La riunione: strumento comunicativo che permette a più persone di interagire contemporaneamente, presuppone un insieme di soggetti che si trovano insieme perché accomunati da uno o più obiettivi. Richiamo al group work che si propose di affrontare problemi di gruppi marginali, le funzioni potevano essere di natura educativa, rieducativa, ricreativa.
Diverse fasi:
1) il gruppo è uno strumento del servizio sociale di comunità con gli obiettivi di sostenere la partecipazione a istanze collettive, di sviluppare rapporti di collaborazione e democratici; l'assistente sociale è esperto nelle funzioni di promozione, organizzazione di gruppi.
2) contestazione: anni '60/'70 del '900. Viene enfatizzato il ruolo di mobilitazione dell'assistente sociale nei gruppi e nelle riunioni. Con l'avvio dei processi di deistituzionalizzazione e istituzione di servizi sociali nel territorio l'assistente sociale diviene parte di gruppi di lavoro.
3) Da metà anni '80: attenzione all'ambiente e alle reti di relazioni portano allo sviluppo del lavoro con i gruppi che si attua quando l'assistente sociale partecipa a riunioni di gruppi che si pongono come strumenti di proposta anche politica o di funzioni inerenti la progettazione, l'organizzazione e la gestione di servizi e delle risorse del proprio ente.
Obiettivi della riunione, si distinguono da quelli delle riunioni di gruppi orientati alla crescita delle persone. Gli obiettivi informativi e quelli orientati al compito sono prevalenti, caratterizzano le riunioni di gruppi di lavoro diversi, operanti nei servizi in cui è presente la figura dell'assistente sociale. Alcuni tra i gruppi di lavoro che utilizzano la riunione come strumento fondamentale.
per le dipendenze: esempio di équipe a carattere multiprofessionale e polifunzionale. Professionisti di diverse aree e attività di diversa natura: programmi terapeutici, interventi di prevenzione e di educazione alla salute, attività alcologica territoriale; area salute mentale: équipe composta da medico psichiatra, psicologo, educatore, infermiere, assistente sociale. Varie funzioni tra le quali: di cura, di riduzione di disagio e disabilità, di prevenzione, di promozione della salute mentale sul territorio; settore giustizia penale: collaborazione di professionisti diversi con la finalità di predisporre e seguire percorsi di reinserimento sociale; area della disabilità: intervento multidisciplinare con l'apporto di professioni sanitarie, psicologo, educatore, assistente sociale; Zilianti e Rovai: aree che seguono determinate fasi della vita umana. Settore minorile o area anziani.
grande varietà di situazioni in cui la riunione può svolgersi. La preparazione è fondamentale anche per la riunione: informarsi sul tema che verrà trattato, sull'ordine del giorno. Ogni riunione deve avere un conduttore che introduce l'argomento oggetto di discussione. Le capacità di conduzione fanno parte del bagaglio professionale dell'assistente sociale. Importanti la capacità di ascolto, padronanza di un linguaggio professionale efficace ed esprima contenuti pertinenti agli argomenti della discussione. Dare spazio ai punti di vista dei partecipanti ma anche centratura sui temi da trattare. Partecipazione attiva alle riunioni, attraverso l'espressione di punti di vista, di osservazioni, di proposte. Orientata da un'ottica costruttiva che valorizzi le differenze e che miri al dialogo e alla ricerca di punti comuni.
Conclusione della riunione: importante che la riunione abbia una durata prestabilita da rispettare. Diffusione dei contenuti riportati nel verbale.