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Infarto miocardico acuto - Coggle Diagram

- - - - Infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
      - L'insulto colpisce la parete a tutto spessore
      - Elevazione dei marcatori di miocardio-necrosi
    - - Infarto miocardico in assenza di sopraslivellamento del tratto ST
      - L'insulto riguarda il sub-endocardio
    - - La distinzione tra STEMI e NSTEMI risulta fondamentale per l’approccio terapeutico
      - Nella pratica clinica è utile tenere presente che la sede del sopraslivellamento è utile per identificare la sede del danno e il ramo responsabile dell'occlusione
        
        Tale corrispondenza non è conservata per gli NSTEMI
  - - - Quadro clinico in cui è presente dolore precordiale a riposo
      - Si associa a modificazioni dell'ECG
      - Non presenta elevazione dei marcatori di miocardio-necrosi
    - - Legata a spasmo coronarico in coronarie indenni da lesioni aterosclerotiche
    - - Quadro clinico in cui è presente dolore precordiale sotto sforzo
      - La durata è in genere inferiore ai 3 minuti
- - - - Irrora la parte posteriore del cuore
      - Irrora atrio e ventricolo dx
      - Irrora il nodo seno-atriale
    - - Si suddivide in due rami ulteriori
        
        Arteria circonflessa
        
        Irrora la parete laterale e parte della parete posteriore del ventricolo sx
        
        Fornisce rami per l'irrorazione dell'atrio sx
        
        Arteria discendente anteriore
        
        Fornisce rami per l'irrorazione del nodo atrioventricolare
        
        Irrora buona parte della parente anteriori e di entrambi i ventricoli e parte della parete laterale
- - - - Meccanismo
        
        Crescita di placche instabili poichè cariche di materiale lipidico
        
        Rottura della placca
        
        Attivazione piastrinica
        
        Formazione di materiale trombotico
        
        Il trombo fa da ostacolo al flusso ematico
        
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- - - - Si manifesta tipicamente a riposo o per sforzi modesti
      - Di intensità tale da gettare il paziente in agitazione
      - Localizzato al precordio, può irradiarsi a spalla e braccio sinistro
        
        In alcuni casi il dolore STEMI può originare in sede epigastrica mimando una banale indigestione o una gastrite
      - Descritto come costrittivo, opprimente e schiacciante
        
        Non trova giovamento nei cambi posturali e non si modifica con il respiro
      - Persistente
        
        Dura diverse ore, non risponde ai vasodilatatori ma migliora con gli oppioidi
      - In alcuni pazienti, come gli anziani, può essere assente
        
        In tali casi l'IMA può associarsi solo ad astenia, dispnea, sincope o alterazioni aspecifiche dello stato neurologico
- - - - Segni di insufficienza ventricolare sx con elevati valori pressori di riempimento ventricolare
    - - L'insufficienza mitralica può essere causata da una disfunzione dell’apparato valvolare (necrosi del muscolo papillare) o dal rimodellamento ventricolare sx in seguito all’insulto ischemico
- - - - Le alterazioni ECG tipiche dell’infarto miocardico sono a carico del tratto ST e dell’onda T
        
        Segni caratteristici dell'ischemia acuta transmurale
        
        Fase acuta
        
        Sopraslivellamento del tratto ST
        
        Segno osservabile solo in una parte dei pazienti affetti da IMA
        
        L'onda T si presenta positiva, alta e accuminata
        
        24h dopo l'evento
        
        L'onda T diventa negativa
        
        Compare l'onda Q
        
        Segno di avvenuta necrosi
        
        Il tratto ST tende a tornare sull'isoelettrica
        
        Segni caratteristici dell'ischemia acuta del subendocardio
        
        Sottoslivellamento del tratto ST
        
        Osservabile anche nell’infarto transmurale come fenomeno reciproco (si evidenzia nella zona opposta a quella colpida dall'ischemia)
        
        Onde T negative
        
        Non corrispondenti alla sede di sofferenza miocardica
    - - Troponina I
        
        Maggiormente sensibile rispetto al CK-MB nel riconoscimento dell'infarto miocardico
        
        Permette di rilevare anche minime aree di necrosi
        
        Rappresenta il marcatore maggiormente specifico
        
        La troponina I distingue il danno cardiaco da quello muscolo-scheletrico
        
        Rimane in circolo parecchi giorni e può essere aumentata in alcune situazioni extracardiache (es. insufficienza renale e sepsi)
        
        Per questo motivo è sempre necessario dosare un altro marcatore per contestualizzare correttamente il quadro clinico
      - Mioglobina
        
        Marcatore molto sensibile ma poco specifico
        
        Non specifica per il muscolo cardiaco
        
        Non deve essere utilizzata da sola per porre diagnosi di IMA
      - CK-MB
        
        Marcatore maggiormente utilizzato nella pratica clinica
        
        L'incremento di tale valore non è specifico in corso di grave trauma muscolare scheletrico o di insulti a carico di tessuti come intestino, utero e prostata
        
        Un aumento di CKMB si può verificare in patologie del miocardio la cui patogenesi non è ischemica
- - - - Si associa a ipotensione, dispnea e instabilità emodinamica
      - La valutazione dell’EGA, dell’ECG possono essere d’aiuto nella diagnosi differenziale
        
        In caso di dubbio è risolutiva una TC torace con m.d.c. iodato
    - - Dolore lancinante che si associa all’assenza di uno o più polsi
      - In caso di dubbio è risolutiva TC torace con mezzo di contrasto
    - - Dolore esacerbato dai movimenti respiratori
      - Colpisce anche soggetti giovani estranei a fattori di rischio cardiovascolare
    - - Presenta dolore precordiale associato a rigurgiti frequenti ed eruttazioni
      - La negatività dell’ECG e dei markers di necrosi cardiaca permette la diagnosi differenziale