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l'ondata rivoluzionaria del 1848 3a - Coggle Diagram
l'ondata rivoluzionaria del 1848 3a
il '48 in Italia
dopo i moti del '31: democratici, moderati, neoguelfi
repressione dei moti del '31
fallimento delle società segrete
conoscenza politica più matura
nessun sostengo di sovrani o potenze straniere
chi si era impegnato per una prospettiva nazionale doveva:
agire da solo
ideare un programma che superasse tutti i limiti di classe e locali
Giuseppe Mazzini
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alternativa al progetto mazziniano
intellettuali elaborano una proposta di carattere monarchico-costituzionale
da realizzare con riforme graduali e senza la forza
due punti in comune
singoli stati divenire monarchie costituzionali
vertice istituzionale di coordinamento di natura laica o religiosa e creazione d un organo centrale rappresentativo
definita moderata
non metteva in discussione gli equilibri esistenti
ma riconosceva le aspirazioni nazionali
ampio consenso in tutti i ceti
principale esponente
Vincenzo Gioberti
propose l'unione confederale tra gli stati italiani presieduta dal papa
di ispirazione mazziniana cercava di conciliare il cattolicesimo con le posizioni liberali
ruolo importante alla chiesa che avrebbe reso più salda la causa italiana
mirava accordo tra i sovrani in vista di un assetto confederativo; promotori papato e Savoia
per il ruolo centrale della chiesa chiamato
neoguelfo
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sue tesi, dibattito che si arricchì di proposte alternative
neoghibellino
esponente Cesare Balbo
opera delle speranze d'Italia affronta la questione dell'affrancamento dall'Austria
ruolo importate al regno di Sardegna
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contributo da D'Azeglio
programma di graduali riforme da attuare tramite accordi tra i sovrani
nel mentre terza di cattaneo
Italia organizzata su base federale come gli usa