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l'ondata rivoluzionaria del 1848 3c - Coggle Diagram
l'ondata rivoluzionaria del 1848 3c
il '48 in Italia
La breve stagione del 48 democratico Italiano
Sconfitta piemontese
Ferdinando II ripristina un regime reazionario
Dal 7 settembre le truppe borboniche conquistano l’isola si avvia una progressiva normalizzazione
Richiedere impulso all’oro all’opzione democratica che miravano soluzione repubblicana
In Toscana il governo liberale moderato di Gino capponi nella riuscita a sedare le agitazioni dei democratici
nominato Primo Ministro Giuseppe Montanelli elabora un programma che contemplava l' adozione del suffragio universale e l’elezionedi un’assemblea costituente nazionale
Per non dover promulgare la riforma elettorale di Montanelli Leopoldo II abbandonò il granducato
Il 12 febbraio la camera non è un triunvirato di Montanelli Guerazzi e Mazzoni
Dovevano gestire il potere organizzare un’assemblea costituente nazionale
Guerrazzi continua ad avversari i progetti più avanzati e riuscì a farsi nominare dittatore con pieni poteri
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Nello Stato della chiesa frattura fra settori più conservatori e le diverse anime dello schieramento liberale
Delusi dalla decisioni di Pio IX di recedere dall’adesione alla guerra contro l’Austria
il papa Avvia un esperimento liberale
Governo moderato Terenzio Mamiani costretto a dimettersi davanti alla posizione conservatrice
Il Papa chiama pellegrino Rossi cerca di avere una politica di pacificazione sociale, laicizzazione degli uffici risanamento finanziario
Si alienò il consenso dei liberali indusse gli ambienti democratici a sovvertire il potere
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Fallisce anche l’ultimo esperimento repubblicano agosto del 49 la Repubblica veneta sconfitta dagli austriaci
Piemonte unico punto di riferimento per i liberali italiani
Dopo l’armistizio di Salasco governo moderato, però incapace di neutralizzare le proteste dei democratici, che irritati dall’interruzione della guerra accorto che entusiasmo i successi della Repubblica Fiorentina e romana
Perciò 16 dicembre 1848 nuovo governo di Vincenzo Gioberti che però con gli animi
Breve calma perché subito Gioberti manifesta l’intenzione di riesumare il programma confederale e piemontese centrico, non escludendo l’ipotesi di intervenire contro i governi repubblicani di Firenze Roma, il sovrano non condivideva questi propositi e il 21 febbraio del 49 Gioberti dimesso
Caro Alberto a farmi un governo militare disdice l’armistizio con l’Austria e riprende le ostilità nella speranza di un successo
Successo che non ci fu il 23 marzo l’esercito sabaudo sconfitto a Novara il giorno stesso Carlo Alberto abdica a favore del figlio Vittorio Emanuele II
Il nuovo monarca incontra Radetzky dal quale ottiene un nuovo armistizio in cambio della promessa di una politica di contenimento dei democratici italiani
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