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La comunità inclusiva: i gruppi sociali e la gestione delle diversità -…
La comunità inclusiva: i gruppi sociali e la gestione delle diversità
Gestione del potere e leadership
diverse definizioni di leadership, alcune teorie si concentrano sulle caratteristiche del leader, altre sugli stili adottati nella gestione del potere, altre sulla valutazione degli effetti.
Personalità del leader: si concentrano sulle caratteristiche che rendono alcune persone più capaci di altre. Importante la capacità di persuasione;
Studi orientati alla relazione: leadership sia momento iniziale indispensabile per la genesi e il mantenimento di un gruppo e come esito di una dinamica relazionale;
La teoria dell'identità sociale può costituire un modello in grado di comprendere tutti questi elementi in un'interazione dinamica. Tale teoria sostiene che gli individui appartengono a un gruppo per un fondamento della definizione di sé.
Gli individui sono motivati a mantenere o raggiungere l'immagine di un'identità di sé positiva e nel contesto intergruppi le persone cercano di stabilire lo status e il significato del proprio gruppo. La definizione di norme e valori associati all'identità sociale dipendono da diverse forme di comportamento intergruppi e dai gruppi dipende la salienza di tale identità per l'individuo.
funzioni principali della leadership (possono combinarsi in vari modi)
orientamento al compito: il leader è interessato a raggiungere gli scopi del gruppo, delinea la relazione tra sé e gli altri per stabilire modelli organizzativi, canali di comunicazione e procedure.
orientamento socio-emozionale: il leader si focalizza sulle relazioni tra i membri del gruppo e cura il clima interno.
Ruolo dei seguaci: due orientamenti
studio di come i leader dipendano dalle percezioni dei seguaci: si è leader quando ci si conforma agli stereotipi e alle aspettative dei seguaci. Ruolo esercitato dalla categorizzazione sociale.
interazioni tra leader e seguaci: Hollander pensa alla leadership come esito della stima costi-benefici in cui sono coinvolte tutte le parti e sostiene che siano impegnate in uno scambio sociale. L'attenzione sulla differenza tra seguaci più passivi e leader in grado di dispensare premi e punizioni è stata sottolineata dagli studi realizzati secondo l'approccio al potere che considera il potere la chiave della leadership.
confronto sociale: accade all'interno del gruppo, i singoli si confrontano per misurare il proprio valore. Comparazioni diffuse rispetto ai ruoli che godono di maggior prestigio e risultano più desiderabili.
Relazione diretta tra discriminazione e salute mentale: la discriminazione conduce a un aumento dell'affettività negativa che può degenerare in un declino della salute mentale. Alti livelli di ansia, depressione, rabbia, ostilità, effetti sui comportamenti a rischio.
Il vissuto di esclusione per un verso produce una valorizzazione di chi detiene la posizione di prestigio e promuove il desiderio di superamento della condizione di inferiorità. Da ciò derivano dinamiche evolutive costanti.
Nascita, organizzazione e morte di un gruppo
comunità inclusiva: ognuno ha la possibilità di negoziare la propria specificità attraverso la partecipazione attiva e consapevole, dove le dinamiche relazionali valorizzano e riconoscono le differenze.
Status caratterizzato in relazione a due aspetti:
posizione sociale da cui scaturisce una tendenza a individuare specifiche norme e valori che guidano verso attività specifiche;
prestigio consensuale.
Steven Markus e Philips: lo status sociale si riferisce ad aspetti culturali che innescano un ciclo di risposte psicologiche e comportamentali di una cultura di riferimento che orientano l'esistenza della persona. USA: individualismo della classe media corrisponda un valore che enfatizza l'interdipendenza tra gli individui della classe dei lavoratori. Emergono differenze nelle pratiche educative, nelle organizzazioni, nel mondo del lavoro, proprio perché si assumono decisioni a conferma dello status iniziale. Per superare tale circolarità occorre: 1. introdurre norme istituzionali più inclusive; 2. individuare percorsi di empowerment psicologico attraverso le quali le persone sono investite del loro valore di capitale sociale e accompagnarle verso la realizzazione dei loro obiettivi.
varie fasi che che scandiscono nascita, evoluzione e morte di un gruppo. Tali fasi non si susseguono l'una con l'altra e non tutte interessano tutti i gruppi.
organizzatori che determinano l'andamento e la direzione delle relazioni.
differenziazione di status
: definisce la gerarchia di valore dei ruoli, diversi livelli di possibilità nell'esercizio del potere d'influenza e controllo sulle persone.
differenziazione di ruolo:
stabilisce le posizioni delle persone in base alle loro aspirazioni e aspettative. Funzioni: divisione del lavoro; mantenimento dell'ordine e prevedibilità dei comportamenti, delle modalità di interazione e delle relazioni collettive; formazione dell'identità individuale;
regole e norme:
indicazioni che promuovono il mantenimento o l'eliminazione di certe condotte. Permette di rendere prevedibile il comportamento dei componenti del gruppo. Esito di interazioni e relazioni sociali prolungate nel tempo.
in ogni fase possono agire le seguenti dinamiche
impegno
: risultato della valutazione positiva dell'individuo rispetto al rapporto costi benefici, deriva la finalizzazione dell'azione con gli altri per il perseguimento di scopi comuni.
transizione di ruolo
: ogni membro interagisce con gli altri ed è destinato a migliorare la propria posizione o marginalizzazione ed esclusione.
valutazione
: ogni membro cerca di capire il valore degli altri. I livelli di compatibilità dipendono dalla corrispondenza tra gratificazioni perseguite dal gruppo e gratificazioni individuali.
fasi
normazione
: permette l'armonizzazione dei comportamenti e grazie alla normazione vengono assegnati i ruoli all'interno di un gruppo.
praxis
: in questa fase si rafforza la cooperazione tra i membri per raggiungere gli scopi, impegnarsi nella risoluzione di problemi, prendendo decisioni, formulando e realizzando piani di lavoro.
conflitto
: il contrasto può essere caratterizzato da forte emotività, sentimenti di rifiuto e aggressività, costituzione di coalizioni antagoniste.
conclusione
: è possibile che i gruppi si sciolgano.
formazione
: momento iniziale di orientamento delle persone. I primi contatti avviano i processi di conoscenza reciproca, i rapporti sono causati da incertezza, cautela, certa preoccupazione rispetto alle conseguenze dell'affiliazione.
Le mura comuni di gruppi diversi
classificazione che indica il tipo di composizione degli aggregati di persone (Anzieu, Martin)
raggruppamento: insieme di individui di numero variabile unificate da rapporti estemporanei con un livello medio di strutturazione e finalizzati alla fruizione e condivisione di risorse localizzate.
Banda: insieme limitato di persone caratterizzato da una strutturazione debole e finalizzata al perseguimento immediato di alcuni fini.
folla: insieme numeroso di individui caratterizzato da un grado di strutturazione debole il cui comportamento è omogeneo e stabile ma che può essere collocato all'interno di una polarizzazione dalla folla aggressiva alla folla espressiva.
Gruppo primario: insieme limitato di persone legate da un forte rapporto di interdipendenza affettiva che determina lo sviluppo di relazioni privilegiate rispondenti ai loro bisogni più profondi. Livello di strutturazione elevato, differenziazione di ruoli e sviluppo di norme che regolano le transizioni tra i membri e i rapporti con l'esterno.
Gruppo terapeutico: insieme piccolo/medio di soggetti che si incontrano per risolvere problemi personali legati a una qualche forma di sofferenza psichica o somatica.
Gruppo sperimentale: insieme piccolo di soggetti che vengono sottoposti a sperimentazioni di laboratorio le cui relazioni sono di tipo temporaneo.
Gruppo secondario: insieme di persone che può essere di medie o grandi dimensioni sulla base di istanze sociali. I componenti interagiscono per il perseguimento degli scopi fissati dall'organizzazione di appartenenza.
massa: moltitudine molto ampia di persone in un luogo fisico.
nel quotidiano ci sono i segnali di fragilità del sistema contrassegnato da cambiamenti ai vari livelli, nell'incertezza e nell'ansia degli individui, mediante l'instabilità delle organizzazioni impegnate alla ricerca di una migliore efficacia. La comunità vede al proprio interno la coesistenza di diverse forme di gruppi e ogni individuo appartiene a gruppi primari e secondari. Insiemi di gruppi caratterizzati da un'identità ideologica forte.
La segmentazione della domanda ha generato due esiti rilevanti: flessibilità e crescente personalizzazione delle strategie d'azione. La ricorrente destrutturazione del lavoro impone di riconoscere che l'incertezza non sia soltanto un fenomeno sociale ma anche un elemento tipico delle attività professionali. L'appartenenza a sistemi organizzativi flessibili e mutevoli conduce gli individui ad assumere atteggiamenti individualisti e confrontarsi con l'organizzazione in modo contrattuale.
La condivisione di un linguaggio rende possibile la comunanza entro cui le diversità sono riconoscibili e comprensibili nel lungo lavoro di costruzione della convivenza pacifica e capace di garantire il maggior benessere a ognuno.
Cooley e Vygotskyj: la realtà è uno spazio di condivisione di significati e ogni persona è il risultato delle sue interazioni, del modo con cui gli altri la percepiscono e di come interiorizza l'altro che incontra. La comunità è uno spazio relazionale con zone di frontiera convenzionali e simboliche. Si può parlare di un'unità mentale composta da diverse ulteriori unità più piccole - i gruppi.
Il gruppo non è la massa: alla ricerca di un significato
gruppi: rappresentazioni di categorie sociali e collettività su larga scala.
Tajfel
: ha dimostrato il valore della categorizzazione che conduce a una definizione di gruppo soggettiva, che esiste quando due o più individui percepiscono se stessi come membri della stessa categoria sociale.
Brown
: un gruppo esiste quando due o più individui si definiscono come membri e quando la sua esistenza è riconosciuta da almeno un'altra persona. Definizione più soggettiva: un individuo si riconosce mentalmente parte di un gruppo.
Sherif e Lewin:
studi sui processi e sul funzionamento che caratterizzano le realtà gruppali. Lewin ha esaminato il problema del cambiamento sociale mostrando come la società necessiti di strumenti e tecniche gruppali per intervenire sui problemi che si affacciano sulla scena sociale.
Sherif: importanza della struttura sociale, discutendo la complementarietà tra metodi sperimentali e studi sul campo.
Rischio: da tali forme derivi una crescita delle difficoltà proprio a partire dall'esperienza delle molteplici frammentarietà. Competenze, impegno e partecipazione dei singoli attivano processi di pensiero che hanno implicazioni emotive che possono costituire una minaccia.
gruppi costituiti da persone: gruppi situati entro contesti organizzativi specfici la cui denominazione fornisce indicazioni alla loro azione e posizione istituzionale.
team: ai singoli sono richiesti sforzo e fatica, sottomissione a chi sta in alto.
task force: gruppo chiamato ad affrontare con impegno e capacità uno specifico progetto.
équipe: gruppo di operatori di un servizio specifico caratterizzato da rapporti simmetrici tra persone che affrontano questioni problematiche.
squadra: nelle organizzazioni per indicare i rapporti continui, armonici ed efficaci tra membri impegnati con determinazione al raggiungimento di obiettivi.
staff: gruppo impegnato in compiti di preparazione e monitoraggio per lo svolgimento di attività complesse.