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FILOSOFIA (4) - Coggle Diagram
FILOSOFIA (4)
Opere
Il 1958 non è solo segnato dalla seconda edizione delle Origini ma è lo stesso anno in cui vedrà la luce un altro capolavoro- VITA ATTIVA, LA CONDIZIONE UMANA (The Human Condition).
In questa opera c'è il capitolo sulla teoria dell’azione, dove compare il bambino che nasce.
In particolare nel V capitolo dell’opera è presente una celebre frase: “Non siamo nati per morire ma siamo nati per incominciare”
qui emerge la riflessione all’essere umano che viene condizionato dai mercati, dalla massificazione e della cattiva politica.
È un testo complesso che si offre a più piani di lettura. Vita attiva è una formidabile critica alla società di massa, una denuncia accorata della crisi in cui l’uomo è precipitato nella modernità, un uomo che vive sul baratro della massificazione, ma anche della solitudine.
Infatti l’opera in sé si presenta come una riflessione sulla scienza e su come sta prendendo il sopravvento sull’umanità, con la proposta di riscoprire l’essenza dell’uomo.
E' un titolo che racconta i contenuti filosofici di questo testo. E’ significativo perché è carico di tradizione e fa riferimento alla tradizione filosofica antica a quei greci che nella filosofia antica distinguevano la vita attiva da quella contemplativa
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Nella seconda dimensione; quella della Vita Contemplativa; per il greco la vita vera era quella del pensiero. Il filosofo doveva rimanere nella sua torre d’avorio e contemplare quello che accadeva.
Questa opera è dedicata alla vita terrena; in quella vita in cui l’uomo lavora, opera, crea, produce.
Vita attiva → è un latinismo; è la traduzione dell’aristotelico “Bios Politicos”. Per Aristotele l’uomo è un animale politico, che vive nella “police”- ed è proprio di questo che parlerà Arendt - dell’uomo della modernità che deve recuperare il valore della vita di ogni giorno, che è fatta di agire e lavorare.
Natality
Hannah parte da questa sua riflessione e si mette alla
ricerca di una nuova categoria di pensiero arrivando a definire il NATALITY che è davvero una parola chiave che resta centrale per capire il pensiero di Hannah.
Il Natality è per Hannah come un antidoto filosofico contro i totalitarismi. E' centrale nella su teoresi e per lei il Natlity deve dare speranza alle nuove generazioni
Arendt ha costruito il suo corpo filosofico su questa nuova categoria ovvero il venir al mondo ma questo è servito alla sua filosofia ? La sua non è una filosofia sistematica, cioè a partire dal 1958, in ogni sua opera c'è sempre un bambino che nasce ma è un brevissimo lampeggiamento in quanto compare in pochissime righe nelle sue opere
Hannah non intuisce di aver escogitato qualcosa di innovativo all'interno della filosofia tanto che quando parla della categoria del Natality la riconduce ad Agostino di Ippona, ovvero lei non se ne prende i meriti
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La genesi del termine è riconducibile ad Agostino mentre altri studiosi pensano che questo termine le
sia stato suggerito da Haidegeer da due concezioni di Haidegger e in particolar modo da due termini
Dal termine “anfang=inzio” e secondo alcuni studiosi questo termine avrebbe suggerito ad Hannah di utilizzare la
parola natality.
La parola “anfang” viene utilizzata da Haideeger nella sua opera “Essere tempo” e nella spiegazione di
esistenza = esistenza compresa tra due termini anfang (inizio) e tode (morte)
Il termine più vicino al natality che forse ha suggestionato Hannah ad avvicinarsi al termine natality è il termine
tedesco “gheburtig” termine utilizzato da Haidegheer in “Essere tempo” che significa “essere nativi di/nativamente”
Nel 1963 (in piena guerra fredda) scrive “La banalità del male” = testo che raccoglie i 5 articoli che Hannah scrisse per il NEW YORKER durante il processo di Eichamn a Gerusalemme
Furono 5 articoli estremamente giudicati scandalosi perché colpirono le frasi che lei inserì in questi articoli come “Eichamn non è un demonio” e inoltre fu scandalosa anche la sua tesi che accusa l'obbedienza degli ebrei dicendo: l'olocausto è nato da una doppia obbedienza rassegnata dagli ebrei che non reagirono alla follia nazista.
I tedeschi, sedotti dalla personalità del furer, avevano obbedito ad una legge ingiusta (una legge è giusta quando decreta di salvare gli esseri umani). I tedeschi sono uomini allineati
La cattura di questo criminale nazista avviene in Argentina, fece scalpore e Hannah si appassiona da subito a questa vicenda tanto che parte per Gerusalemme per assistere alle procedure processuali di Eichamn.