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I REGNI ROMANO-GERMANICI (dal quinto secolo, Alto Medioevo)
diminuzione della popolazione
depopolamento della città
fine del commercio
tutto ciò non vale nell'impero romano d'Oriente
il commercio rimane sicuro
l'esercito è potente ed efficiente
l'autorità imperiale rimane stabile
epidemie e carestie
regresso della tecnologia
l'agricoltura regredisce e le foreste si espandono
economia di sussistenza
la vita economica è ridotta al minimo indispensabile
autoproduzione
autosufficienza
i rapporti tra di essi vanno diversamente da regione a regione
Germani: hanno il comando militare
NON hanno leggi scritte e non sanno amministrare uno stato
le loro religioni verranno soppiantate dal cristianesimo
la chiesa mantiene ricchezze e privilegi
Romani: rimangono dominanti culturalmente e a livello amministrativo
i regni in cui i Germani accettano di integrarsi con i romani durano di più
REGNO DI VISIGOTI (Spagna e Sud-Francia)
si integrano con i Romani e con il cristianesimo
e scacciano i Vandali dalla Spagna
REGNO DEI FRANCHI (Francia)
si unificano sotto re Clodoveo dei Merovingi
ottima integrazione con i Romani (si convertono al cattolicesimo)
l'espansione dei loro territori porta i nobili all'avidità e i soldati all'incapacità di esercitare il potere
invece nei regni in cui l'integrazione fallisce la crisi è rapida e il declino assicurato
REGNO DEI VANDALI (Africa Settentrionale, Sardegna e Corsica)
non si integrano con i Romani: i due popoli si odiano
distruzione del regno vandalo da parte dell'impero romano d'Oriente
REGNO OSTROGOTO (Italia)
attaccano e uccidono Odoacre
prende il suo posto re Teodorico
a livello religioso due popoli rimangono divisi
instabilità e contrasti
distruzione del regno ostrogoto da parte dell'impero d'Oriente
ha il sogno di far alleare tutti i regni romano-barbarici
incoraggia l'integrazione tra Romani e Ostrogoti