Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Le potenze europee fra Otto e Novecento - Coggle Diagram
Le potenze europee
fra Otto e Novecento
Otto von Bismark fu un protagonista della politica europea di questo periodo, guidò la Germania dal 1871 al 1890.
Aveva guidato l'unificazione delle Germania e l'aveva portata all'industrializzazione.
L'impero germanico, pur avendo un parlamento eletto a suffragio universale, era uno stato autoritario.
Di questo ne avevano fatto le spese il Partito di centro, di orientamento cattolico, e il Partito socialdemocratico.
Vennero prese delle iniziative, denominate Kulturkampf, volte a limitarne la libertà d'azione.
Quando si sviluppò un forte movimento socialista, Bismarck si alleò con i cattolici per combattere il Partito Socialdemocratico.
per combatterlo fece due cose:
leggi che diminuivano la libertà di organizzazione politica
operò per limitare il suo campo d'azione varando riforme sociali, cioè strappando consensi
In politica estera, Bismarck si impegnò per impedire una nuova guerra tra le potenze europee.
Nel 1881, sottoscrisse il patto di Controassicurazione con la Russia e nel 1882 promosse la Triplice Allenza, un trattato a scopo difensivo che legava la Germania all'Impero austro-ungarico e all'Italia.
Bismarck nel 1884-85 organizzò la conferenza di Berlino con cui fece un accordo per la spartizione dell'Africa.
La politica estera tedesca subì un cambio di rotta quando salì al trono Guglielmo II. Lui pensava che la Germania dovesse rafforzarsi militarmente e partecipare più attivamente all'espansione coloniale.
Nel 1890 Bismarck si dimise dalla carica di cancelliere
La Francia tornò ad essere una repubblica per la 3° volta (vive un periodo di transizione politica). I primi anni furono uno scontro fra le tendenza autoritarie e quelle democratiche.
Nel '89 vi fu un tentativo di colpo di stato da parte del generale Georges Boulanger, fu sventato.
Lo scontro politico giunse al culmine in occasione del cosiddetto affare (affaire) Dreyfus (franco-ebreo). Da qui ci fu la diffusione del nazionalismo e del razzismo.
La vicenda di Dreyfus fece rivelare come in Francia , e in Europa, fu così radicato l'antisemitismo: infatti color che erano contro era perchè Dreyfus è ebreo. Questo fece accellerare la nascita di un movimento sionista, di cui Theodor Herzl ne fu il promotore.
Nel 1894 Alfred Dreyfus, capitano dell'esercito francese di origine ebraica, fu accusato di spionaggio a favore della Germania. Fu degradato e condannato ai lavori forzati.
Dell'errore giudiziario se ne accorso un altro ufficiale che fu pure lui condannato.
Il caso fu riaperyo nel 1898 quando il romanziere émile Zola pubblicò su "L'Aurore" una lettera aperta al presidente della repubblica, intitolata J'accuse (denuncia le gerarchie militari contro Dreyfus).
Con questa vicenda, l'opinione pubblica si svegliò e Dreyfus venne graziato e soltanto nel 1906 fu liberato.
Dopo un periodo un po' difficile, Francia e Gran Bretagna, migliorarono i loro rapporti e nel 1904 fu raggiunta una "Cordiale Intesa" (Francia e Gbp si alleano contro la Germania) che fissava le rispettive aree di espansione in Africa
Nel 1907 nacque la Triplice Alleanza: Francia, Gran Bretagna e Russia.
Dal 1837 al 1901 la Gran Bretagna fece numerose riforme a favore della società. Venne creato un imper immenso con la Regina Vittoria.
Dovette però affrontare alcuni problemi politici:
Si svilupò un movimento di donne, il suffragismo, che si batteva per conquistare il diritto di voto, allora solo per gli uomini
Divenne sempre più pesante il problema con l'Irlanda, dove la popolazione, in maggioranza cattolica, spingeva per l'indipendenza dalla Gran Bretagna, in maggioranza di credo protestante.
L'equilibrio tra le due camere, quella dei Comuni e quella dei Lords
Solo nel 1916 i poteri della camere dei lords furono ridimensionati.