISTINZIONE DI SOGGETTO E OGGETTO.
  - - - ĀNANDA (BEATITUDINE) REALIZZAZIONE PIÙ ELEVATA DOVE CONOSCITORE, CONOSCIUTO E CONOSCENZASI IDENTIFICANO
        
        NON È LO SPROFONDARE NEL NULLA. MA LA PERFEZIONE DELL'ESSERE
        
        IL REALE NON È NÉ VERO NÉ FALSO; SONO I NOSTRI GIUDIZISU DI ESSO CHE POSSONO ESSERE VERI O FALSI, IN QUANTO IMPLICANO IL DUALISMO TRA IDEA E REALTÀ
        
        RAGIONE ED INTELLETTO (VANNO INTEGRATI NON NEGATI) SONO INSUFFICIENTI BISOGNA TRASCENDERLI TRAMITE LA COMPRENSIONE INTUITIVA DELLO YOGA CHE CI PERMETTE DI VIVERE LA VITA SPIRITUALE
        
        METTERE DA PARTE L'ORGOGLIO DEL NOSTRO INTELLETTO E DELLA COSCIENZA DI SÉ
        
        VERITÀ SUPREME VANNO SENTITE E NON DIMOSTRATE
        
        L'ILLUMINAZIONE (CONCLUSIONE DELLA VITA PERSONALE) È CONOSCENZA DIRETTA O INTUIZIONE IMMEDIATA. MA SOPRATTUTTO È INCOMUNICABILE
        
        ĀNANDA È SIA PRINCIPIO CHE FINE (IN FORMA LATENTE) DI TUTTO. È SIA CAUSA CHE EFFETTO. È RADICE E GERMOGLIO DELL'UNIVERSO
        
        OGNI COSA NEL MONDO È NELL'ESSENZA LA STESSA REALTÀ UNICA
        
        RICORDA: IL MONDO DEL NOME E DELLA FORMA NASCONDE L'ESSENZA IMMORTALE. GLI OGGETTI DELLO SPAZIO-TEMPO CELANO L'ESSENZA DELLE COSE
        
        LA MANIFESTAZIONE È ALLO STESSO TEMPO UN OCCULTAMENTO
        
        IL MONDO NASCONDE LA PURA ASSOLUTA NATURA DI DIO, MENTRE NE MANIFESTA LA GLORIA (MĀYĀ)
        
        IL MONDO É APPARENZA SOLO SE SI CONFONDE IL SÉ INDIVIDUALE/PSICOLOGICO (IL NOSTRO SÉ COSTRETTO DALLO SPAZIO E DAL TEMPO QUINDI IMPERFETTO) CON IL SÉ/BRAHMAN
        
        IL SÉ INDIVIDUALE É PIÙ VICINO ALLA NATURA DELL'ASSOLUTO (TRA GLI OGGETTI FINITI É QUELLO CHE HA IL MASSIMO GRADO DI REALTÀ)
        
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        L'INTERO MONDO É IL PROCESSO DEL FINITO CHE LOTTA PER DIVENTARE INFINITO. TENSIONE CHE SI RITROVA NEL SÉ INDIVIDUALE
        
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        OGNI OGGETTI FINITO CONTIENE IN SÉ DISTINZIONI CHE INDICANO UN OLTRE (GRADI DELLA REALTÀ)
        
        UNITÀ TRA BRAHMAN E MONDO (BRAHMAN È NEL MONDO, ANCHE SE NON È IL MONDO)
        
        UPANISAD NON DIMOSTRANO DIRTTAMENTE COME AVVIENE QUESTA CONVIVENZA TRA MOLTEPLICE ED UNO. NON SI CONOSCE IN CHE MODO IL MOLTEPLICE SIA UNO (MISTERO DELLA MĀYĀ )
        
        MĀYĀ = CREAZIONE/ILLUSIONE
        
        LE FORME E APPARENZE DIFFERENZIATE DI TUTTI GLI ELEMENTI PARTICOLARI DELLA REALTÀ NON SONO CHE ILLUSORI IN QUANTO TUTTI CONSISTENTI E PARTECIPANTI DI UN'UNICA E ASSOLUTA REALTÀ ULTIMA CHE È IL BRAHMAN, IL QUALE È ESSO AD ASSUMERE TUTTE LE FORME VISIBILI ESISTENTI, DANDO L'IMPRESSIONE CHE ESISTA ALTRO CHE NON SIA ESSO STESSO
        
        LA DOTTRINA DELLA MĀYĀ ESPRIME IN MODO ASTRATTO LA CARATTERISTICA GENERALE DI OGNI ESPERIENZA DEL FINITO, CIOÈ L'INCAPACITÀ DI RAGGIUNGERE L'ASSOLUTO
        
        ANZI:
        
        IL MONDO È L'AUTOLIMITAZIONE DEL SUPREMO PIUTTOSTO CHE LA SUA CREAZIONE. LA CREAZIONE IMPLICHEREBBE CHE UN TEMPO DIO ERA SOLO E CHE AD UN CERTO PUNTO HA CREATO IL MONDO.
        
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        DIO NON È CAUSA PRECEDENTE NEL TEMPO DI QUELL'EFFETTO CHE È IL MONDO. IL MONDO È IL DISPIEGAMENTO DELLO SPIRITO ASSOLUTO
        
        IL MONDO NON È UN EDIFICIO IMMAGINARIO SENZA FONDAMENTO. NON È SEMPLICE APPARENZA FENOMENICA O MONDO DI OMBRE
        
        L'UNIVERSO PER NOI È REALE PERCHÉ NON SIAMO ANCORA DEI SÉ PERFETTI. L'ATMAN É L'UNICA REALTÀ, ED ESSO INCLUDE ANCHE L'UNIVERSO
- - - - È DI DUE TIPI: ESTERNO E INTERNO. LA PERCEZIONE ESTERNA È DESCRITTA COME QUELLA DERIVANTE DALL'INTERAZIONE DEI CINQUE SENSI E DEGLI OGGETTI DEL MONDO, MENTRE LA PERCEZIONE INTERNA È DESCRITTA COME QUELLA DEL SENSO INTERIORE, LA MENTE.
    - - È DESCRITTA COME IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA NUOVA CONCLUSIONE E VERITÀ DA UNA O PIÙ OSSERVAZIONI E VERITÀ PRECEDENTI APPLICANDO LA RAGIONE
    - - FARE AFFIDAMENTO SULLA PAROLA, SULLA TESTIMONIANZA DI ESPERTI AFFIDABILI PASSATI O PRESENTI
      - L'AFFIDABILITÀ DELLA FONTE È IMPORTANTE E LA CONOSCENZA LEGITTIMA PUÒ PROVENIRE SOLO DAL SABDA DI FONTI AFFIDABILI. IL DISACCORDO TRA LE SCUOLE DELL'INDUISMO RIGUARDAVA COME STABILIRE L'AFFIDABILITÀ.
- - - - È NECESSARIO UN SÉ CHE PERCEPISCA TRAMITE UN SENSO, UN OCCHIO CHE VEDE