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RESTRIZIONI SULLA SELEZIONE E SOLIDARIETÀ LESSICALE - Coggle Diagram
RESTRIZIONI SULLA SELEZIONE E SOLIDARIETÀ LESSICALE
cosa sono le
solidarietà lessicali
sono definite come
un'implicazione sintagmatica di contenuto
, tale per cui uno dei due termini (naso) funziona da tratto distintivo del secondo (aquilino)
la solidarietà lessicale
è una
relazione orientata
perchè per es. naso è incluso dal punto di vista del contenuto di aquilino, ma naso non include acquilino, perchè dal naso si può dire altro, oltre che aquilino
Chomsky utilizza il termine
selezione
che come già detto è il principio attivo nel rapporto tra un predicato e i suoi argomenti
in base a questo principio, il predicato seleziona i propri argomenti
Questo principio opera a più livelli, il livello interessante per questa discussione è quello
semantico
A livello semantico, il predicato seleziona una gamma di argomenti possibili e ne esclude altri
es. il verbo sentire esprime una percezione, seleziona come soggetto un essere animato, ed esclude esseri inanimato
per questo motivo queti tipo di restrizioni si chiamano
restrizioni sulla selezione
Tre tipi di restrizioni
Restrizioni concettuali
Derivano dalle proprietà intrinseche dal referente della parola, delle quali siamo consapevoli a causa della nostra conoscenza del mondo, conoscenza che quando parliamo non tendiamo a contraddire
es. quella sedia non smette di parlare è sbagliato dal punto di vista concettuale, cioè dal punto di vista di come è fatto il mondo
Restrizioni lessicali
basate su una solidarietà
semantica
Derivano dal conflitto lessicale che ha a che fare con con il modo in cui una lingua lessicalizza un concetto, cioè il modo in cui lo segmenta attraverso le parole
es, Luca calzava una cravatta rossa, si viola una solidarietà semantica perchè quello che lega la parola calzare è la classe di oggetti composta da scarpe e guanti
Relazioni lessicali
basate su una solidarietà
consolidata dall'uso
Derivano dalla ragione della tendenza delle lingue a esprimere determinati concetti con abbinamenti preferenziali di parole, nonostante siano possibili altre combinazioni
es. avere paura ma non avere tristezza, essere in ansia ma non essere in angoscia