INTERMEDI REAZIONI NUCLEOFILE

classificazione delle reazioni

nucleofilicità e basicità

nucelofilicità inversa alla basicità

postulato di Hammond

come si rappresenta una reazione

principali intermedi di reazione ad alta energia

nucelofilicità come basicità

energia dei principali intermedi di reazione

classificazione delle reazioni

intermedi di reazione e loro energia

definizione di elettrofilo e nucleofilo

gli intermedi di reazione

image

ricordiamo che:

gli intermedi si dividono in:

le reazioni possono

avvenire

attraverso

uno o più

step consecutivi

gli stati di transizione (ST)

sono massimi energetici

nella coordinata

di reazione

di qualsiasi processo,

non corrispondono

mai ad un composto

chimico definito

e non sono isolabili

corrispondono

a dei minimi energetici

relativi ma

non sono il minimo assoluto

che, in genere,

coincide con i prodotti

1) intermedi a bassa energia

(isolabili):

"vivono" tempi lunghi

e talvolta,

sono isolabili

la differenza di energia

(delta G)

rispetto ai reagenti è piccola

esempio:

image

H3O (idronio)+ in H2O

appena si forma

si dissocia in H2O + H+

perchè è

un acido forte

che si dissocia

rapidamente

è comunque

un intermedio isolabile

2) intermedi ad alta energia

( non isolabile):

image

"vivono"

tempi brevissimi

(10 alla -10 s)

e non sono isolabili,

ma sono di fondamentale

importanza

per il decorso

delle reazioni

se ne deduce

la presenza

da prove indirette

(cinetiche,

stereochimiche,

effetti elettronici,

ecc)

la differenza di energia

(delta G)

rispetto ai reagenti

è grande

  1. carbocationi
  1. carbanioni
  1. radicali alchilici

il carbonio possiede

CH3=(uguale) 2H-C-H

il carbonio ha

ibridazione sp2

ed è circondato

da 3 gruppi

7 elettroni

di cui uno spaiato

che risiede

nell'orbitale p

il carbonio

CH3= (uguale) 2H-C-H

il carbonio

ha ibridazione sp2

ed è circondato

da 3 gruppi

possiede 6 elettroni

da una carica +

che risiede

nell'ordine p

sono isoelettronici

il carbonio possiede

il carbonio

ha ibridazione sp3

(esclusi i carbanioni

coniugati),

ed è circondato

da tre gruppi

8 elettroni

di cui una coppia

risiede

nell'orbitale sp3

con NH3

e costituiscono

le basi coniugate

degli alcani

CH3=

C- (legato a 3 H)

N-(legato a 3 H)

energia Kcal/mol

radicali

energia Kcal7mol

2(CH3)-CH

CH3-CH3

CH3

2(CH3)-C-CH3

104

98

84

91

191

170

227

157

carbocationi

2(CH3)-CH

CH3-CH3

CH3

2(CH3)-C-CH3

(su C c'è +)

(su secondo C c'è +)

(su C del CH c'è il +)

(sul C c'è il +)

conseguenze:

lo ST (stati transizione)

dalla foto:

image

di conseguenza

somiglia al reagente,

prodotto

o intermedio

energetica-mente

più vicino perchè,

la loro interconversione

comporta una

lieve riorganizzazione

della struttura molecolare

tutti i fattori

ce stabilizzano

i reagenti,

prodotti

o intermedi

energeticamente simili

stabilizzano anche

relativi ST (stato transizione)

caso B:

caso C:

caso A:

ST (stato transizione)

assomiglia a R

ST (stato transizione)

assomiglia più a R

ST (stato transizione)

assomiglia a I eP

la struttura

di uno ST

(stato transizione)

assomiglia

al reagente

o prodotto energeticamente

più vicini

ad esso

e tutto ciò

che lo stabilizza,

stabilizza anche

lo ST (stato transizione)

le frecce di equilibrio

nota: la somma

H-O- + H+ <-->>H-O-H

image

image

la freccia

le reazioni

oltre alla classica

rappresentazione

della stechiometria

può essere coadiuvata

da frecce

che evidenziano

il movimento

degli elettroni

parte sempre dalla

molecola che contiene

i doppietti elettronici

che vengono condivisi

nella formazione

del legame

o vengono acquisiti

da un atomo

delle cariche

deve conservarsi

come le masse

possono essere

uguali

o diverse

a seconda

del tipo di reazione

alcune reazioni

che non possono

tornare indietro

si segnano come

un'unica freccia

e sono considerate

reazioni irreversibili

R-X + Y image R-Y + X

nello scrivere un meccanismo

dobbiamo ricordare

che C,N,O

e gli alogeni

possono contenere

al massimo 8 elettroni

click to edit

3 H legati a O+ Y- ---->

3 H legati a O+ Y- ---->

3 H legati a O-Y

O--> ossigeno con 10 elettroni

(2 di ogni legame (sono 8 tot) + 2 solitari)

ossigeno è + e Y -

(non va bene)

(elettrone da Y va su O)

ossigeno con 8 elettroni

ossigeno è + e Y -

2 H legati a O + H-Y

( 2 ogni legame con H (sono 4) e 4 solitari)

elettrone da y va su H

tipi di modifiche del substrato

nota

le reazioni

organiche

si classificano in base a:

1) tipo di modifica

2) tipo di reagente

che viene sul

substrato organico

che opera

la modifica

substrato:

reagente:

molecola

su cui avviene

una reazione chimica

che coinvolge

uno o più atomi

di carbonio

specie che

attaccano

il carbonio

allo stadio lento

del processo

e) reazioni di ossido-riduzione:

c) eliminazione

d) reazione acido-base (o prototropie):

b) addizione (su legami pi greco)

a) sostituzione

R-X + Y image R-Y +X

C-C

image + XY image

3 raggi (quello sotto ha la x)

e altro carbonio 3 raggi

(quello sopra y)

C-C

3 raggi (quello sotto ha la x)

e altro carbonio 3 raggi

(quello sopra y)

image

image + XY

HA + B- image HB + A-

R-CHO + H+ +H- image R-CH2OH

nota:

le reazioni

di ossido-riduzione

possono essere

considerate

delle addizioni

o delle eliminazioni

a seconda dei casi

un nucleofilo

un elettrofilo

il nucleofilo

la nucleofilicità

è una molecola

quanto più velocemente

o uno ione negativo

che possiede

una coppia di elettroni

non condivisa (base di Lewis)

ha la tendenza

a condividere

la sua coppia di elettroni

con un'altra molecola

povera di elettroni

o un catione

(normalmente un carbonio)

un nucleofilo

dona una coppia

di elettroni,

tanto più esso

è un buon nucleofilo

di vari nucleofili

si misura comparando

le velocità di reazione

la eletrofilicità

quanto maggiore

è una molecola

l'elettrofilo

o uno ione positivo

che possiede

una lacuna elettronica

(acido di Lewis)

ha la tendenza

a prendere

una coppia di elettroni

ds un'altra

molecola nucleofila

è la capacità

dell'elettrofilo

di prendere

la coppia di elettroni,

tanto più esso

è un buon elettrofilo

di vari elettrofili

si misura comparando

le velocità di reazione

basicità:

nucleofilicità:

affinità di

una specie Nu- per il C sp3

è misurata

dalla Kcin

di una reazione

in cui tale specie

è usata

pertanto

la nucleofilicità

è una grandezza

cinetica

image

Nu + c(con 4 legami (a croce)) e a quello di destra legato L -- (K cin)--> Nu-c (e altri 3 legami (a croce)) + L

è misurata

pertanto

affinità di

una specie B-

per il protone (H+)

image

dalla Keq

dello equilibrio

per l'estrazione

di un protone

dal substrato

la basicità

è una grandezza

termodinamica

A)

B)

in specie nucleofile

in cui l'eccesso

di elettroni

sia localizzata

su atomi

appartenenti

allo stesso periodo

del sistema periodico

la nucleofilicità

e la basicità

crescono parallelamente

in soluzioni

dipolari aprotiche

(DMF,DMSO)

che non solvatano

le cariche negative,

la nucleofilicità

seguirà la basicità

perchè l'anione

è nudo

e reagisce

meglio quello

più piccolo

con maggiore

densità di carica

nucleofilcità inversa alla basicità

c)

la forza nucleofilo

dipende anche

dalla sua polarizzabilità

per nucleofili

appartenenti allo stesso gruppo

del sistema periodico

la nuceofilicità,

all'aumentare

del peso atomico,

aumenta con

la polarizzabilità

dell'atomo

perchè riesce

più facilmente

ad interagire

con l'orbitale vuoto

dell'elettrone

image

tipi nucleofili

e all'aumentare

per questo,

es.

in nucleofili

in cui l'eccesso

di elettroni

sia localizzato su atomi

appartenenti

allo stesso gruppo

del sistema periodico

la nucleofilicità

aumenta al contrario

della basicità

del peso atomico

in soluzioni polari

protiche

a causa della

maggiore polarizzabilità

e minore solvatazione

degli anioni

più grandi

(meno densamente carichi)

5° gruppo

6° gruppo

7° gruppo

I- Br- Cl- F-

da sinistra a destra

da destra a sinistra

basicità crescente

nucleofilicità crescente

SH- RS- OH- RO-

da sinistra a destra

da destra a sinistra

basicità crescente

nucleofilicità crescente

PH3 PH2- NH3 NH2-

da sinistra a destra

da destra a sinistra

basicità crescente

nucleofilicità crescente

image

tipi reagente

la combinazione

c) basi (B-):

d) elettrofili (E+):

b) acidi (HA):

e nucleofili (Nu-):

a) radicali (X):

specie contenenti

un atomo

con un elettrone

spaiato

(es. CH3. Cl, Br, ecc)

specie contenenti

un protone

o un atomo

con difetto elettronico

(acidi di Lewis)

(es. HA, H+, AlCl3, ecc)

specie contenenti

un atomo con

coppie di elettroni

di non-legame

(basi di Lewis)

che si legano

a protoni o

acidi di Lewis

(es. OH-, PhO-, ecc)

specie contenenti

un atomo (spesso C)

con un difetto elettronico

(acido Lewis)

(es.CH3+, Cl+, Br+, ecc)

specie contenenti

un atomo

(a volte C)

con coppie di elettroni

di non-legame

(basi di Lewis)

(es. CH3-, Cl-, OH-, ecc)

delle 2 tipologie

di classificazione

porta a:

addizioni

eliminazioni:

sostituzioni

elettrofile

nucleofile

radicaliche

( es. alogenazione degli alcani)

(es. sostituzione

(es. sostituzione

elettrofile aromatiche)

nucleofile

alchiliche e aciliche)

sempre attivate

solo da nucleofili

basici

(es. sintesi alcheni)

elettrofile

nucleofile

radicaliche

(es. polimerizzazione radicalica)

(es. addizioni agli alcheni)

(es. addizioni ai carbonilici)