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La restaurazione e i moti liberali - Coggle Diagram
La restaurazione e i moti liberali
Il congresso di Vienna restaura la vecchia Europa
Dopo la sconfitta di Lipsia e l’abdicazione di Napoleone, Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna organizzare un’assemblea per decidere i nuovi confini degli Stati
L’assemblea passata alla storia come il congresso di Vienna, si svolse tra il 1814 e il 1815 e lavoro con l’obiettivo di restaurare l’assetto politico precedente
Ebbe così inizio l’età della restaurazione
Il congresso di Vienna si basava su due princìpi fondamentali:
Il principio di legittimità
Il principio dell’equilibrio
Il congresso di Vienna definisce il nuovo assetto europeo
Il congresso di Vienna prese le seguenti decisioni:
Gli Stati tedeschi furono ridotti a 39 e vennero riuniti nella confederazione germanica
L’Austria ottenne una grande influenza sulla penisola italiana
La Russia entrò in possesso della Finlandia e di gran parte della Polonia
La Gran Bretagna ottenne nuovi basi commerciali strategiche come Malta e la colonia del capo di buona speranza
L’Italia cade sotto l’influenza austriaca
Il congresso di Vienna impose il ritorno a governi di tipo settecentesco
La chiesa si era proprio del proprio Stato uscendone rafforzata
Inoltre il potere dell’austria sulla penisola fu molto rafforzato
Liberali e patrioti contro la restaurazione
A sostenere con forza queste idee erano i liberali: essi credevano nelle libertà civili, Nei diritti politici e nelle Google Ansa di tutti cittadini di fronte alla legge
Negli stati posti sotto il dominio straniero i liberali si unirono ai patrioti nazionalisti
Coloro che lottavano per l’indipendenza della propria nazione, Anche il romanticismo sosteneva il diritto di ogni popolo a vivere libero e indipendente e non necessità di recuperare storia tradizioni e valori del passato
I patrioti e liberali che si opponevano all’ordine imposto dalla restaurazione furono costretti organizzarsi in tutta Europa in società segrete
Queste società erano costituite da gruppi di persone che si riunivano e agivano clan testina mente, avevano simboli e regole segrete per farsi conoscere
Tra le società segrete più importanti ci furono la massoneria e la carboneria
I moti del 1820-1821
Nel gennaio del 1820 alcune truppe spagnole si rifiutarono di imbarcarsi per l’America latina e e l’ammutinamento si estese
Gli insorti chiedevano di ripristinare la costituzione di Cadice e fu concessa ma iniziò una guerra civile che durò fino al 1823
Nel regno di Sardegna i ribelli piemontesi contavano sulla simpatia per le idee liberali dell’erede al trono Carlo Alberto di Savoia
Ai primi di marzo del 1821 scoppiò quindi insurrezione e Vittorio Emanuele I abdicò in favore del fratello Carlo felice
Una volta tornato sul trono Carlo felice revocò la costituzione e iniziò con l’aiuto della Santa alleanza
Anche in Grecia si formò un movimento indipendentista che nel marzo 1821 promosso lei volta contro la dominazione turca
E anche se l’indipendenza del paese fu proclamata già nel 1822 la repressione turca fu terribile e colpì anche la popolazione
Per aiutare gli insorti arrivarono in Francia, Gran Bretagna e Russia interessate ad attaccare i turchi per espandersi verso i Balcani
Che portò nel 1829 a riconoscimento ufficiale dell’indipendenza della Grecia
L’indipendenza dell’America latina
Nelle colonie americane le rivolte indipendentiste ebbero successo
Il generale San Martin sconfisse gli spagnoli in Argentina e il Cile, anche il Messico nel 1821 proclamò la proprietà indipendenza
Il Brasile ottenne l’indipendenza dal Portogallo pacificamente
Il successo dei movimenti indipendentisti dell’America fu dovuto soprattutto a due fattori La lontananza della madrepatria e l’appoggio che i ribelli ebbero da parte di Gran Bretagna e Stati Uniti
La posizione degli Stati Uniti fu chiaramente espressa nel 1823, questa posizione è passato alla storia come dottrina manroe
I moti del 1830 1831
Carlo X aveva da subito inaugurato una politica fortemente reazionaria e che ebbe il proprio culmine nel luglio 1830 quando decise di sciogliere il parlamento e abolire la libertà di stampa
Fu allora che la popolazione di Parigi insorse
La corona venne quindi offerta a Luigi Filippo duca d’Orléans
Dalla Francia la rivoluzione si spostò in altri paesi europei, nell’agosto 1830, scoppiò una rivolta anche in Belgio
Olandesi e belgi erano profondamente diversi: i primi erano calvinisti i secondi erano cattolici
Dopo violenti combattimenti il Belgio ottenne l’indipendenza
In gennaio fa il turno della Polonia, i ribelli insorsero contro la politica assolutistica dello zar ma non furono appoggiati da Francia e Gran Bretagna
I fatti del Belgio riaccesero le speranze liberali in Italia, nel febbraio 1831 la città di Modena Parma e Bologna insorsero
Il duca di Modena Francesco IV Parve sostenere le idee liberali e patriottiche portata avanti da Menotti, ma il duca lo tradì e chiese l’intervento della Santa alleanza