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LINGUA DEL 1500, ruolo nella diffusione e nella discussione di norme,…
LINGUA DEL 1500
PROSA
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commedia (realismo, dialetti fissi x maschere, latinismi ironici in G. Bruno)
viaggio (forestierismi, neologismi, gesuiti, statici, ispanismi)
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architettura (Vitruvio, Cesariano)
situazione complessa dal punto di vista linguistico, scelta del latino e del volgare dipende dal luogo e dal contesto
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verbali quotidiani (Campanella, Bruno) = volgare con formule latine
giustizia, amministrazione, editti = latino
scienza in senso stretto e accademica (Pavia, Torino) = latino
ACCADEMIE
Umidi, Firenze
- si oppone a bembismo, con scarso successo nella prima fase, poi lo ripredne innovandolo con fiorentino contemporaneo (Varchi)
Crusca, Firenze (Salviati)
- censura di Boccaccio, Dante e Tasso
- moralismo controriforma
- interesse filologico = forma > contenuto
- snaturamento teoria di Bembo, canone di tutti autori del 1300
- fiorentino = mito dell'imperio
Infiammati, Padova
- dialogo di Sperone Speroni = democratizzazione filosofia
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POESIA
ARIOSTO
- modello bembiano (a cui richiede aiuto)
- registro medio, lingua chiara e lineare
- ripulito da settentrionalismi
TASSO
polemica con Salviati, alle cui Controversie risponde nell'Apologia
- toscano > fiorentino
- latinismi, settentrionalismi, parole straniere > censura di Salviati
- modernità sintattica > regole trecentesche
- sintassi oscura > registro medio di Ariosto
Discorsi del poema eroico: come raggiungere la magnificenza?
- asprezza (allitterazioni)
- enjambement > imprevedibilità metrica e sintattica
- accumuli e asindeto = "un non so che di indefinito"
- lessico poetico vago petrarchesco
- endiadi e anafore
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