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l'ondata rivoluzionaria del 1848 3b - Coggle Diagram
l'ondata rivoluzionaria del 1848 3b
il '48 in Italia
dalle costituzioni alle insurrezioni
'48-'49
moti per
ottenere costituzioni liberali
avviare l'unificazione nazionale
stagione rivoluzionaria
aperta il 12 gennaio a Palermo
coordinata dai democratici Giuseppe La Massa e Rosolino Pilo
hanno la meglio, governo provvisorio di Ruggiero Settimo (liberale)
rivendicazioni politiche popolo, e aspirazioni separatiste aristocratici
moto si estende in tutta l'isola
poi nella parte continentale del regno
Ferdinando II cerca di salvare il regno, concede riforme
allentata la censura
licenziato il ministro della polizia
costretto il 29 gennaio '48 promettere costituzione liberale
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dal 29 gennaio al 14 marzo stagione costituzionale
tutti i sovrani concedono costituzioni liberali
Leopoldo II, costituzione approvata come statuto fondamentale 15 marzo
concesse dai sovrani, impostazione moderata, parlamento bicamerale, una di nomina regia una elettiva su base censitaria
potere legislativo parlamento più sovrano
potere esecutivo sovrano
cattolicesimo religione di stato
altri culti riconosciuti o tollerati
libertà di stampa
monarchie costituzionali
il re al centro del sistema politico
Carlo Albero, statuto albertino promulgato 4 marzo
stato della chiesa, statuto del regno
nel mentre
moti in Lombardia
fine dominazione austrica, avvio unificazione
a Milano sciopero del fumo
colpire le entrate dell'impero, commercio tabacco apporto rilevante
truppe austriche violenze
Vienna approva una procedura sommaria per reati politici
rottura con Milano
i democratici guidati da Enrico Cernuschi
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Durante i moti lombardi
Venezia insorse
Il 17 marzo i manifestanti guidati da Daniele Manin e Niccolò Tommaseo
22 ottobre rivolta degli operai dell’arsenale, austriaci costretti alla ritirata, 23 marzo Repubblica veneta
prima guerra di indipendenza
Le vicende milanesi e veneziane anche in Piemonte
Carlo Alberto consapevole della debolezza del proprio esercito e della scarsa simpatia per la cuasa italiana da parte francese e inglese
23 marzo 1848 dichiara guerra all’Austria
dettata dall’aspirazione di creare un regno dell’alta Italia
Giustificata come misura necessaria per evitare il rischio che la rivoluzione si estendesse nei territori dell’Italia settentrionale
Per questo Carlo Alberto chiuso il governo provvisorio milanese una formale richiesta d’aiuto
Primo atto concreto della riscossa nazionale
A causa di manifestazioni in piazza e altri sovrani costretti a partecipare
Si concretizza il progetto di unione federale delle monarchie
Ferdinando Secondo e Pio IX inviano due divisioni, Leopoldo Secondo alcuni reparti di soldati regolare e battaglioni
Contribuire alla vittoria a Goito
Nonostante i successi effimeri messo lo scarso entusiasmo dei sovrani per la causa nazionale
Pio IX già il 29 aprile ha fatto cadere ogni prospettiva neo guelfa per l’assetto della penisola richiamando le proprie truppe e ripudiando la guerra
Il governo di Torino abbandonato
Dovete gestire una politica di espansione delle regioni liberate dalla presenza austriaca negoziando con i governi provvisori
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