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PENSARE E FARE FORMAZIONE PSICO-SOCIALE (Bellotto) cap 5 I metodi attivi…

- - - - concerne l'apprendimento di come diagnosticare e intervenire su situazioni analoghe a quelle presentate nel caso esposto e discusso
        
        per trovare e realizzare le soluzioni migliori
    - - concerne lo sviluppo delle capacità di analisi e di decisione
        
        mediante lo studio di situazioni e problemi complessi
  - - - forse il più efficace ma anche il più difficile
        
        si propone come rafforzamento della capacità di riconoscere la vera natura del problema e dei meccanismi di difesa
      - differisce dallo studio dei casi per contenuti (non per obiettivi)
      - situazione
        
        al caso "didattico" si sostituisce un caso reale
        
        tratto dall'esperienza di uno o più partecipanti
      - è efficace se il problema è complesso
        
        :warning:occhio però a non semplificarlo perché potrebbe risultare non trasferibile alla vita quotidiana
      - è utile per sviluppare la capacità di gestione
        
        dell'area di discrezionalità inerente ai diversi ruoli organizzativi
      - si articola in 4 fasi
        
        racconto
        
        richiesta al testimone di ulteriori informazioni
        
        discussione
        
        conclusioni sui significati del caso e risposte agli interrogativi emersi
      - esplora 3 livelli di analisi di uso difensivo del ruolo (di matrice socioanalitica)
        
        rapporto del partecipante con il caso sottoposto al gruppo
        
        rapporto tra caso e il gruppo
        
        dinamica delle relazioni
      - varianti
        
        metodologie strutturate per facilitare il confronto delle percezioni dei partecipanti
        
        esercitazioni di analisi della propria esperienza lavorativa attraverso l'uso di scemi o modelli concettuali
        
        metodologie tipiche delle attività di indagine (questionari, interviste di gruppo...)
      - vincoli di spazio impediscono di presentare alcune particolari tecniche di ricerca d'aula quali
        
        griglie diagnostiche sugli stili di gestione e culture organizzative
        
        check-list sui diversi fattori dell'organizzazione
        
        check-up organizzativi (es: clima)
        
        questionari su particolari problemi pertinenti all'esperienza dei partecipanti
    - - i casi si dividono, a seconda dell'obiettivo formativo, in
        
        casi di "diagnosi"
        
        situazione
        
        complessa, con eterogenee variabili di gioco e numerose info sugli aspetti problematici
        
        obiettivo
        
        formulare una diagnosi attribuendo significato ai dati forniti
        
        i partecipanti
        
        si addestrano all'utilizzo di una metodologia di diagnosi
        
        familiarizzano con la propria ed altrui soggettività sviluppando tolleranza
        
        comprendono meglio le motivazioni altrui
        
        caso di "decisione"
        
        situazione
        
        esplicita
        
        presenta anche uno scopo
        
        obiettivo
        
        individuare mezzi e soluzioni per arrivare allo scopo
        
        i partecipanti
        
        vengono addestrati alla decisione rapida
        
        hanno l'opportunità di una maggiore consapevolezza dei processi di decisione individuale e di gruppo
        
        casi di "analisi degli accadimenti
        
        situazione
        
        reale
        
        non si palesano soluzioni che hanno funzionato per evitare di trasmettere l'idea del one best way
        
        obiettivo
        
        individuare soluzioni
        
        partecipanti
        
        sono spronati ad analizzare decisioni passate e a trovare alternative possibili
        
        l' "incident"
        
        situazione
        
        si presenta la situazione "a valle" del caso che è stato presentato e analizzato
        
        con tutte le decisioni prese e gli esiti
        
        obiettivo
        
        confronto fra decisioni già prese e quelle del gruppo
        
        partecipanti
        
        discutono, analizzano il caso a posteriori
        
        verificano
        
        il grado di adeguatezza
        
        della diagnosi effettuata
        
        delle decisioni prese
        
        delle modalità di intervento individuate per la soluzione del problema
    - - pertiene più all'addestramento operativo dei ruoli di gestione aziendale che alla formazione
        
        può essere considerato un metodo dei casi più pratico
      - situazione
        
        consente di rappresentare e agire un processo di diagnosi e di decisione a partire dai dati problematici inerenti ad una situazione complessa
        
        creando un ambiente il più possibile vicino al reale
      - obiettivo
        
        trovare velocemente soluzioni in base a decisioni precedenti
        
        molto stressante anche se si fa in ambiente controllato
      - si articola in 4 fasi
        
        comunicazione dei dati
        
        discussione
        
        azione (piccoli gruppi in competizione tra loro)
        
        analisi e valutazione finale
- - - - centratura sul mondo interno di chi rappresenta i ruoli
        
        obiettivo
        
        esplorare e conoscere rapporti tra
        
        il mondo interno di chi vive e sperimenta un ruolo
        
        e il mondo esterno con le sue aspettative sul ruolo
        
        l'attenzione è sul "PERCHE'"
        
        in termini di interpretazione di quanto accade a livello soggettivo e intersoggettivo
        
        tende a focalizzare le dinamiche psichiche e relazionali
      - centratura sul problema che viene agito
        
        obiettivo
        
        migliorare la comprensione della situazione
        
        sperimentare nuove modalità di risolvere problemi
        
        rende la situazione aperta a tutti (ognuno la fa sua)
        
        l'attenzione è sul "COSA", sui contenuti (es: una fase del colloquio di lavoro)
      - centratura sui ruoli che agiscono il problema
        
        obiettivo
        
        "allenare"allo svolgimento di determinati ruoli
        
        oppure sperimentare nuove modalità di interazione tra ruoli diversi
        
        per gli ex attori
        
        possibilità di verificare la propria capacità di svolgere un ruolo
        
        per gli osservatori
        
        riflettere e scambiare opinioni e valutazioni
        
        l'attenzione è sul "COME"(modalità di interazione)
  - - - 20'/40'
        
        rappresentazione
        
        in base al copione
        
        spontanea per alcune parti
      - gli osservatori stanno in silenzio
        
        posizionati in modo da poter cogliere le comunicazioni sia verbali che non verbali
    - - fase + delicata + importante e + difficile da gestire in funzione degli obiettivi
      - in primo luogo si mette in comune il lavoro svolto dai singoli osservatori
        
        che possono usare griglie o modelli a loro sottoposti precedentemente
      - durante questa fase gli ex-attori NON intervengono
        
        si limitano a registrare i feedback che ritengono più rilevanti
      - gli ex attori si esprimono sulle percezioni proprie e degli altri
      - il conduttore
        
        triplice funzione
        
        mantiene la discussione focalizzata all'obiettivo di apprendimento
        
        organizza i contenuti
        
        contribuisce all'analisi di quanto è accaduto
    - - distinta in 2 fasi
        
        progettazione preliminare
        
        consiste in
        
        indicazioni da trasmettere ai partecipanti
        
        sul contesto, , problema, ruoli...
        
        preparazione in loco
        
        consiste in
        
        chiarimenti metodologici e definizione dei vincoli
        
        attribuzione dei ruoli
        
        se la centratura è sul problema o sui ruoli
        
        scegliere in base ai criteri di analogia professionale
        
        se la centratura è sul mondo interno
        
        meglio ruoli differenti da quelli svolti
        
        cura del layout d'aula per la costruzione del setting
        
        warming-up e attivazione
  - - - può facilitare il conseguimento di obiettivi rilevanti
        
        di apprendimento e sviluppo delle capacità (teniamo conto che si è liberi dall'ansia di una situazione reale)
    - - può portare ad una situazione percepita come irrealistica e grottesca
  - - - rotazione dei ruoli
      - role-playing multiplo
        
        sottogruppi svolgono lo stesso role playing
      - più importanti
        
        dinamiche
        
        problemi che il gruppo vive qui ed ora
        
        quelle che lo intendono come
        
        modalità addestrativa
        
        con marcato realismo
      - inversione dei ruoli
    - - esercitazioni "in basket"
        
        presa di decisioni su una serie di problemi, in condizioni di pressione di tempo
  - - - di svolgere il ruolo di "attori"
        
        e ad altri il ruolo di "osservatori"