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L’inizio delle coltivazioni agricole e della produzione alimentare fu solo un elemento di una serie di cambiamenti
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la sedentarizzazione, cioè il progressivo abbandono delle forme di vita nomadi tipiche dell’economia di caccia e raccolta.
età dei metalli
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un’età del ferro,
a partire dal I millennio a.C., che garantì all’uomo un materiale di grande resistenza, le cui applicazioni mutarono profondamente sia il lavoro agricolo sia per l'arte militare
un’età del rame
compresa fra il 5000 e il 2500 a.C.: fuso in appositi forni e forgiato (cioè martellato) a freddo o a caldo, il rame consentì di fabbricare non solo attrezzi agricoli più efficaci e resistenti, ma anche armi e oggetti artistici (statuette,
Chiamiamo domesticazione
la tecnica di selezione, controllo e manipolazione di specie vegetali e animali, in modo che sviluppino caratteristiche utili al consumo o all’utilizzo da parte degli esseri umani.
contemporaneamente, vennero scoperte l’allevamento.
es.asini, cavalli, elefanti, cammelli e bovini, oltre a fornire cibo, venivano utilizzati per i trasporti, per i lavori nei campi
e, con l’invenzione della ruota nel IV millennio a.C., per il traino dei carri.
il modello economico basato sulla coppia agricoltura/allevamento sostituì gradualmente quello di caccia/raccolta:
L’agricoltura e l’allevamento stimolarono la creazione di nuovi strumenti e nuove tecniche: l’aratro innanzitutto,
Si incominciarono a immagazzinare riserve, soprattutto di cereali, per affrontare l’inverno; erano perciò necessari grossi contenitori e recipienti
vennero utilizzati sempre più di frequente quelli in ceramica, basati sulla lavorazione dell’argilla, che erano più maneggevoli, più impermeabili, e potevano essere usati per cuocere i cibi.
durante il Neolitico, tuttavia, si incominciò a produrre recipienti di terracotta.
La domesticazione della capra e della pecora e la coltivazione di fibre vegetali, come il lino, stimolarono infine lo sviluppo di tecniche di filatura e tessitura
Un’altra importantissima innovazione, intorno al 5000 a.C., consentì un balzo tecnologico di grande rilievo: la scoperta e la lavorazione dei metalli.
ultimi duemila anni del Neolitico coincidono dunque con la prima, lunga fase di utilizzo dei metalli.
metallurgia (cioè la tecnica di estrarre e lavorare i metalli) mise a sua disposizione un materiale molto più resistente e plasmabile, adatto a fabbricare i più diversi tipi di strumenti
Possiamo dire che, insieme alla ruota e all’aratro, la metallurgia costituì la più importante innovazione tecnologica del mondo antico.