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IL CALCOLO SINTAGMATICO DEL SIGNIFICATO - Coggle Diagram
IL CALCOLO SINTAGMATICO DEL SIGNIFICATO
Due problemi principali
Problema della contestualità del significato
Perchè la maggior parte delle parole di un lessico è in grado di significare in contesti diversi, cose diverse.
Problema della polisemia
Per capire come ha luogo la costruzione del significato dobbiamo tenere in considerazione
Il
Principio di composizione
è il principio fondamentale usato per spiegare come a partire dalle parole si formi il significato delle frasi
Quindi cioè che il significato di un enunciato dipende dal significato dei singoli elementi lessicali che lo compongono
a condizione che siano rispettate le regole di restrizione imposte dagli elementi lessicali stessi
es. sedia non può essere soggetto del verbo parlare
Ci sono delle lingue che dimostrano che questo principio non è sufficiente
Perchè per es. ci sono delle spressioni idiomatiche tipo tavola rotonda e la polisemia
questi due problemi possono essere affrontati con due teorie
Teoria basata sull'enumerazione dei sensi
risolve il problema della composizionalità, sostenendo che i diversi significati di una parola polisemica sono tutti elencati nella parola
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Teoria basata su una concezione dinamica del significato lessicale
ritiene che un lessico così organizzato sia antieconomico, così sostiene che bisogna concepire le parole come
entità permeabili
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Principio di co-composizione
ogni verbo ha un significato di base, ovvero una parte non variabile di significato
a questo significato si integrano nel contesto i componenti semantici portati dai complementi, che fanno si che il verbo sviluppi nuovi significati
es. luca ha cotto la carne, luca ha cotto il pane
il sign. di cuocere è diverso in due casi, nella carne c'è un cambiamento di stao e basta, nel secondo c'è la creazione del pane
Combinazione verbo-nominale
Principio di forzatura del tipo semantico
il verbo va in combinazione con un nome specifico, spinge questo nome a significare ciò che è richiesto dal verbo
questi verbi richiedono che il loro complemento oggetto indichi un
evento
es. finire gli studi (l'attività di studiare), smettere una cura (l'attività di curarsi)
quando il verbo richiede che il complemento oggetto indichi un
oggetto fisico
si chiama interpretazione
eventiva
es. ieri ho comprato un nuovo libro(oggetto fisico) ieri ho iniziato un nuovo libro(evento)
altro es. il dolce era delizioso (oggetto cioè cibo) dopo il dolce andiamo a casa(evento del mangiare il cibo)
Combinazione verbo-nominale
Principio del legamento selettivo
l'aggettivo seleziona una specifica parte del significato del nome e modifica solo quella porzione
quindi la sua interpretazione nel contesto è determinata dal significato del nome con cui si combina
es. questo è proprio un buon coltello è un buon medico vorrei un buon libro per le vacanze
perchè l'aggettivo buono è polisemico
quindi
per il coltello intende che deve tagliare bene
per il medico intende che sa curare bene
Per il libro intende che si deve leggere con piacere
combinazione aggettivo-nome