Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
ZAVATTINI, 1953, ALCUNE IDEE SUL CINEMA - Coggle Diagram
ZAVATTINI, 1953, ALCUNE IDEE SUL CINEMA
Non bisogna stupirsi che il cinema abbia sentito la necessità di una storia da inserire nella realtà, per renderla appassionante e non noiosa.
-
-
-
-
La posizione degli americani è antitetica a quella del neorealismo: a noi interessa la realtà confinante con noi stessi
e ci interessa conoscerla a fondo direttamente, gli americani continuano ad accontentarsi di una conoscenza edulcorata.
Da noi non può esistere carenza di soggetti, come accade in America, perché non ci sarà mai carenza di realtà.
-
Non si tratta più di rendere reali cose immaginate, ma di rendere significative le cose quali sono.
Il neorealismo, se vuole essere conseguente, deve proseguire con lo stesso impulso morale
che lo ha caratterizzato al suo sorgere, ma su una strada analitico-documentaria.
. Il racconto, infatti, inizialmente era il più semplice possibile.
Di eroi più o meno immaginari ne ho piene le scatole, io voglio incontrare il vero protagonista della vita di oggi.
-
Il termine neorealismo implica l’eliminazione della figura tecnico-professionale, compreso lo sceneggiatore.
Non hanno più senso i manuali e i termini come “primo piano”. Ognuno ha la sua sceneggiatura personale.
Se voglio scrivere una scena di due uomini che litigano non voglio pensarla a tavolino, devo uscire fuori e trovarli.
A me interessa il dramma delle cose che si incontrano, non delle cose prepensate.