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IL MITO DELLA MACCHINA
Letteratura tra Ottocento e Novecento
Nel XIX secolo vi è un impennata economica
Che porta
Ad un progresso industriale
Grazie alle macchine
Ad una creazione di nuovi classi sociali
Borghese
Operaia
In Italia l’industrializzazione avviene in ritardo
Si rimane legati al mondo contadino
Manzoni
Verga
Emilio Praga
inizia a parlare di progresso ma con pessimismo
in
“La strada ferrata”, contenuta nel volume “Trasparente” 1878 rimpiange il mondo di un tempo
Nostalgia del mondo Agreste (passato rurale)
Scapigliato
Carducci
Nell' “Inno a Satana” 1863
Celebra la locomotiva simbolo del trionfo scientifico e della libertà illimitata del pensiero umano
Nino Oxilia
Proclama l'avvento di nuovi valori come la forza ed il coraggio guerreggianti
Sui quali
fondare un avvenire che liquidi il passato
"Morto è il Passato, poeta!"
" stiamo uccidendo il Presente / per mettere in
trono il Futuro"
Dice addio al Crepuscolarismo
Nella poesia
"Il saluto ai poeti crepuscolari" 1918
Gabriele D’Annunzio
In
Maia (1903)
Inserisce un “Inno alla macchina”
esaltazione dei nuovi valori moderni come la velocità, la potenza e il dinamismo
Mario Morasso
“La nuova arma (la macchina)” 1905
Apoteosi del mito della macchina
Anticipatore del futurismo
Riteneva che la società fosse diventa egoista
Egoarchia -- > potere dell'io
“Gli eroi della macchina”
Celebra la morte epica di un pilota automobilistico
Zborowsky
Italo Svevo
Agli antipodi dell’ideologia progressista
episodio che conclude La coscienza di Zeno (1923),
Un ordigno scagliato sulla terra che porterebebe l'estinzione della specie umana viene definito come riportale la "Salute"
Caratterizzato da una visione pessimistica
Luigi Pirandello
nella sua opera Quaderni di Serafino Gubbio
operatore (1915)
Il protagonista diventa un ingranaggio meccanico che non è capace di compiere oggettivamente le cose e non riesce a distinguere il sogno dalla realtà
Metafora di un lavoro monotono e aleniante
Parla della macchina da cinepresa
L’industrializzazione porta cementificazione
Canzone Celentano
Ragazzo della via gluck
Con il Futurismo la macchina divene un oggetto di culto
Viene menzionata nel loro manifesto (1909)
«. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un' automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo.
Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata in corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita».
Il pilota= eroe moderno
I futuristi sono contro il passato,le biblioteche e le accademie
No ai professori
La rivoluzione industriale
Porta:
Sviluppo e conomico
Notevole progresso in ambito scientifico
La macchina iniza a far parte della vita dell'uomo
Macchina vista come simbolo del progresso dell'era positivista
Ripercussioni letterarie
Tema ripreso da
Carducci
Elogio alla locomotiva come modernità ed emblema della ragione
contro l’oscurantismo della Chiesa cattolica.
Chiesa vs scienza
D'Annunzio
Esaltazione dei nuovi mezzi celebrati per la loro velocità e innalza il superuomo
Forse che si forse che no
Ha conosciuto Nuvolari
“All’uomo più veloce l’animale più lento”
I futuristi
Non tutti gli autori la vedono come una cosa positiva
Sapendo che ad ogni cambiamento c'è un lato positivo ma cosapevoli anche del lato negativo
Praga, Boito e altri loro compagni mostrano rimpianto verso il passato
Gli
scapigliati
Anticonformisti
Assumono un atteggiamento di rifiuto nel confronti della modernità -- > attualmente rappresentata dalla locomotiva
Vista come
l’orrorifica manifestazione demoniaca d’una novità esistenziale troppo lontana dai parametri consueti alla società e dalla cultura nazionale (Roberto Tessari)
"Inno al satana"
PIRANDELLO
Visone scettica e dubbiosa
Consapevolezza che nessuna invezione può cambiare l'essenza umana
Rimane segnata dalla solitudine e dal dolore
SVEVO
Dice che la tecnologia sarà la fine della specie umana
Nella "Coscienza di Zeno" racconta di un un uomo che racchiude tutta la sua paura ed incertezza in un ordigno esplosivo che porrà fine alla specie umana
Riportare la salute
Porta spostamento della popolazione