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Glicemia e relative alterazioni - Coggle Diagram
Glicemia e relative alterazioni
Generalità
Nel soggetto sano la glicemia a digiuno è mantenuta in un range compreso tra 70-100 mg/dl
Raramente supera i 140 mg/dl
Livelli superiori a 70 mg/dl stimolano la secrezione di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche
L'insulina viene immessa nel sistema portale
Circa il 50% di insulina viene rimosso e degradato dal fegato
La restante parte si lega ai suoi recettori sui tessuti bersaglio
Innesco di una cascata di reazioni
Effetti propri dell'insulina
Promozione della glicogenosintesi
Promozione del trasferimento di glucosio nel compartimento intracellulare nei tessuti insulino-sensibili (muscolo, tessuto adiposo)
Promozione della sintesi di acidi grassi
Bassi livelli glicemici stimolano la secrezione di glucagone da parte delle cellule alfa pancreatiche e riducono il rilascio di insulina
Il glucagone ha azione iperglicemizzante
Promuove la gluconeogenesi
Promuove la mobilizzazione degli acidi-grassi
Promuove la degradazione del glicogeno epatico
Oltre al glucagone, ci sono altri ormoni che svolgono azione contraria rispetto a quella dell'insulina
Cortisolo
Ormone della crescita
Adrenalina
L'euglicemia è determinato dall'equilibrio tra i diversi sistemi che regolano la glicemia
La mancanza di tale equilibrio determina l'instaurazione di condizioni cliniche patologiche
Enzimi bersaglio dell'insulina e relativi effetti metabolici
Glicogeno fosforilasi (diminuzione)
Demolizione del glicogeno (diminuzione)
PFK-1 (attraverso PFK-2) (aumento)
Glicolisi, produzione di acetil-CoA (aumento)
Glicogeno sintasi (aumento)
Sintesi del glicogeno (aumento)
Complessi della piruvato deidrogenasi (aumento)
Sintesi di acidi grassi nel fegato (aumento)
Espressione glucochinasi (aumento)
Assunzione di glucosio nel fegato (aumento)
Acetil-CoA carbossilasi (aumento)
Sintesi di triacilgliceroli nel tessuto adiposo (aumento)
Trasportatore del glucosio (GLUT4) (aumento)
Assunzione di glucosio in muscolo e tessuto adiposo (aumento)
Lipoproteina lipasi (aumento)
Lipolisi (diminuzione)
Iperglicemia
Diabete mellito
Rappresenta la principale causa di iperglicemia
La diagnosi si esegue in modi diversi a seconda della presenza, o meno, dei sintomi tipici di malattia
Presenza di sintomi tipici (poliuria, polidipsia e calo ponderale)
La diagnosi si effettua con il riscontro di glicemia casuale > 200 mg/dl (indipendentemente dall'assunzione di cibo)
Assenza di sintomi tipici
La diagnosi si effettua con i seguenti criteri clinici
Riscontro il almeno 2 occasioni di glicemia a digiuno > 126 mg/dl
Riscontro il almeno 2 occasioni di glicemia > 200 mg/dl dopo OGTT
L’OGTT è un test utilizzato per verificare la risposta del soggetto alla somministrazione di 75 gr di glucosio
Vengono effettuati prelievi ematici per controllare la glicemia ogni 30 minuti fino a 2 ore dopo la somministrazione del carico
Tra 140 e 199 mg/dl si parla di ridotta tolleranza al glucosio
Sopra i 200 mg/dl si pone diagnosi di diabete
Valori normali si attestano sotto i 140 mg/dl dopo due ore
L'esecuzione di OGTT è necessaria per una migliore definizione diagnostica nei soggetti che presentano alterata glicemia a digiuno (tra i 100-126 mg/dl), soprattutto in presenza di fattori di rischio per il diabete
Si distinguono due tipi di diabete
Diabete di tipo 1
Causato dalla distruzione beta-cellulare pancreatica su base autoimmune o idiopatica
Caratterizzato da carenza insulinica assoluta
Diabete di tipo 2
Causato da deficit parziale di produzione insulinica
Tale deficit progredisce nel tempo ma non porta mai a carenza assoluta di insulina
Caratterizzato dall'instaurarsi di una condizione di insulino-resistenza su base multifattoriale
Sintomi di esordio
Perdita di peso
La carenza insulinica ostacola l'utilizzo di glucosio nei muscoli scheletrici e nel tessuto adiposo
Si innesca lipolisi
Astenia
Polidipsia
Disidratazione
Poliuria
La concentrazione di glucosio nel siero supera la soglia renale di riassorbimento (180 mg/dl), si ha quindi glicosuria
La glicosuria provoca diuresi osmotica
Scarsa difesa contro le malattie infettive
Complicanze acute
Chetoacidosi diabetica (tipica del tipo 1)
Dovuta a marcata carenza di insulina che porta a massiva lipolisi
Nel fegato gli acidi grassi vengono beta-ossidati con conseguente produzione di acetil-CoA
Anche a causa della gluconeogenesi, non c'è sufficiente ossalacetato per immetere gli acetil-CoA nel ciclo di Krebs
L'acetil-CoA in eccesso viene utilizzato per la produzione massiva di corpi chetonici
I corpi chetonici causano caduta del pH
I pazienti con chetoacidosi possono presentare i seguenti sintomi
Dispnea
Tachipnea
Tachicardia
Respiro di Kussmaul
Inspirazioni profonde e rumorose a cui segue una breve pausa ed espirazioni seguite da una lunga pausa
Alterazioni dello stato mentale
Alito frullato
Vomito
Coma
Nausea
Valori laboratoristici
Bicarbonati sierici
Maggiore di 15 mEq/L
pH arterioso
6,8-7,3
Chetoni plasmatici
++++
pCO2 arteriosa
20-30 mmHg
Osmolarità
300-320 mOsm/L
GAP anionico
Aumentato
Glicemia
250-600 mg/dl
Stato iperglicemico iperosmolare (tipico del tipo 2)
Dovuto a deficit relativo di insulina e inadeguato apporto idrico
L'insulino-resistenza porta il fegato ad aumentare la produzione di glucosio attraverso il processo di gluconeogenesi
Il glucosio, sempre a causa dell'insulino-resistenza, fatica ad entrare nelle cellule
Aumento dell'osmolarità del sangue
Uscita di liquidi dal compartimento intracellulare
Valori laboratoristici
Bicarbonati sierici
Normali o leggermente diminuiti
pH arterioso
Maggiore di 7,3
Chetoni plasmatici
+
pCO2 arteriosa
Normale
Osmolarità
330-380 mOsm/L
GAP anionico
Normale o leggermente aumentato
Glicemia
600-1200 mg/dl
Altre cause (meno frequenti)
Sindrome di Cushing
Eccesso di cortisolo
Acromegalia
Eccesso di GH
Tumore delle cellule alfa
Eccesso di glucagone
Ipertiroidismo
Feocromocitoma
Eccesso di adrenalina
Ipoglicemia
Definizione
Valori di glicemia circolante inferiori a una soglia di 70 mg/dl
Diagnosi
Fondamentale identificare i tre elementi cardine dell’ipoglicemia (triade di Whipple)
Ridotti livelli plasmatici di glucosio
Glicemia < 70 mg/dl
Scomparsa dei sintomi dopo aumento dei livelli glicemici
Sintomi chiari di ipoglicemia
Sintomi adrenergici
Fame
Parestesia
Ansia
Debolezza
Tremori
Iperventilazione
Tachicardia
Nausea
Sintomi neuroglicopenici
Allucinazioni
Stato confusionale
Modificazioni comportamentali
Convulsioni
Altri elementi utili per orientarsi nella diagnosi
Dosaggio del peptide C
Dossaggio dell'insulinemia plasmatica
Cause
Ipoglicemia iatrogena
Rappresenta la maggior parte dei casi
Causata dall'assunzione di insulina esogena o dall'assunzione eccessiva di farmaci ipoglicemizzanti orali
Scarsi apporti di glucosio
Digiuno prolungato
Eccessivo utilizzo di glucosio
Eccessivo esercizio fisico
Ridotta clearance dell'insulina
Insufficienza renale severa
Inibizione della gluconeogenesi da alcol
Aumentata produzione di insulina a causa di neoplasie del pancreas
Anamnesi
La corretta raccolta dell’anamnesi patologica e farmacologica è fondamentale
Bisogna stabilire la tempistica di insorgenza dell'episodio ipoglicemico per comprenderne le cause