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ARTE: APPUNTI ESTIVI - Coggle Diagram

- - - - rappresentazione realistica è necessario che si verifichino certe condizioni:
        
        deve esistere qualcosa da rappresentare (oggetto);
        
        deve esistere qualcuno che lo guardi (osservatore);
        
        si deve conoscere la posizione esatta dell'osservatore rispetto all'oggetto (se cambiamo infatti posizione il trucco prospettico decade; ricorda l'esempio di Santa Maria presso San Satiro di Bramante);
        
        Il supporto immaginato come una pellicola trasparente tra oggetto e osservatore, così che i raggi dell'occhio del secondo circondino in una piramide prospettica il primo
    - - dimostrandola con la realizzazione di due “tavolette prospettiche”
        
        la prima era costituita da due pannelli, su uno dei quali era rappresentato il Battistero in controparte (destra e sinistra invertite), mentre sull'altro una superficie specchiata. La prima tavola era dotata di un forellino che si allargava via via, al fondo del quale l'osservatore avrebbe dovuto porre l'occhio e così scorgere la rappresentazione riflessa e perfetta del Battistero, aggiustando il secondo pannello a proprio piacimento facendolo scorrere su dei binarietti.
        
        La seconda tavoletta prospettica era invece fissata su un supporto e installata all'imboccatura di Piazza della Signoria; essa rappresentava in visione prospettica Palazzo Vecchio e la Loggia dei Lanzi, e tutti i passanti erano invitati a spostarsi in modo opportuno da far coincidere gli edifici dipinti con quelli reali, trovando la giusta distanza e ovviamente chiudendo un occhio.
  - - - Una nuova teorizzazione venne apportata da Leonardo da Vinci con la sua famosa prospettiva aerea, che permette di contraddistinguere la profondità spaziale non solo con la geometria ma anche con il colore.
- - - - derivanti dai rapporti musicali dei Greci
        
        riscoperti tramite il manuale di Vitruvio
- - - - vista plasticità delle rovine romane, lo stilema classicista si impone nella pittura, offre un escamotage per mettere in atto la neonata prospettiva volumetrica, insieme a pose complesse, quasi artefatte, e torsioni di muscoli.
        
        diverse fonti
        
        studi di Benozzo Gozzoli col suo disegno (1447 – 1449) raffigurante una statua dei Dioscuri del Quirinale, realizzato su carta preparata blu e con punta metallica
        
        disegno della sua scuola (realizzato con la medesima tecnica) che ritrae un modello che imita la posa dello Spinario.