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Dal “government” alla “governance”, Le relazioni intergovernative - Coggle…
Dal “government” alla “governance”
La globalizzazione ha messo in discussione anche l’autonomia e la sovranità degli Stati, i quali devono tenere in considerazione anche quello che c’è fuori dai propri confini
Questo evidenzia un
passaggio dal governement
, tradizionale modo indipendente di comandare e controllare,
alla governance
, cioè un modo diverso di governare che deve tenere conto di più livelli di governo (multilevel governance) e della società civile e dei cittadini (co-governance).
Una delle manifestazioni più importanti della globalizzazione è la
mobilitazione delle società transnazionali
, di cui Keck, Sikkink e Tarrow hanno individuato diverse tipologie:
Alcune di queste sono
associazioni nazionali o locali che si mobilitano su determinati campi della policy
Movimenti formati in piccolo su singole questioni e poi diffusesi
per emulazione in altri paesi
Movimenti nati da singoli episodi che con il tempo si sono organizzati
che riescono a proporre rilevanti azioni di mobilitazione internazionale in determinate occasioni
Organizzazioni il cui obiettivo è fare lobbying
a favore di alcune categorie
Ciò che contraddistingue queste associazioni è la loro
composizione reticolare
e la
capacità di influenzare i processi decisionali
(funzione principale)
Il passaggio da governement a governance è stato caratterizzato anche dal desiderio che la società civile aveva di
partecipare alle decisioni che li riguardavano
Il passaggio alla governance è stato anche reso possibile anche dalla presa di coscienza che per raggiungere nel miglior modo risultati condivisi è necessaria la partecipazione di più parti molto differenti tra loro
Oggi c’è l’ambizione di governare con i cittadini, cioè sono questi a determinare l’agenda di governo, con il termine co-governance si fa riferimento a questo tentativo di inclusione e coinvolgimento
Le relazioni intergovernative
Nasce un nuovo livello di governo, definito “livello
meso
” e si pone tra il governo statale e quello comunale, inizialmente dotato di semplici poteri amministrativi ma in seguito anche di poteri decisionali
La scienza politica considera lo Stato come il punto principale della mobilitazione politica e dell’azione di governo; tuttavia, sta sorgendo la necessità di dividere i numerosi problemi, in base alla loro importanza, su scale territoriali, senza però togliere importanza allo Stato-Nazione
Per risolvere questi problemi bisognerebbe
costruire strutture per la gestione ottimale di servizi
che sono prodotti e utilizzati su scale diverse, si basano su
due principi
:
L’efficienza produttiva
, cioè la gestione (produzione) di un servizio dev’essere fatta dalla struttura più competente
La
convenienza di utilizzo
, consiste nel ricercare la migliore sistemazione sul territorio in modo da permettere un accesso consono alle esigenze
Efficienza e convenienza richiedono di essere bilanciate, ma è molto difficile
La
teoria del federalismo
: secondo Scharpf permetterebbe di conciliare autonomia e comunità, trovare un equilibrio tra un governo sufficientemente ampio da garantire la convivenza pacifica dei cittadini, suddiviso in:
Il
livello nazionale
si occupa di funzioni della difesa della sovranità e autonomia della comunità nazionale
Il
livello statale
si fa carico delle politiche che influenzano la vita dei cittadini
Ci sono
diverse forme di federalismo
:
Federalismo duale
, in cui sono definite chiaramente le competenze dei vari livelli di governo;
Federalismo concorrente
, in cui alcune funzioni sono condivise tra i vari livelli di governo;
Federalismo cooperativo
, in cui i livelli inferiori (statali) devono dare necessariamente il loro consenso affinché si possano prendere decisioni a livello federale;
Federalismo competitivo
, in cui il livello ha proprie strutture e propri ambiti decisionali, gli Stati sono in competizione per accaparrarsi le risorse federali
La
governance multilevel
consiste nella determinazione di politiche attraverso il coinvolgimento di più livelli di governo e della società civile anch’essa organizzata su più livelli.
Può essere di due tipi
:
Tipo 1
: vede la creazione di un numero limitato, fisso di giurisdizioni che sono generaliste e innestate l’una all’altra;
Tipo 2
: vede giurisdizioni molto fluide, funzionalmente definite e sovrapponibili l’una all’altra