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L'ITALIA PREROMANA - Coggle Diagram
L'ITALIA PREROMANA
6000 a.C. le scarse pianure della Penisola italica sono poco adatte all'agricoltura perché paludose e soggette a inondazioni.
Le popolazioni dell'area appenninica si dedicano all'attività di caccia e raccolta e all'allevamento nomade.
Mesopotamia fioriscono le grandi civiltà e in Egitto si costruiscono le piramidi, le popolazioni italiche, organizzate in piccoli villaggi.
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Nell'Emilia occidentale dal 1600 a.C., la cultura delle terramare, caratterizzata da palafitte costruite sulla terraferma, circondate da un fossato e da un terrapieno, dall'uso dell'aratro
Trainato da animali, dalla pratica della metallurgia e dalla lavorazione della ceramica. In Valtellina e in Valcamonica a partire dall'8000 a.C.
si sviluppa la civiltà dei Camuni, che ci ha lasciato numerose incisioni rupestri.
Nell'età del bronzo (1500-600 a.C.) in Sardegna si diffonde la civiltà nuragica, che prende il nome dai nuraghi, costruzioni realizzate con grandi blocchi di pietra non cementati.
All'inizio del I millennio a.C., la Penisola è popolata dai seguenti popoli indoeuropei: a nord della Pianura Padana ci sono i Veneti; più a sud i Villanoviani; gli Italici sono insediati nell'area centro-meridionale e assumono nomi diversi a seconda della zona.
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a nord i Camuni, i Liguri (nell'attuale Liguria e in parte del Piemonte), i Reti (ai piedi del Brennero), i Piceni (tra Appennino e Adriatico), i Sicani e gli Elimi (in Sicilia).
Nell'Italia meridionale infine abitano coloni greci e fenici, la cui presenza è motore di sviluppo per la Penisola.
ETRUSCHI
Dall'VIII al VI secolo a.C. si espandono commercialmente e territorialmente, arrivando a dominare il Tirreno fino alla Corsica.
A sud, vengono però bloccati dai coloni greci, insofferenti per l'espansione dei loro commerci.
Dopo le sconfitte inferte dai Latini ad Ariccia e dai coloni greci a Cuma, le attività commerciali entrano lentamente in crisi. Con gli anni gli Etruschi devono arrendersi ai Galli che premono da nord, agli Umbri da est e ai Sanniti da sud.
Tra il IV e il Ill secolo a.C., Roma 'impadronisce delle principali città etrusche: la caduta di Veio (396 a.C.) segna la resa definitiva degli Etruschi, la cui civiltà è assorbita da quella romana.
L'origine degli Etruschi è incerta: se siano una popolazione proveniente da est, da nord oppure autoctona è ancora oggi un mistero.
Stanziati nella regione compresa tra l'Arno e il Tevere, intorno al X secolo a.C. gli Etruschi danno vita a una civiltà con un ruolo chiave nell'Italia preromana. In due secoli si espandono a nord, verso la Pianura Padana, e a sud, verso la Campania, fondando póleis indipendenti e colonie.