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Da vincolo a risorsa. Il coinvolgimento dei familiari significativi nella…

- - - - danno al figlio quello di cui ha bisogno per completare la propria crescita e “partire per il lungo viaggio della vita”
    - - lascia ai genitori delle cose di sè. le cose che il figlio lascia di sé sono gli aspetti complementari che il padre o la madre non hanno e che il figlio produce, spesso in modo inconsapevole, per sostenere il genitore o compensare le sue carenze
    - - evitare che diano raccomandazioni o suggerimenti ma dire una qualità o un aspetto del carattere da donare al figlio (anziché “devi essere forte nella vita” è meglio riformulare “ti do la mia forza perché nella vita ti serva per superare i momenti difficili”)
      - Non dimenticare l’abbraccio finale, ciascuno con la testa sulla spalla dell’altro per tutto il tempo necessario…
      - aiutare il genitore ad esprimere un concetto chiaro e far aggiungere il perchè (Ti lascio questo di me perché…)
      - che si guardino negli occhi mentre si parlano
      - Evitare che parlino in terza persona
      - Far ripetere una o due volte quanto detto da ciascuno
      - registrare il comportamento dell’altro genitore
      - IL TERAPEUTA SIEDE VICINO AL FIGLIO E SCRIVE QUANTO DICONO I GENITORI. POI POGGIA UNA MANO SULLA SUA SPALLA QUANDO RILEGGE CIO' CHE GLI LASCIANO I GENITORI
    - - IL FIGLIO HA COSì L'APPROVAZIONE DEI PROPRI GENITORI PER LA SUA CRESCITA
      - AIUTA I GENITORI AD AFFRONTARE LA FASE DEL NIDO VUOTO
      - E' UN'ESPERIENZA TERAPEUTICA CHE FACILITA LA DIFFERENZIAZIONE, AGEVOLA LO SVINCOLO
      - Nella tecnica dello zaino i doni lasciati dal figlio ai genitori svelano lafunzione nascosta che i figli svolgono silenziosamente
- - - - La seduta allargata non può essere basata esclusivamente sull'ascolto
      - la centralità del paziente e l’alleanza con lui deve essere salda e fuori discussione
      - Il terapeuta deve essere altamente direttivo e assolutamente neutrale
      - Il terapeuta deve essere molto attivo nel promuovere la comunicazione, lo scambio relazionale e la creazione del clima terapeutico