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MACCHINE PER LA VITA QUOTIDIANA - Coggle Diagram
MACCHINE PER LA VITA QUOTIDIANA
Fotografia e cinema: come catturare le immagini
Tra le invenzioni che cambiarono maggiormente le abitudini e la mentalità degli uomini, vi furono quelle che permettevano di
catturare le immagini
.
Un ruolo importante ebbero
la fotografia
e più tardi
il cinema
che consentirono di catturare le immagini, diventando in breve tempo uno straordinario strumento documentario e artistico.
I principi ottici e chimici furono oggetto di ricerche già prima del XIX secolo, ma solo nel 1826 il francese
Joseph Niepce
riuscì a fissare l'immagine di un edificio su una lastra di peltro, spalmata con un composto di sali d'argento.
Negli anni successivi fu perfezionata la tecnica dal pittore francese
Louis Daguerre
, da cui derivò il nome di "dagherrotipi" dato dalle prime fotografie su supporto metallico e fu utilizzata maggiormente da artisti, in alternativa al ritratto pittorico.
Famose sono anche le immagini scattate dal fotografo
Nadar
, il cui aveva scattato le prime fotografie aree fatte all'alto di un pallone aereostatico.
Nel 1840
William F. Talbot
inventò la stampa su carta, che permetteva di stampare un numero illimitato di copie.
Il
cinema
fu ideato a Parigi nel 1895dai
fratelli Lumière
, che produssero brevi film che riproducevano scene della realtà, in seguito nel XX secolo divenne la tipica forma di spettacolo.
Automazione domestica
Un' altra innovazione fu l'introduzione nell'ambiente domestico di macchine prima di esclusivo impiego industriale.
Ad esempio la macchina per cucire, i primi modelli furono pensati per uso industriale, finchè nel 1830 il francese
Barthèlemy Thimonnier
che costruì la prima macchina capace di effettutare il cosidetto punto "a catenella".
Nel 1850 la società
Singer
mise in commercio un nuovo tipo di macchina che consentiva di diversificare le esecuzioni scegliendo fra vari tipi di punti di cucito.
Nello stesso periodo si diffusero anche
l'aspirapolvere
,
la macchina per scrivere
,
il telefono
,
la macchina fotografica
e
il grammofono
.
La scoperta della possibilità di registrare e riprodurre i suoni portò all'invenzione del
fonografo a cilindro
in seguito trasformato in
disco
.
Il tram e l'automobile: come muoversi in città(e fuori)
Le città furono ingrandite e causa di ciò furono ideati
nuovi veicolo per permettere gli spostamenti urbani
: l'omnibus, il tram, la metropolitana.
Alla fine del secolo con l'invenzione dell'
automobile
si esistette a una vera rivoluzione del trasporto privato.
Le prime automobili erano simili alle carrozze; in seguito grazie alla costruzione dei primi stabilimenti industriali che furono in grado di produrre vetture con telaio in lamiera.
L'esigenza di aumentare la produzione portò all'ideazione grazie a Henry Ford della
catena di montaggio
, che suddivideva le operazioni di lavoro permettendo di diminuire i costi e accorciare i tempi.
A terra con la bici, in cielo con l'aereo
Da un iniziale modello di biciclo a ruote in legno, si inventò a partire dalla metà dell'Ottocento prima il velocipede, poi la
bicicletta
che divenne in seguito un mezzo di trasporto di massa e di uso quotidiano.
Tra l'Ottocento e il Novecento vari esperimenti portarono all'invenzione dell'
aeroplano
; i primi progetti infatti avevano un sola ala, poi furono ideati i biplani e i triplani.
Nel 1905 avvenne il primo volo di mezz'ora a opera dei
fratelli Wright
.
Nel proseguire degli anni si sperimentarono diversi tipi di aeroplano, sia a uso civile che militare, soprattutto con un forte incremento nella Prima guerra mondiale.
Un nuovo rapporto con la natura
Lo sviluppo economico e le innovazioni scientifiche e tecnologiche alimentarono un clima di ottimismo e di fiducia.
Si creò un vero e proprio
mito del progresso e della tecnologia
che trovò nell'Ottocento num erosi cantori.
L'ossessione maniacale degli orari e della puntualità è un carattere essenziale del personaggio di Verne e della cultura che egli esprime, la società industriale è
la società del calcolo e della precisione
.
Nella nuova società un posto di primo piano aveva
l'orologio
, ossia il computo preciso del tempo, che regolava il lavoro e i viaggi di treni e navi.
Queste novità portarono anche all'emergere di alcuni
voci critiche
, che avvertivano il distacco dai ritmi naturali e il cambiamento in atto nei rapporti tra uomo, ambiente e senso della natura.