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LA POLITICA DELLA CONCORRENZA, RAPPRESENTANO LE REGOLE APPLICABILI ALLE…
LA POLITICA DELLA CONCORRENZA
DIVIETO DI INTESE
doppia faccia del pregiudizio
alla concorrenza all'interno degli S.M.
al commercio tra gli S.M.
:red_cross: non si parla di intese con riferimento agli accordi infragruppo
regime di eccezione legale
se un'intesa rispetta i principi contenuti nell'art. 101 TFUE (quelli relativi all'esenzione della incompatibilità) questa non avrà bisogno di nessuna autorizzazione preventiva
accordi e pratiche concordate che hanno come effetto
impedire restringere o falsare
il gioco della concorrenza
si valuta non l'attualità ma la
potenzialità
dell'accordo a recare pregiudizio
:bulb: es. accordi di distribuzione esclusiva o di acquisto esclusivo
regime di nullità
assoluta
(totale inefficacia) e
parziale
(nel senso che riguarda solo la clausola dell'accordo inficiata dal divieto)
MERCATO INTERNO
nel Protocollo n. 27 sul mercato interno e la concorrenza (allegato ai Trattati e con pari forza normativa) si afferma che il mercato interno comprende un sistema che assicura che la concorrenza non sia falsata
obiettivo della disciplina della concorrenza = evitare che la liberalizzazione dei mercati sia vanificata da comportamenti delle imprese e degli Stati tendenti ad isolare i mercati nazionali
DIVIETO DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE
si intente la posizione economica di una o più imprese che consente loro di determinare unilateralmente il mercato
ostacolando
il gioco della concorrenza
di gruppo
individuale
collettiva
modalità di individuazione
individuazione mercato rilevante
mercato geografico
mercato dei prodotti
rilevanza della posizione
fattori
quota di mercato detenuta
struttura dell'impresa
numero e forza dei concorrenti
sfruttamento abusivo
il mercato in cui è presente una posizione dominante è chiaramente già un mercato caratterizzato da
concorrenza debole
ed è salvo il diritto per l'impresa di
tutelare i propri interessi commerciali,
per questo si punisce esclusivamente lo sfruttamento abusivo
AIUTI DI STATO
VANTAGGIO ECONOMICO
EROGAZIONE DI RISORSE PUBBLICHE
materiale trasferimento di risorse finanziarie
difficile quando i pubblici poteri assumono la partecipazione nel capitale di imprese
criterio del comportamento dell'investitore privato in normali condizioni di mercato
MANCATA ENTRATA DI RISORSE PRIVATE
rinuncia ad un introito altrimenti dovuto
SELETTIVITÀ O SPECIFICITÀ
vantaggio discriminatorio
quando più imprese si trovano in situazione identica tra loro ma non tutte sono destinatarie del beneficio
TRASFERIMENTO DI RISORSE STATALI
da parte di qualsivoglia ente pubblico o privato designato dallo Stato che utilizzi a tal fine risorse statali
INCIDENZA
pregiudizio alla concorrenza
evitare o ridurre costi per l'impresa beneficiaria che le imprese con essa concorrenti (sul mercato ue) devono invece sopportare
anche solo su mercato nazionale laddove determini un rafforzamento della posizione dominante tale da impedire l'ingresso di concorrenti esterni
AIUTI COMPATIBILI
AIUTI CHE POSSONO ESSERE COMPATIBILI
DISCIPLINA DEL CONTROLLO
AIUTI ESISTENTI
controllo successivo e permanente basato sull'inventario degli aiuti esistenti e volto a verificare nel tempo anche futuri pregiudizi
si si opta per la soppressione o la modifica dell'aiuto e lo Stato non adempie è competente la CGUE
AIUTI DI NUOVA ISTITUZIONE
fasi
notifica
esenti da notifica aiuti per
piccole e medie imprese
ricerca e sviluppo
tutela dell'ambiente
occupazione e formazione
aiuti de minimis
osservazioni della Commissione e dello Stato
decisione finale
misura non costituisce aiuto
misura costituisce aiuto compatibile
misura costituisce aiuto compatibile ma solo se vengono rispettate determinate condizioni
misura costituisce aiuto incompatibile
DISCIPLINA IMPRESE PUBBLICHE E DEI SERVIZI DI INTERESSE GENERALE
neutralità
delle disposizioni dei trattati rispetto alla proprietà pubblica o privata
impresa pubblica
= ogni impresa nei confronti della quale i poteri pubblici possono esercitare direttamente o indirettamente un'influenza dominante per ragioni di proprietà di partecipazione finanziaria o della normativa che la disciplina
regime particolare
x imprese che esercitano gestione dei servizi di interesse economico generale
N.B. deve esserci vero e proprio incarico da parte della pubblica autorità tramite atto di carattere legislativo regolamentare o amministrativo
deroga per eccellenza è la garanzia di diritti esclusivi
IMPRESA
qualsiasi entità che esercita attività economica ovvero offerta di beni e servizi sul mercato
PROCEDURE DI CONTROLLO
CONSIGLIO
garantisce l'osservanza dei divieti comminando pene e ammende
emana regolamenti e direttive in materia
COMMISSIONE
vigilanza
d'ufficio
su richiesta S.M. o persone fisiche o giuridiche
a) inizio procedura di verifica
b) decisione circa la sussistenza o meno dell'infrazione
archiviazione
c.d. comfort letter
comunicazione addebiti con indicazione eventuale ammenda
c) contraddittorio
infrazione
sanzione pecuniaria di importo fino al 10 % del fatturato
archiviazione
anche provvedimenti cautelari e provvisori
AUTORITÀ GARANTI
ordinare la cessazione di un'infrazione
disporre misure cautelari
accettare impegni
comminare ammende
direttiva 2014 che assicura a chiunque il diritto di richiedere il risarcimento dinanzi alle autorità giudiziarie nazionali per i danni subiti a causa di violazioni degli artt. 101 e 102 TFUE parificando il regime delle imprese pubbliche a quello delle private
RAPPRESENTANO LE REGOLE APPLICABILI ALLE IMPRESE (ARTT. 101-106 TFUE)
RAPPRESENTANO LE NORME A TUTELA DELLA CONCORRENZA ARTT. 107-109 TFUE
c.d. CRITERIO VIST
parametri per individuare la natura di aiuto di stato