Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
(I partiti come squadre di leader in competizione) - Coggle Diagram
I partiti come squadre di leader in competizione
La nozione di sistema partitico è stata trattata sin dall’inizio basandosi sulla dimensione orizzontale dei rapporti tra partiti.
Vanno considerati anche altri elementi del sistema: grado di nazionalizzazione, penetrazione partiti nella società, siti decisionali dove i partiti competono.
la lotta politica avviene su più livelli territoriali e istituzionali. L'interazione tra partiti può essere analizzata, secondo Sartori, sulla base di:
-Numero di partiti (formato);
-Dimensioni (forza);
-Relazioni che definiscono la logica di funzionamento (meccanica)
L'aspetto più importante è quello numerico, che ci permette di capire la frammentazione o concentrazione di potere. Distinzione classica:
Monopartitico
, Duverger collegava questo sistema a regimi non democratici, però si vide non essere così
Bipartitico
, è la forma migliore e la più funzionante per Duverger perché rappresentava un dualismo di tendenza quasi naturale (orami quasi inesistenti)
Multipartitico
Come considerare i partiti?
Un primo criterio
che fu proposto era quello di contare tutti i partiti che alle elezioni riuscivano a oltrepassare una determinata soglia di voti o seggi, ma si rischiava di escludere quelli che poi magari formavano alleanze
Il criterio che viene usato è quello
proposto da Sartori
, secondo cui bisognava contare i partiti che contano. Due regole:
un partito (anche piccolo) dev’essere contato s
e ha potenziale di coalizione
;
Se ha potenziale di ricatto
, cioè se in grado di condizionare le politiche pubbliche
Bisogna tenere in considerazione anche
le relazioni che intercorrono al suo interno
.
Sartori individuò l’ideologia come elemento che caratterizza le relazioni.
L’unione tra formato e meccanica ha portato all’ottenimento di una distinzione sistemistica.
La prima configurazione è quella
unipolare
Monopartitico a partito unico
(regimi non democratici), non c’è competizione e i gruppi al potere non si alternano;
Monopartitico a partito predominante
(regimi democratici), la competizione limitata da comportamenti degli elettori che orientano le loro preferenze sempre verso lo stesso partito.
La seconda configurazione è quella
bipolare
competizione centripeta (collaborazione) c’è la probabilità di alternanza tra governo e opposizione:
-Bipartitismo;
-Multipartitismo moderato.
La terza configurazione è quella
multipolare
che coincide con i multipartitismi polarizzati (estremi)
ideologie dei partiti ampliano le distanze, competizione centrifuga
Per Sartori i sistemi funzionanti sono: partito predominante, bipartitismo e multipartitismo moderato, invece non pensa siano funzionali i multipartitismi polarizzati.