Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
Psicologia di comunità: elementi teorici e aspetti di fondazione - Coggle…
Psicologia di comunità: elementi teorici e aspetti di fondazione
L'individuo tra comunità e società: individualismo e olismo metodologici
I due versanti contrapposti sono l'individualismo metodologico e l'olismo metodologico.
individualismo
: concentra la propria attenzione sui singoli soggetti stabilendo che i fenomeni sociali sono il risultato della combinazione di azioni individuali, la sommatoria di contrapposizioni e mediazioni che derivano da un insieme dinamico di eventi relazionali tra individui. Il singolo è costruttore della realtà la cui azione è orientata alla realizzazione di scopi.
olismo
: considera gruppi e comunità come realtà unitarie risultanti dell'azione integrata di tutti gli individui che li compongono.
Lewin - teoria del campo: il campo è spazio d'interdipendenza.
Il comportamento (C) delle persone (P) all'interno del campo sociale è visto in funzione degli spazi di vita formati dalle persone e dagli ambienti (A). C=
f
(PA). Ogni entità sociale è definibile in base alla totalità delle relazioni interdipendenti tra le parti che si sviluppano sotto l'azione di forze contrastanti che tendono verso un equilibrio stazionario da cui dipende lo stile e la qualità di vita dei componenti.
nella vita di comunità le reti relazionali si intrecciano garantendo sostegno e appagamento dei bisogni fondamentali e gli individui interagiscono definendo il senso di appartenenza grazie a un continuo processo di costruzione e mantenimento dell'identità. Le relazioni perseguono fini comuni attraverso dinamiche di fiducia e di reciprocità.
Gruppi e comunità come sistemi differenziati e società come ambiente
il punto di vista olistico sostiene la relativa autonomia dei fatti sociali in quanto non riconducibili all'agire dei singoli perché ciascuno agisce in modo inconsapevole rispetto al percorso seguito dal contesto di appartenenza.
Differenza tra società e comunità - rapporto di appartenenza: la seconda è inclusa nella prima e si separa da essa attraverso un confine che definisce dentro e fuori. Le comunità godono di una certa autonomia nella misura in cui sono autosufficienti. L'autosufficienza culturale, amministrativa, organizzativa ed economica costituisce la base di ciò che viene chiamato milieu ambiente culturale ed economico, competenze e condizioni che sostanziano l'urazione tra esseri umani e territorio. 1. Fisso o passivo: del territorio; attiva: dei beni relazionali, del capitale sociale. 2. capacità di conoscere e conferire valore al primo livello da parte degli attori locali.
Luhmann: ogni sistema è immerso in un ambiente caratterizzato da un elevato grado di complessità e prende forma attraverso la creazione di un sotto ambiente più semplice. Se consideriamo la società come il sottofondo ambientale complesso possiamo dire che il processo autopoietico produce sistemi autonomi di complessità minore che sono le comunità e i gruppi. Un sistema è tale quando è dotato di un confine che definisce un dentro e un fuori. I sottosistemi possono mantenersi stabilizzarsi e svilupparsi se sanno reagire in modo pertinente alla complessità dell'ambiente di cui fanno parte e questo inevitabilmente comporta un aumento della sua complessità organizzativa interna.
L'irresistibile sviluppo della prospettiva olistica: l'approccio sistemico
A palo alto, assieme a Bertalanffy fu fondata la Society for general System Research: si voleva scoprire una metateoria che potesse accordarsi con tutte le differenti discipline scientifiche e il concetto di sistema -> risposta a istanza epistemologica. La visione olistica influenzò ampiamente il lavoro del gruppo grazie al principio di equifinalità secondo il quale un sistema è in grado di mantenere lo stesso stato a prescindere dalle condizioni ambientali. Metafora dell'organismo per indicare una totalità autonoma e capace di autorganizzarsi per mantenere uno stato di equilibrio dinamico nel suo rapporto con l'ambiente.
Neghentropia: dinamica che in un ambiente instabile e caotico produce un sistema stabile e organizzato capace di mantenersi nel tempo grazie a una struttura coerente che conserva la propria forma nella misura in cui è in grado di proteggersi dal disordine. Wiener: messaggi ordinatori che curano il disordine e ripristinano l'organizzazione del sistema riducendone il rischio della disintegrazione.
la teoria del campo gode di ampio consenso, l'idea di pensare all'umanità come una totalità in cui ogni parte era dotata di diritti inalienabili imponeva di pensare in senso globale agli andamenti delle specifiche situazioni in cui le dinamiche locali possono produrre una deriva del rispetto all'umano.
Omeostasi: tendenza di tutti gli organismi al raggiungimento e al mantenimento di stabilità delle proprietà chimico fisiche grazie alla circolarità della comunicazione tra parti di un sistema.
tratto essenziale della prospettiva olistica è quello di voler comprendere i destini degli individui leggendo e interpretando i fenomeni in base all'ambiente in cui sono immersi. Si parla di community-centered practice.
Una storia che parte da lontano: comunità democratica dall'oligarchia all'omnicrazia
.
articolazione tra dinamiche sociali e processi psicologici degli individui secondo la classificazione suggerita da Doise. Quattro livelli di spiegazione
livello di spiegazione che si riferisce ai processi personali o intersituazionali che hanno luogo quando gli individui interagiscono e si confrontano in quanto attori sociali intercambiabili.
nozione di ruolo o status per occuparsi delle differenze nelle interazioni che derivano dal contesto di appartenenza in cui gli attori non sono intercambiabili.
rappresentazioni e credenze riferite al sistema sociale che conducono ad atteggiamenti e condotte specifiche.
primo livello relativo ai processi psicologici o intra-personali che spiega come l'individuo organizzi la sua esperienza del mondo sociale.
Tarde a inizio '900: necessità di ricondurre i fatti sociali a processi psicologici;
Durkheim: i fenomeni collettivi andassero studiati separatamente dai singoli individui e spiegati in riferimento alla collettività.
Anni '30 e '40 del '900: Sherif e Lewin proposero tentativi di articolazione in relazione alla dicotomia individuale e collettiva a partire da evidenze sperimentali ed empiriche. Teoria sugli atteggiamenti: gli atteggiamenti sono ancorati al gruppo sociale d'appartenenza e alle relazioni tra i gruppi.
la psicologia di comunità nasce negli anni '70 come area di ricerca per chiarire il senso del lavoro sociale nel quadro di un'etica della convivenza civile attraverso l'analisi dell'interdipendenza tra le dimensioni soggettiva e collettiva. I fenomeni del mondo umano sono affrontati analizzando valori e posizioni politico-ideologiche che implicano un'inserzione nel contesto socio-culturale specifico. Comunità: struttura organizzativa sociale di estensione limitata dove c'è condivisione di una storia basata su caratteristiche considerate significative e in grado di conferire un'identità basata su valori, tradizioni e consumi. Indica anche gruppi umani di dimensioni ridotte
Psicologia di comunità oggi ha l'obiettivo di creare un territorio in cui garantire a chi lo abita la vita migliore possibile. Miglioramento del benessere delle persone e allo sviluppo delle competenze sociali che permettono il perseguimento di questo obiettivo. Dalla polis ha origine la democrazia esclusi dall'agorà donne e schiavi. Nelle aree occidentali più evolute le donne vengono marginalizzate o escluse dagli spazi decisionali e di potere mentre ai nuovi schiavi non viene dato diritto di essere rappresentati. Il concetto di benessere intende diffondere il diritto di tutti di accedere alla migliore qualità della vita possibile, anche grazie alla dichiarazione dei diritti umani universali cui ogni stato ONU è chiamato ad attenersi.
Valore e diritto inalienabile alla vita migliore possibile -> relazioni sociali.
Aldo Capitini - omnicrazia: azione sociale volta a rimuovere tutti gli ostacoli relazionali che inibiscono i rapporti di inclusione. L'autore indica la costruzione di una società in cui nessuno venga marginalizzato o escluso a vantaggio di chi esercita una qualche forma di supremazia. Necessario conoscere e modificare le dimensioni psicologiche che rendono inattuabile tale processo.
Le competenze psicosociali possono offrire strumenti efficaci a manipolare le masse, promuovere la dialettica individuo società.