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ITALIA ANTICA E NASCITA DI ROMA - Coggle Diagram
ITALIA ANTICA E NASCITA DI ROMA
Italia antica
età del ferro
Civiltà Villanoviana
era tipica la cremazione dei defunti e il riponimento delle ceneri all'interno di urne di diverse forme ( capanna, anfora, brocca, biconica la più comune con due tronchi di cono sovrapposti ); queste urne venivano anche importate dalla Grecia
la società era bene organizzata e si pensa sia iniziata la distinzione con l'aristocrazia passando dal' economia di sussistenza fino a persone che volevano mantenere un tenore di vita alto
diffusa in Emilia, Toscana, Delta Padano, Lazio settentrionale, Marche, Campania, Basilicata
età del bronzo
Area padana
in Emilia, palafitte costruite sulla terra ( fenomeno terramare ) disposte già come una piccola cittadina in uno schema ortogonale, forte agricoltura con aratro, allevamento, uso di cavalli e metalli. fine civilta per sfruttamento territorio
Sardegna
civiltà Nuragica: nuraghe, torri in pietra a secco, 7000 in Sardegna, non si sa bene la funzione ( militare, di protezione ecc.) dopo la colonizzazione fenicia smettono la costruzione ma si trovano ancora nelle sepolture megalitiche
Nord
palafitte e piccoli villaggi di agricoltura e allevamento, Valcamonica e camuni lasciano grandi graffiti, numerose strutture fortificate
Italia preromana
settentrionale: Liguri, Veneti, Celti
centrale: Etruschi
centro-meridionale: popoli definiti italici suddivisi in base alle lingua: osco-umbra, lingua usata nel Lazio dai Sabini derivata dagli antichi gruppi osco e umbro; diverse lingue utilizzate dai Iapigi, nella moderna Puglia.
alcune regioni videro colonie della magna Grecia incredibilmente importanti
insulare: Sicilia sede di colonie greche , insediamenti dei Fenici che si mescolarono con i Siculi, i Sicani e gli Elimi;
in Sardegna la civiltà Nuragica venne soppiantata dalla colonizzazione dei Fenici
Caratteri comuni
stanziati nel II millennio a.C.
urbanizzazione molto limitata
parlavano lingue indoeuropee
modesta e arretrata agricoltura
i Celti
chiamati dai romani Galli, migrarono verso la francia e la spagna.
in Italia erano suddivisi in tribù non unite fra loro, ognuna governata da un capo e da un'aristocrazia guerriera.
Casta sacerdotale molto importante, costudiva la cultura religiosa e scientifica e spesso anche la giustizia veniva amministrata da loro.
I Celti erano guerrieri che costruivano fortezze per difendersi da cui uscivano per fare razzie.
Minacciarono spesso gli Etruschi e giunsero ad insidiare Roma
gli Etruschi
origine ancora incerta: Erodoto pensa a una grande migrazione, Alicarnasso invece a un popolo già presente sul territorio.
Gli studiosi pensano che sia una unificazione di più popoli sia autoctoni del territorio sia provenienti dall'estero come dall'oriente
le città erano diventate vere e proprie città-stato con mura edifici e templi.
La città era governata del Lucumone eletto a vita e da un gruppo di saggi anziani per aiutarlo.
Gli etruschi fecero alleanze tra loro e si formò una dodecapoli, dodici città i cui capi si incontravano ogni anno.
Dopo si passò alla repubblica democratica nello stesso periodo dei romani
Espansionismo Etrusco
nel Lazio co anche un periodo di dominazione su Roma testimoniato dai Re Tarquini
con i greci ci fu uno scontro sia via terra sia via mare. Alleati con i Cartaginesi riuscirono a mantenere il dominio sull'isola d'Elba
Etruschi presenti in una zona ex Villanoviana
non riuscirono a conquistare l'Italia meridionale perché contrastati da colonie greche
Rapido declino
causa della forte pressione dei Celti e della presa di potere dei Romani
Grande prosperità economica, fiorente agricoltura e sfruttamento delle risorse minerarie. Forte anche l' artigianato per cui gli Etruschi diventarono abili mercanti
società, religione e cultura
religione rivelata, con profeta Tages, gli dei erano antropomorfi e la triade più importante era: Tinia, Uni e Minerva, gli Etruschi avevano regole molto precise sulla venerazione. Credevano anche nell' oltretomba e costruivano grandi necropoli
L'aristocrazia amava molto il lusso, amavano banchetti e affreschi ma soprattutto i gioielli importati dalla Grecia o prodotti nell' Etruria. Questo solo per le persone libere, infatti era presente la schiavitù.
essendo la lingua simile al greco sappiamo tradurre ma ci sono pochi testi e quindi non sappiamo le strutture grammaticali
Il ruolo della donna: nonostante non potessero accedere a funzioni politiche avevano molti più diritti, potevamo fare banchetti con i mariti, alcune sacerdotesse e imprenditrici oltre che imparare a leggere e scrivere; inoltre sulla tomba c'era il nome della madre che quindi significava una forte importanza della figura femminile
Arte e cultura: molto sviluppata l' arte della pittura e della scultura ma soprattutto quella urbanistica, dove inventarono l'arco le colonne e la finestra
Eredità molto forte per i Romani, ereditarono dal versante della politica, della religione e dello spettacolo (prime forme di spettacolo romano). Ereditarono anche la struttura dei nomi, il sistema dei tria nomina
La nascita di Roma
radici mitiche con due personaggi
Enea, padre di colui che secondo Omero ha fondato la vecchia città di Alba Longa
Romolo, discendente del re di Alba Longa viene abbandonato e allevato da una lupa insieme al gemello Remo, poi fonda la città di Roma
753 a.C.; a Romolo viene attribuito il tracciato della Roma quadrata
i sette Re di Roma
Anco Marcio
Tarquinio Prisco
Tullo Ostilio
Servio Tullio
Numa Pompilio
Tarquinio il Superbo
Romolo
interpretazioni del mito
alcuni pensano la contrapposizione tra due figure, sia a livello politico che sociale ( Romolo e Remo )
secondo Georges Dumèzil bisogna soffermarsi sulla struttura sociale della Roma arcaica con la tripartizione indoeuropea, quindi tutto suddiviso in tre figure ( re-sacerdoti, guerrieri, soggetti produttivi )
Realtà storica
I latini fondano un villaggio e dopo un po' entrano in contatto con i Sabini ( ratto delle sabine ), i romani sono sempre stati aperti verso immissioni demografiche e mescolanze etniche
grazie alla presenza di Re etruschi verso la fine della monarchia si pensa a un dominio o ad una forte influenza da parte degli Etruschi; questi Re fecero costruire monumenti e opere architettoniche che portarono Roma a diventare una vera e propria città-stato. oltre che influenzarli da punto di vista sociale, politico e religioso, si vede che dal punto di vista architettonico fu in quel periodo che iniziarono a costruire strutture più elaborate
Roma
istituzioni monarchiche
Il Re era : eletto dal popolo, era a capo dell'esercito, aveva importanti poteri religiosi e quasi assoluti poteri giudiziari; era accompagnato da un gruppo di anziani . il popolo era suddiviso in tre gruppi: i Ramni, i Tiziensi e i Luveri
ogni gruppo diviso in dieci curie
Riforma serviana: classi divise in base al censo ( cinque classi )
ogni classe veniva divisa in centurie, tutte le centurie riunite davano vita ai comizi centuriati.
le classi più ricche provvedevano a comprare le armi per la maggior parte dell'esercito, secondo gli storici questa riforma avvenne in un'epoca successiva ma attribuita a Tullio per renderlo solenne
La fine della monarchia, Tarquinio il Superbo viene cacciato per le violenze su Lucrezia nel 509 a.C..
i romani festeggiavano ogni anno la cacciata dei re e la parola rex fu tolta dal vocabolario politico.
con questo si ha l'inizio dell'epoca repubblicana
alcune cose rimangono
Patrizi: aristocrazia, Plebei: popolo meno ricco
i romani si sentono legati fortemente alla propria famiglia, che comprendeva padre madre figli nipoti nuore schiavi e beni, la struttura era patriarcale e il padre aveva potere su tutti, aveva anche il diritto di vita e di morte sui figli, col tempo diminuì ma l importanza e il rispetto verso il padre rimase
clienti: persone libere plebei che venivano pagate dai patrizi per aiutarli e assecondarli
schiavi: prigionieri di guerra ecc che dovevano sottostare al padrone, man mano non si sa bene come ma vennero liberai per pena o per soldi rendendoli liberati
la religione romana
prima ovviamente legata all' agricoltura, il politeismo di trasformò e man mano si fece influenzare da greci e etruschi e cambiò il pantheon
Struttura: Pontefice massimo capo di tutto, flamini, i più importanti quelli di Giove Marte e Quirino, àuguri e aruspici che predicevano e studiavano uccelli, e altre confraternite, importanti i custodi dei libri sibilini che contenevano la profezia sul futuro di Roma
la politica derivava spesso dalla religione, il pontefice massimo assicurava all'aristocrazia il prestigio per continuare ad avere potere, la religione non era molto spirituale ma più pratica e utilitaristica.