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La musica sacra nel Medioevo (II C) - Coggle Diagram
La musica sacra nel Medioevo (II C)
CONTESTO STORICO E CULTURALE
nell'Alto Medioevo la vita dopo la morte è più importante della vita terrena
questo modo di pensare si riflette nell'architettura e nell'arte che non devono distrarre i fedeli e quindi sono caratterizzate da
severità
austerità
semplicità
IL CANTO GREGORIANO
Definizione
canto sacro cristiano che prende il nome da Papa Gregorio Magno, il quale creò una raccolta di canti cristiani
cantato solo da voci maschili senza accompagnamento strumentale
Caratteristiche
la melodia è costruita per grado congiunto
la melodia si poggia su una nota fondamentale
il ritmo segue l'andamento del testo
velocità, timbro e dinamica sono uniformi
Forme
i canti gregoriani possono essere
in base ai soggetti che cantano
antifonali
si alternano due cori
responsoriali
si alternano un solista e un coro
omofonali
un coro canta la stessa melodia
in base alla costruzione della melodia
sillabici
quando su una sillaba viene eseguita una sola note
melismatici
quando su una sillaba vengono eseguite molte note (fino a 30-40)
neumatici
quando su una sillaba vengono eseguite due o tre note
Funzioni
favorire la concentrazione
rendere solenne e comprensibile il testo sacro
creare senso di comunione
LE SCHOLAE CANTORUM
si tratta di scuole in cui vengono formati i cantori, uomini incaricati di imparare a memoria i canti gregoriani in uno studio di 10 anni
GUIDO D'AREZZO
inventa la scrittura neumatica, fondamentale per trasmettere i canti
questa scrittura pone le basi per la moderna scrittura musicale
inventa un sistema per far ricordare ai cantori l'intonazione delle note
utilizzando la prima lettera di ogni strofa dell'Inno a San Giovanni da un nome alle diverse altezze (Ut-Re-Mi-Fa-Sol-La e il Si preso da "Sancte Ioannes")