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DNA, ESPERIMENTO+DI+MESELSON+E+STAHL , Screenshot_20231017_160056…
DNA
la scoperta del materiale ereditario iniziò quando nel 1869 un biologo svizzero individuò la nucleina ma servirono diversi studi per capire si trattasse di DNA
nel 1928 un biologo inglese, Frederick Griffith scoprì che una sostanza contenuta nelle cellule batteriche morte trasformava le cellule vive, questo fattore prese il nome di fattore di trasformazione
nel 1944 Avery, partendo dall'esperimento di Griffith dimostrò che la molecola che introduceva questa trasformazione era il DNA degli pneumococchi (batteri) e non una proteina
nel 1952 Hershey e Chase utilizzarono i batteriofagi (virus che infettano cellule batteriche) concludono che il DNA entrava nei batteri modificando la loro genetica
nel 1951 Rosalin Franklin e Wilkins con la cristallografia a raggi X individuarono la struttura del DNA
Chargaff scoprì che la quantità di adenina è uguale alla timina e quella della guanina è uguale a quella della citosina. Quindi la quantità delle purine (A+G) è uguale a quella delle pirimidine (T+C)
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per la replicazione si dividono i filamenti del DNA stampo e si allungano i filamenti di quelli sintetizzati aggiungendo nucleotidi
il DNA si replica in presenza di un complesso di replicazione composto da proteine diverse con funzioni diverse
il complesso avvia la sintesi del DNA partendo da un punto chiamato ori e poi si dividerà in forcelle di replicazione che fanno da stampo ai nuovi filamenti
I TELOMENI
scoperta che ha portato la dottoressa Elizabeth Blackburn a vincere nel 2009 il nobel per la medicina
sequenze genetiche che si trovano agli estremi dei cromosomi per proteggerli, con la replicazione del DNA si possono perdere da 50 a 200 coppie di basi fino alla morte della cellula, tanto che alcune cellule lo conservano grazie all'enzima telomerico portando all'aggiunta di una sequenza, quella telomerica
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