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Giacomo Leopardi - Coggle Diagram

- - - - Vive di rendita e investe nella sua biblioteca privata, che arriva a collezionare fino a 16 000 volumi.
      - Il padre nei confronti del figlio è protettivo, però hanno divergenze ideologiche e politiche.
        
        Leopardi sostiene le idee liberali e rivoluzionarie, mentre il padre le idee monarchiche.
    - - Legò solo con Carlo e Paolina.
  - - - Si forma nell'apprendimento di greco - latino e ebraico
- - - - Si sente oppresso e lo chiama: SELVAGGIO BORGO NATIO
- - - - Di fatto passò al periodo del BELLO, dove iniziò a scrivere poesie.
        
        La terza trasformazione consiste nel passare da il bello al VERO ( passa dalla poesia alla prosa
- - - - Si concentra sul concetto di felicità: è POSSIBILE ESSERE FELICI?
        
        Crede di no, durante la sua adolescenza lui stava male fisicamente e ciò gli dava l'impressione che
        tutti siano felici tranne lui.
    - - Capisce che l'infelicità e una condizione dell'essere umano legata allo sviluppo della storia.
        
        Questo è dovuto dall'allontanamento dalla natura, dato dall'avanzamento dell'uomo.
        
        In questo caso la natura è vista come benigna, negativizzando il presente e esaltando il passato.
    - - Ora crede che la natura umana sia improntata sulla felicità, però di mezzo c'è una natura (non benigna) INDIFFERENTE agli umani, una natura meccanicistica ------> prende così una posizione atea.
        
        Elabora anche una teoria del piacere: l'uomo tende alla felicità ma è un sentimento volubile e sagace e crea dipendenza.
        
        L'uomo così non riuscirà mai a soddisfare il proprio desiderio di piacere.
      - La vita è un ciclo di vita e morte.
      - Teoria dell'amore: secondo lui è la più grande illusone dell'uomo ed è vano.