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LA CENTRIFUGA 1 - Coggle Diagram
LA CENTRIFUGA 1
FORZE AGENTI
:
FORZA O REAZIONE CENTRIFUGA
:
DIRETTA DAL CENTRO ALLA PERIFERIA;
FORZA CENTRIPETA
:
DIRETTA DALLA PERIFERIA AL CENTRO;
FORZA D'ATTRITO
:
E' UNA FORZA DI CONTATTO PASSIVA,
OVVERO GENERATA DAL SEMPLICE CONTATTO FRA LE 2 SUPERFICI
E TALE DA OPPORSI AL MOVIMENTO DI UN CORPO
SCOPO DELLE TECNICHE CENTRIFUGATIVE
E' QUELLO DI ESERCITARE SULLE PARTICELLE UNA FORZA MAGGIORE RISPETTO A QUELLA ESERCITATA DAL CAMPO GRAVITAZIONALE TERRESTRE,
IN MODO TALE DA AUMENTARE LA LORO VELOCITA' DI SEDIMENTAZIONE
LE TECNICHE CENTRIFUGATIVE
SI BASANO SUL COMPORTAMENTO DELLE PARTICELLE IN SOLUZIONE
QUANDO ESSE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CAMPO CENTRIFUGO
LA FORZA CENTRIFUGA E' NECESSARIA X SEPARARE
LA MAGGIOR PARTE DELLE PARTICELLE IN UN MINOR TEMPO
X OGNI PARTICELLA, LA VELOCITA' ALLA QUALE ESSA SEDIMENTA
E' PROPORZIONALE ALLA FORZA APPLICATA;
X CUI LE PARTICELLE SEDIMENTANO + RAPIDAMENTE QUANDO LA FORZA APPLICATA E' > DI QUELLA DI GRAVITA' ESERCITATA SULLA TERRA
UNA
CENTRIFUGA
FUNZIONA UTILIZZANDO IL
PRINCIPIO DELLA SEDIMENTAZIONE
:
SOTTO L'INFLUENZA DELLA FORZA GRAVITAZIONALE (FORZA G),
LE SOSTANZE SI SEPARANO IN BASE ALLA LORO DIMENSIONE, FORMA, DENSITA', VISCOSITA' DEL MEZZO E VELOCITA' DEL ROTORE
LE TECNICHE CENTRIFUGATIVE POSSONO SUDDIVIDERSI IN:
PREPARATIVE
:
PERMETTONO DI SEPARARE E PURIFICARE CELLULE INTERE,
ORGANULI SUBCELLULARI E MACROMOLECOLE BIOLOGICHE, COME ACIDI NUCLEICI O PROTEINE
ANALITICHE
:
PERMETTONO DI STUDIARE LE CARATTERISTICHE DI SEDIMENTAZIONE DEL CAMPIONE
E DI DETERMINARNE IL GRADO DI PUREZZA O LA MASSA MOLECOLARE.
STRUTTURA DI UNA CENTRIGUGA
ROTORI AD ANGOLO FISSO
:
DI USO GENERALE, SONO PARTICOLARMENTE INDICATI PER LA SEPARAZIONE DI PARTICELLE SUBCELLULARI.
I TUBI POSSONO ESSERE POSIZIONATI DIRETTAMENTE ALL’INTERNO DI UNA CAVITÀ SCAVATA NEL CORPO DEL ROTORE
OPPURE SI USANO DEGLI ADATTATORI
LE PROVETTE SONO MANTENUTE AD UN ANGOLO FISSO TRA 14° E 40°
RISPETTO ALL'ASSE VERTICALE.
SOTTO L'INFLUENZA DEL CAMPO CENTRIFUGO LE PARTICELLE SI MUOVONO VERSO L’ESTERNO
E SONO PROIETTATE CONTRO LE PARETI, SCIVOLANDO VERSO IL FONDO CON LA FORMAZIONE DEL PELLET
ROTORI A BRACCI OSCILLANTI
IN QUESTO MODO LA PROVETTA E' PERPENDICOLARE ALL’ASSE DI ROTAZIONE
E PARALLELA AL CAMPO CENTRIFUGO APPLICATO
IDEALI X LE SEPARAZIONI ZONALI E ISOPICNICHE CONSENTENDO LA FORMAZIONE DI BANDE DI SEDIMENTO BEN DIFFERENZIATE E DI PELLET + UNIFORMI,
PERÒ + DELICATI SONO COSTITUITI DA BRACCI CHE IN CONDIZIONI STATICHE SONO IN POSIZIONE VERTICALE
MENTRE DURANTE L’ACCELERAZIONE DEL ROTORE SI PORTANO IN POSIZIONE ORIZZONTALE,
UNA VOLTA CHE LA CENTRIFUGA VIENE AZIONATA,
LA CROCIERA INIZIA A RUOTARE A CIRCA 4000 O 5000 GIRI AL MINUTO.
ROTORI X TUBI AD ALLOGGIAMENTO VERTICALE
:
COSTITUITI DA UN ROTORE CON ANGOLO FISSO NULLO
IN CUI LE PROVETTE SONO ALLINEATE SEMPRE VERTICALMENTE RISPETTO AL CORPO DEL ROTORE (SEDIMENTAZIONI IN TEMPI + RAPIDI).
LE CENTRIFUGHE DA LABORATORIO SONO COSTITUITE DA UNA CROCIERA
IN CUI SI ALLOGGIANO LE SPECIALI PROVETTE DA CENTRIFUGA POSTE SOLITAMENTE A 45° O A 90° GRADI RISPETTO ALL'ASSE DELLA CROCIERA STESSA