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fattore di trasformazione, Nella seconda metà dell'800 cominciò a…

- - - - anni dopo un gruppo di scienziati scoprì che la trasformazione delle cellule R potevano essere prodotta anche da un estratto acellulare di cellule S uccise ( contiene tutti gli ingredienti delle cellule frantumate ma non cellule integre)
        
        questo dimostrava che il fattore di trasformazione estratto da pneumococchi S morti poteva agire sulle cellule R
- - - - Avery sottopose i campioni contenenti il fattore di trasformazione dello pneumococco a vari trattamenti per distruggere tipi diversi di molecola e poi controllarono se i campioni trattati conservavano la capacità di trasformazione
        
        se si distruggeva il dna del campione l'attività di trasformazione andava persa, ma ciò non avveniva quando si distruggevano le proteine, i carboidrati e i lipidi
    - - Avery isolò del Dna puro da un campione che conteneva il fattore di trasformazione dello pneumococco e dimostrarono che esso provocava la trasformazione batterica
    - - la prima ragione è che la genetica batterica costituiva un campo nuovo e non si era certi che i batteri possedessero geni
      - la seconda ragione è che molti scienziati pensavano ancora che il Dna fosse troppo semplice per essere il materiale genetico
      - le incertezze relative ai batteri furono superate quando i ricercatori identificarono i geni e le mutazioni
- - - - dedussero che l'ingresso di qualche componente virale agisse sul programma genetico della cellula batterica ospite
        
        si accinsero a stabilire quale parte del virus penetrasse nella cellula batterica. per rintracciare le due componenti del virus lungo il ciclo vitale i ricercatori le marcarono con isotopi radioattivi selettivi
        
        le proteine contengono lo zolfo che presenta un isotopo radioattivo . fecero sviluppare il fago T2 in una cultura batterica contenente s, in modo da marcare le proteine con s delle particelle virali
        
        il dna è ricco di fosforo . fecero sviluppare un altro lotto t2 in una cultura batterica contente l'isotopo radioattivo , in modo da marcare con l'isotopo radioattivo il dna virale
        
        usando i virus marcati i ricercatori fecero i loro esperimenti
        
        in un primo esperimento i ricercatori lasciarono che i batteri venissero infettati da un batteriofago marcato con p e poi co s
        
        dopo alcuni minuti, le soluzioni vennero prima agitate in un frullatore in modo da staccare dalla superficie le parti del virus che non erano penetrate nel batterio , poi furono sottoposte a centrifugazione per separare i batteri
        
        i residui dei virus si trovano sopra perchè sono meno densi , le cellule batteriche si concentrano sotto la provetta
        
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- - - - essere presente in quantità differenti a seconda della specie
      - avere capacità di replicarsi
      - agire all'interno della cellula regolandone lo sviluppo
      - l'attenzione dei biologi era concentrata sulle proteine per 3 ragioni
        
        sono biomolecole che presentano una grande varietà di strutture e funzioni specifiche
        
        sono presenti sia nei cromosomi ma anche nel citoplasma
        
        malattie genetiche e mutazioni determinano una variazione nella produzioni di determinate proteine