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I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D'NDIPENDENZA - Coggle Diagram
I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D'NDIPENDENZA
scoppiò un'insurrezione siciliana che provocò agitazione e rivolte anche anche nella parte continentale del regno
Ferdinando II
per salvare il trono, promise e promulgò una
Costituzione
ma venne rifiutata dai siciliani che avevano già formato un
governo provvisorio
12 gennaio 1848
scoppiò a
Palermo
un'isurrezione
coinvolse vari strati della popolazione
sosteneva
rivendicazioni politiche
e
aspirazioni indipendentiste
chiedevano una Costituzione e la separazione dei regni di Napoli e Sicilia
a seguito di ciò che è accaduto, i sovrani dei vari Stati concessero delle
Costituzioni
:
in
Toscana
con
Leopoldo II
nel
Regno di Sardegna
con
Carlo Alberto
che promulgò lo
Statuto albertino
durò per 100 anni
nello
Stato della Chiesa
con papa
Pio IX
la caratteristica principale di alcune era di essere
concesse dai sovrani
garantivano le principali libertà
non mettevano, però, in discussione che la sovranità appartenesse al re e non al popolo
18 marzo 1848
a
Milano
il popolo diede inizio a una rivolta
incoraggiata dalle rivolte nel resto dell'Europa
come scopo di
porre fine alla dominazione austriaca
22 marzo
dopo
cinque giornate
di lotta i milanesi costrinsero gli Austriaci rifugiarsi nel "quadrilatero"
in un'area fortificata
compresa tra le fortezze di:
Mantova e Verona
Legnano e Peschiera
anche
Venezia
insorse contro gli Austriaci
provocando la ritirata
23 marzo
si formò un
governo provvisorio
le ultime vicende spinsero
Carlo Alberto
ad annunciare il suo
intervento contro ľAustria
insieme alle popolazioni lombarde
dettava a creare un Regno dell'Alta Italia sotto i Savoia
generò grandi aspettative ed entusiasmo tra gli insorti che la considerarono un primo atto della riscossa nazionale
spinse anche
Ferdinando II
,
Leopoldo II
e papa
Pio IX
a partecipare, pur controvoglia alla
guerra dell'indipendenza contro ľAustria
le operazioni militari, però, erano piuttosto lente e poco concludenti