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ANALISI DEI PROCESSI NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE - Coggle Diagram
ANALISI DEI PROCESSI NELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
3 CLASSIFICAZIONI
Modalità di realizzazione dei prodotti
Produzioni intermittenti o a lotti
Produzioni continue
Produzioni unitarie
Struttura del prodotto
Per processo
Per parti
Modalità di formazione della domanda
Commesse ripetitive
Previsione
Commesse singole
IL PUNTO DI DISACCOPPIAMENTO
è l'ultimo punto della supply chian in cui si trovano le scorte
TIPI DI PROCESSI PRODUTTIVI
ASSEMBLE TO ORDER
risponde alle specifiche del cliente combinando un certo numero di moduli preassembleati
MAKE TO ORDER
realizzano il prodotto a partire da materie prime, parti e componenti acquistati
MAKE TO STOCK
processi che servono i clienti partire da stock di prodotto finito
ENGINEER TO ORDER
aziende che lavorano con il cliente per progettare e poi realizzare il prodotto
TIPOLOGIE DI FORMAT DI STRUTTURA DI UN IMPIANTO:
PRODUZIONE A CELLE
le macchine sono organizzate per omogeneità di prodotti lavorati e non esistono flussi tra cella e cella
è costituito da un'area dedicata alla realizzazione di prodotti che richiedono processi di lavorazione simile
LINEA
caratterizzata da una disposizione dei macchinari sequenziata secondo le specificità del ciclo tecnologico di realizzazione dei prodotti
JOB-SHOP
caratterizzata da attrezzature generiche, manodopera altamente qualificata e polivalente
realizzazione di opere su commessa
sistema di fabbricazione per reparti
PROCESSO CONTINUO
struttura di processo, spesso automatizzata, che trasforma le materie prime in prodotti finiti attraverso un processo continuo
POSTAZIONE FISSA
struttura nella quale il prodotto resta fisso in una posizione
l'attrezzatura necessaria alla produzione viene spostata verso il prodotto
ANALISI DEL PUNTO DI INDIFFERENZA E BEA (Break-Even-Point)
un approccio standard per decidere tra diverse alternative (relative a processi o attrezzature)
ha l'obiettivo di determinare:
il numero di unità prodotte a partire dal quale il processo genera margine
il numero di unità prodotte per cui i ricavi totali eguagliano i costi totali
applicabile quando i volumi di produzione costituiscono una variabile decisionale rilevante
assunzioni della BEA
i costi sono lineari per gli intervalli di volume considerati
nel caso di più prodotti, il mix delle vendite è costante
il prezzo di vendita è lineare e costante lungo l'orizzonte delle vendite
nelle imprese manifatturiere, il livello di scorte è immutato
le principali variabili decisionali
requisiti operativi
requisiti di manodopera
qualità output
flessibilità
tasso di produzione dell'output
requisiti di attrezzaggio
investimento iniziale
manutenzione
obsolenza
presenza scorte durante processo
effetti generali sul sistema
TIPOLOGIE DI LAYOUT
CELLE DI PRODUZIONE
le parti sono raggruppate in famiglie che hanno in comune una sequenza di operazioni
per ogni famiglia si identificano degli schemi di flusso dominanti
LINEE DI ASSEMBLAGGIO
WORKCENTER/ JOPSHOP
si dispongono centri di lavoro in modo da ottimizzare le movimentazioni di materiali
PROCESSI CONTINUI
PER PROGETTO
il lavoro rimane in una postazione fissa
tipicamente si ha un alto livello di ordinamento dei compiti (scheduling)
si può sviluppare un layout per progetto organizzando i materiali in modo appropriato, secondo la loro priorità nell'ordine di assemblaggio
PROGETTAZIONE DEL FLUSSO DI UN PROCESSO PRODUTTIVO
MANUFACTURING PROCESS FLOW DESIGN:
un metodo per valutare specifici processi che guidano la movimentazione dei materiali
Bisogna porre attenzione nell'identificare le attività che possono essere minimizzate o eliminate:
attività di movimentazione; stoccaggio
il flusso migliora quanto minori sono le movimentazioni, ritardi, giacenze
ALTRE PROSPETTIVE DI PROGETTAZIONE DAL PRODOTTO AL PROCESSO:
SCHEMA DI ASSEMBLAGGIO
ROUTING E CICLO DI LAVORO
DISTINTA BASE
FLOWCHART DELLE OPERAZIONI
SCHEMA DI PRODOTTO