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Lo stile (Cicerone) - Coggle Diagram
Lo stile (Cicerone)
IL LATINO DI CICERONE
Cicerone considerato dai contemporanei un
maestro insuperato di prosa oratoria
a partire dall'età umanistica Cicerone è diventato un
modello normativo
, visto come esemplare di una cultura che voleva tornare a parlare il latino dei classici
questo stato di cose è in parte arbitrario: il latino si è parlato per oltre un millennio
e in questo lungo periodo, come tutte le lingue, ha subito evoluzioni e cambiamenti anche radicali
è anche vero che Cicerone è stato uno straordinario maestro di stile e di lingua, e che il suo latino rappresentava uno dei vertici assoluti della lingua di Roma antica
L'ARTIGIANO DELLA LINGUA
Cicerone dimostra di saper
variare registro e stile
della sua lingua
dal tono solenne all'ironia, dallo scherzo all'aggressione
ma è anche un
appassionato innovatore
: ciò è dato dalla
necessità di confrontarsi con il greco
(per via della sua ricchezza lessicale)
a questa esigenza Cicerone reagisce poco attraverso la
creazione di neologismi
dietro questo impegno c'è anche ragioni di
patriottismo linguistico
, dimostrare che anche sotto il profilo della
ricchezza lessicale
il latino è capace di confrontarsi pari e pari con il greco senza nessuna povertà
così Cicerone
è il creatore del lessico intellettuale latino
e ha lasciato in eredità la lingua che si userà in futuro fino al settecento
LA SINTASSI DI UN MODERATO
i periodi di Cicerone sono spesso organizzati da una proposizione principale
che veicola il contenuto centrale della comunicazione la quale si strutturano ordinatamente le diverse circostanze concomitanti, espresse tramite limpidi nessi subordinati
la comprensione di queste strutture formali è facilitata dalla
concinnitas
cioè dalla
cura per la simmetria e le corrispondenze tra una sezione e l'altra della frase
, nonché da un'altro elemento, il
numerus
una certa
sequenza di sillabe lunghe e brevi
impiegata soprattutto in chiusura di frase (clausola), per terminare armonicamente un periodo