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LA FONETICA - Coggle Diagram

- - - - I suoni possono essere rappresentati da grafemi o lettere, che costituiscono l'alfabeto.
        
        Nell'alfabeto italiano sono 31 lettere.
        
        In alcune lingue sono più di 50.
- - - - Maiuscolo o minuscolo.
      - Corsivo o stampatello.
        
        Normalmente si scrive in corsivo, ma i giovani preferiscono lo stampatello, in quanto il corsivo scritto a mano debba essere ben comprensibile.
    - - La a ha un accento aperto.
      - La e e la o possono averlo o aperto chiuso.
        
        La differenziazione degli accenti serve soprattutto per differenziare il significato e la pronuncia di due parole scritte nella stessa maniera.
        
        I grafemi vocalici sono 5, ma i fonemi vocalici sono 7.
      - La i e la u hanno l'accento chiuso.
    - - Le consonanti possono essere semplici o doppie.
        
        Semplici sono quando non si ripetono una dopo l'altra (pane), doppie sono quando si ripetono (panna).
- - - - L'accento è una sillaba che viene pronunciata con più forza. L'accento è tonico quando è pronunciato in maniera forte e atono, quando viene pronunciato in maniera dolce. Le parole atone sono proclitiche, (articoli determinativi, pronomi personali e le preposizioni). Sono enclitiche, (avverbi e particelle pronominali). L'accento di solito non si specifica se è acuto o grave, ma ci sono e sono: le parole tronche, i monosillabi che terminano con un dittongo, su composti di tre, re, blu e su e su altroché.
      - Il troncamento consiste nella caduta della vocale atona o dell'intera sillaba finale di una parola davanti alla vocale o alla consonante iniziale della parola seguente.
        
        Il troncamento è obbligatorio con l'articolo uno; con alcuno, ciascuno e nessuno; con buono, bello, santo e quello; per i nomi di professione signore, professore, dottore, ingegnere, cavaliere e suora e con le parole amore, bene, fiore, fino, fine e male.
        
        L'aggiunta serve per rendere più orecchiabile il suono, ad esempio ed prima della vocale.
        
        Il troncamento è facoltativo con l'aggettivo grande; con gli aggettivi dimostrativi tale e quale e in alcune locuzioni avverbiali. Il troncamento è vietato con le parole inizianti per s preconsonantica, x, z, ps e gn.
      - L'elisione consiste nella soppressione della vocale finale non accentata di una parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente. L'elisione è indicata con l'uso dell'apostrofo.
        
        L'elisione è obbligatoria con lo/la; con quello/a; con bello/a e santo/a; con ci con le parole che iniziano con e; con anche seguito dai pronomi personali e in alcune formule fisse.
        
        L'elisione è facoltativa con gli e le preposizioni articolate formate da esso; con una; con il pronome personale complemento di termine gli; con questo/a; con lo e la pronomi personali; con le particelle pronominali; con come e di.
      - L'aggiunta serve per rendere più orecchiabile il suono, ad esempio ed prima della vocale.