Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

FUTURA – LA SCUOLA PER L'ITALIA DI DOMANI , SCUOLA FUTURA è la…

- - - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
        
        L'articolo 59 del D.L. n. 73 del 2021 (convertito con la legge n. 106/2021) contiene disposizioni specifiche riguardanti la nomina tempestiva del personale docente, sia su posti comuni che di sostegno, in tutte le scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2021/2022. Inoltre, fornisce indicazioni per semplificare le procedure concorsuali per l'ingresso in ruolo di questo personale, specialmente per le classi di concorso nelle materie scientifiche e tecnologiche. Questo articolo è stato modificato dall'art. 46 del decreto-legge n. 36 del 2022 (L. 79/2022). L'art. 44 dello stesso decreto-legge n. 36 del 2022 ha introdotto diverse modifiche al decreto-legislativo n. 59 del 2017, concernente la formazione, l'abilitazione e l'accesso in ruolo dei docenti, in particolare per la scuola secondaria di I e II grado. Infine, il decreto-legge n. 115 del 2022 (L. 142/2022), noto anche come Aiuti-bis, ha introdotto forme di premialità e progressione di carriera per gli insegnanti di ruolo, legate al superamento positivo dei percorsi formativi. Queste misure includono un elemento retributivo accessorio, stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale, che può variare dal 10% al 20% del trattamento stipendiale in corso, e la possibilità di accedere a un meccanismo di incentivazione stabile, attraverso un assegno annuale di 5.650 euro da aggiungere al trattamento stipendiale, riconosciuto a coloro che completano con successo tre percorsi formativi consecutivi e distinti. ( che pare sia passato ai tutor e ai coordinatori per l'orientamento in formazione)
      - 2024 Reclutamento di 70.000 docenti con nuovo metodo
    - - La riforma punta alla revisione dell’attuale sistema di reclutamento dei docenti, legato ad un ripensamento della loro formazione iniziale e lungo l’intera carriera. L’obiettivo è determinare un significativo miglioramento della qualità dei percorsi educativi, per offrire a studentesse e studenti sempre migliori livelli di conoscenze, capacità interpersonali e metodologico-applicative, nonché coprire con regolarità e stabilità le cattedre disponibili con insegnanti di ruolo. La formazione e la sperimentazione con metodologie innovative consentiranno inoltre un processo di selezione basato non solo sul livello di conoscenza ma anche sui metodi didattici acquisiti e sulla capacità di relazionarsi con la comunità educativa.
      - Una volta approvata la riforma è previsto il reclutamento, attraverso il nuovo sistema, di 70.000 docenti entro il 2024.
  - - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
        
        L'articolo 44 del decreto-legge n. 36 del 2022 (L. 79/2022) riguardante la formazione, l'abilitazione e l'accesso in ruolo dei docenti, introduce nel decreto-legislativo n. 59 del 2017, al comma 1, lettera i), il nuovo Capo IV-bis. Questo capitolo, chiamato "Scuola di Alta formazione dell’istruzione e sistema di formazione continua incentivata", è composto dagli articoli 16-bis e 16-ter. L'articolo 16-bis stabilisce che la Scuola di Alta formazione dell'istruzione, con sede legale a Roma, ha l'obiettivo di promuovere e coordinare la formazione in servizio dei docenti di ruolo, garantendo standard di qualità uniformi su tutto il territorio nazionale. Essa indirizza le attività formative dei dirigenti scolastici, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e svolge funzioni legate alla formazione continua degli insegnanti. La Scuola si avvale dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) e dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). È dotata di autonomia amministrativa e contabile e si collega amministrativamente con il Ministero dell'istruzione. L'articolo 16-ter, nell'ambito dell'attuazione del PNRR, prevede la formazione e l'aggiornamento permanenti delle figure di sistema scolastico e dei docenti di ruolo. Questo sistema è basato su percorsi triennali operativi/applicativi, con attività di progettazione, tutoraggio e accompagnamento. Si prevede una retribuzione aggiuntiva dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa, al di fuori dell'orario di servizio. La Scuola accredita istituzioni per la formazione continua e definisce linee guida in conformità agli standard europei. Questa riforma è stata integrata dall'articolo 1, comma 556, della legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022), che ha stabilito una tempistica specifica per i decreti attuativi, indicando che i decreti di nomina del presidente, del direttore e del Comitato scientifico internazionale della Scuola siano adottati entro il 1° marzo 2023. Inoltre, l'articolo 25 del decreto-legge n. 13 del 2023 ha modificato le modalità di nomina del direttore generale della Scuola di Alta formazione dell'istruzione, estendendo la platea dei possibili nominati e cambiando l'organo responsabile della nomina.
      - 2025 1.000.000 personale scolastico formato
    - - 34mln di euro
    - - La riforma garantirà un continuo sviluppo professionale e di carriera del personale scolastico attraverso l’istituzione di una Scuola di Alta formazione e formazione continua per dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA. Saranno coinvolti Indire, Invalsi e Università italiane e straniere, al fine di garantire un sistema di formazione continua di qualità, in linea con gli standard europei. L’obiettivo è fornire una formazione pedagogica e didattica che, insieme a una conoscenza approfondita della materia, consenta di affrontare efficacemente la sfida della trasmissione di competenze metodologiche, digitali e culturali nell’ambito di una didattica di alta qualità.
      - Si tratta dell’unica riforma con un budget pari a 34 milioni di euro.
    - - La riforma 2.2 “Scuola di Alta Formazione e formazione obbligatoria dirigenti scolastici, docenti e personale tecnico-amministrativo” è contenuta nell’art. 44, comma 1, lettera i), del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie generale – n. 150 del 29 giugno 2022. La norma introduce il Capo IV-bis al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, prevedendo l’istituzione della “Scuola di alta formazione dell’istruzione” (art. 16-bis).
  - - - La riforma introdurrà moduli di orientamento nelle scuole secondarie di I e II grado (non meno di 30 ore per le studentesse e gli studenti del IV e V anno) e verrà realizzata una piattaforma digitale di orientamento relativa all’offerta formativa terziaria degli Atenei e degli ITS. Mettere in sinergia il sistema di istruzione, quello universitario e il mondo del lavoro favorisce una scelta consapevole di prosecuzione del percorso di studi o di ulteriore formazione professionalizzante e contrasta dispersione scolastica e crescita dei neet. Nella riforma è previsto anche l’ampliamento della sperimentazione dei licei e tecnici quadriennali, con ulteriori 1.000 classi in altrettante scuole (in aggiunta rispetto alle 100 attuali).
    - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
        
        Con avviso prot. 2451 del 7 dicembre 2021 – pubblicato nelle more della registrazione del DM 344 del 3 dicembre 2021 - sono state indicate le modalità di partecipazione delle scuole statali e paritarie che intendono partecipare alla sperimentazione di percorsi quadriennali di istruzione secondaria di secondo grado (che dovrà passare da 100 a 1000 classi). In particolare, possono presentare progetti di innovazione metodologico-didattica finalizzati alla realizzazione dei percorsi quadriennali: licei e istituti tecnici, nei quali i percorsi saranno avviati a partire dall’a.s.2022/2023; istituti professionali, nei quali i percorsi saranno avviati a partire dall’a.s. 2023/2024. Qui la ripartizione delle classi che attuano i percorsi quadriennali sperimentali fra le regioni. È stato quindi adottato il DM n. 328 del 22 dicembre 2022, che prevede le "Linee guida per l'orientamento". Inoltre, i commi 547-554 dell’art. 1 della legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022) prevedono misure specifiche per lo sviluppo delle competenze STEM e digitali delle studentesse e degli studenti.
        
        "Linee guida per l'orientamento" I moduli curricolari di orientamento nella scuola secondaria: 7.1. A partire dall’anno scolastico 2023-2024, le scuole secondarie di primo grado implementano moduli di orientamento formativo per gli studenti, con almeno 30 ore, anche extra-curriculari, in ogni anno scolastico, per tutte le classi. 7.2. Nell'anno scolastico 2023-2024, le scuole secondarie di secondo grado introducono: - Moduli di orientamento formativo per gli studenti, con almeno 30 ore, anche extra-curriculari, nelle classi prime e seconde; - Moduli curriculari di orientamento formativo per gli studenti, con almeno 30 ore per anno scolastico, nelle classi terze, quarte e quinte. 7.3. Per potenziare l'efficacia dei percorsi di orientamento, i moduli curriculari di orientamento formativo nelle classi terze, quarte e quinte si integrano con i percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento (PCTO), oltre alle attività di orientamento promosse dal sistema di formazione superiore come indicato al punto successivo 12.3, e con le azioni orientative degli ITS Academy. E-Portfolio Docente tutor
  - - - La riforma intende intervenire su due aspetti strategici: il numero delle studentesse e degli studenti per classe e il dimensionamento della rete scolastica.
      - Il risultato finale sarà una riduzione del numero medio di studentesse e studenti per classe, a vantaggio della qualità dell’insegnamento.
    - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
        
        La seconda relazione al Parlamento del 5 ottobre 2022 sull'attuazione del PNRR evidenzia (a pagina 59) che è stato affrontato il problema della riduzione del numero di alunni per classe (classi in deroga nelle scuole individuate attraverso indici e soglie) la legge di bilancio 2022 (articoli 1, commi 344-347 della legge n.234 del 2021). Nell'ambito della riforma, è stato stabilito che la popolazione scolastica regionale sarà utilizzata come "parametro efficace" per decidere quali plessi scolastici accorpare. Questo cambio è stato realizzato attraverso il DM n. 220 dell'8 agosto 2022 e il DM n. 272 del 17 ottobre 2022. Una seconda parte della riforma riguarda il dimensionamento della rete scolastica ed è stata attuata tramite la legge di bilancio 2023 (articoli 1, commi 557-559 della legge n. 197 del 2022) e introduce nuove regole per definire il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi a partire dall'anno scolastico 2024/2025
        
        Normativa vigente DPR 81 2009
  - - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
        
        La Legge 15 luglio 2022, n. 99, istituisce il Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
        
        ART 1 Istituti tecnici superiori (ITS), che assumono la denominazione di Istituti tecnologici superiori (ITS Academy).
        Accedono i giovani e gli adulti che possiedono un diploma di scuola secondaria di secondo grado o un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale insieme, a un certificato di specializzazione tecnica superiore ottenuto dopo aver completato corsi di istruzione e formazione tecnica superiore della durata di almeno 800 ore . Art. 4 i soggetti fondatori minimi delle fondazioni ITS Academy sono i seguenti: a) Almeno un istituto di scuola secondaria di secondo grado, stato o paritario, situato nella provincia in cui ha sede la fondazione. b) Una struttura formativa accreditata dalla regione, che può trovarsi anche in una provincia diversa da quella in cui ha sede la fondazione. c) Una o più imprese, gruppi, consorzi e reti di imprese nel settore produttivo d) Un'università, un'istituzione dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), un dipartimento universitario o un altro organismo appartenente al sistema universitario della ricerca scientifica e tecnologica. Questo può includere anche un ente di ricerca, pubblico o privato, o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Questi soggetti devono operare nell'area tecnologica di riferimento dell'ITS Academy. ART 5 standar minimi.: 4 semestri 1800 ore 5 livello (EQF); 6 semestri 3000 ore 6 livello (EQF). L'attività formativa è portata avanti per almeno il 60% del totale delle ore da docenti provenienti dal mondo del lavoro.
      - 2025 Piena attuazione della riforma
    - - La piena attuazione della riforma, che sarà adottata entro il primo semestre del 2022, è prevista nel 2025.
      - Gli ITS, grazie anche a partnership con imprese, università, centri di ricerca ed Enti Locali, potranno offrire così corsi terziari job-oriented sempre più avanzati per la formazione di tecnici che gestiscono sistemi e processi ad alta complessità in sei aree: efficienza energetica; mobilità sostenibile; nuove tecnologie della vita; nuove tecnologie per il Made in Italy; tecnologie innovative per il patrimonio culturale e attività connesse; tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
      - La riforma mira a semplificare il modello organizzativo e didattico, aumentare il numero degli istituti e degli iscritti, migliorare la qualità del collegamento con la rete degli imprenditori nei territori, al fine di colmare il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.
  - - - La riforma mira ad allineare i curricula degli istituti tecnici e professionali alla domanda di competenze che proviene dal tessuto produttivo del Paese, in particolare verso l’output di innovazione del piano nazionale Industria 4.0 e la profonda innovazione digitale in atto in tutti i settori del mercato del lavoro.
      - L’elevata qualità del curriculum offerto incoraggerà l’occupabilità, grazie anche all’armonizzazione dei programmi di formazione in base alle esigenze di ciascun territorio.
      - La riforma investe sul capitale umano in un approccio mirato e adeguato alle condizioni geografiche, economiche e sociali di ogni contesto locale, con benefici diretti di breve e lungo termine sulle potenzialità di crescita del Paese.
    - - 2022 Adozione riforma
        
        ITER Normativo
      - 2024 Monitoraggio ex-post sugli istituti coinvolti
- - - - Budget: 560 mln. (360 mln. per le scuole presso le quali sarà attivata una nuova mensa)
      - Obiettivo: incrementare l'offerta formativa con percorsi e progetti formativi in orario extra-scolastico, per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico, promuovendo equità, inclusione, coesione sociale, creatività, innovazione.
      - Timing: ● 2022: da avviare; ● 2026: valutazione + rendicontazione.
      - Soggetti attuatori: Enti locali (proprietari degli edifici)
    - - Budget: 4,7 mld. (2,4 mld per asili + 600 mln. per scuole dell’infanzia + 700 mln. per 419 progetti “in essere” + 900 mln. per gestione) + 0,108 mld. di budget aggiuntivo
      - Timing: ● 2021: avviso pubblico per gli Enti Locali; ● 2022-’23: procedure di aggiudicazione + avvio dei lavori; ● 2024-’25: esecuzione dei lavori; ● 2026: conclusione dei lavori.
      - Soggetti attuatori: Enti locali
      - Obiettivo: aumentare l’offerta formativa per la fascia “0-6” in tutte le regioni (con 2.190 nuovi Asili nido e Scuole dell’Infanzia [333 scuole dell’infanzia + 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia], oltre alla messa in 4,70 + 0,108 di budget aggiunti vo Enti locali 4 sicurezza degli edifici già esistenti), raggiungendo l’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia.
    - - Budget: 2,1 mld. (380 mln. progetti "in essere" + 1 mld. e 296 mln. per 100.000 NGC + 424 mln. per NGL) Obiettivo: transizione digitale scuola, ambienti di apprendimento innovativi, laboratori per professioni digitali. Next Generation Classrooms (1°-2° ciclo) + Next Generation Labs (2° ciclo). Connessione (banda ultra larga) e cablaggio interno scuole. Timing: ● 2020: potenziamento dispositivi digitali; ● 2021-’22: procedure amministrative; ● 2022-’24: allestimento ambienti, laboratori, segreterie digitali; ● 2025: rendicontazione e certificazione. AGGIORNAMENTO TIMING: ● 28 FEBBRAIO 2023: Scadenza progetti PNRR; ● 31 LUGLIO 2023: Acquisizione codice CIG; ● 30 SETTEMBRE 2023: Aggiudicazione soggetti affidatari; ● 30 GIUGNO 2024: Realizzazione NGC / NGL + collaudo; ● a.s. 2024-2025: Entrata in funzione NGC / NGL. Pagina su pnrr.istruzione.it
    - - Obiettivo: Espandere su tutto il territorio nazionale l'offerta di attività sportive già dalla Scuola Primaria, anche al di fuori dell'orario curricolare. Questo sarà raggiunto attraverso la preparazione di 444 edifici nuovi o adattati, con interventi già autorizzati, da destinare a palestre e/o impianti sportivi. Complessivamente, si intende coprire una superficie di 230,400 mq da realizzare o riqualificare. Questa iniziativa rappresenta un "investimento per la comunità", poiché mira a promuovere stili di vita sani, favorire l'inclusione sociale e mettere a disposizione di tutta la comunità queste strutture sportive al di fuori dell'orario scolastico.
      - Budget: 331.7 milioni di euro (300 milioni di euro iniziali + 31.7 milioni di euro di budget aggiuntivo)
      - Nota: Costruzione - Messa in sicurezza - Ristrutturazione di palestre al chiuso o aree sportive all'aperto
    - - Budget: 1.189 mld (800 mln. + 389 mln. aggiuntivi)
      - Obiettivo: realizzare 213 nuove scuole del Primo e Secondo ciclo di istruzione “sicure, inclusive, innovative, altamente sostenibili”, abbassando del 20% i parametri energetici NZEB nazionali (con “NZEB”, ovvero “Nearly Zero Energy Building”, si intende un edificio a basso fabbisogno energetico dotato di impianti che funzionano con fonti rinnovabili).
      - Timing: ● 2020: avviso pubblico per gli Enti Locali; ● 2022-’23: concorso di progettazione e procedure di aggiudicazione; ● 2024-’25: esecuzione dei lavori + monitoraggio; ● 2026: conclusione dei lavori.
    - - Budget: 5,1 mld. (3,4 mld. "in essere" + 500 mln. nuovi interventi + 1,2 mld. budget aggiuntivo) Obiettivo: rendere 2.158 scuole (1° e 2° ciclo) innovative, sostenibili, sicure, inclusive (2.400.000 mq.), digitalizzazione, classe energetica, sicurezza sismica. Timing: ● 2021: individuazione Enti locali; ● 2022-’23: aggiudicazione e avvio lavori; ● 2024-’25: esecuzione lavori e monitoraggio; ● 2026: conclusione lavori.
  - - - Budget: 800 mln. (165 mln. progetti "in essere" + 635 mln. nuovi progetti ➜ 450 mln. con DM 66/2023 + 450 mln. formazione digitale) Obiettivo: sviluppo DDI, formazione alla transizione digitale (650.000 docenti e personale scolastico) in coerenza con DigComp 2.2 e DigCompEdu. 20.000 percorsi disciplinari, rete Poli formativi territoriali, piattaforma "Scuola Futura", patti per educazione digitale. Beneficiari: Scuole Statali e Paritarie. Soggetti: Scuole Statali. Timing: ● 2021: progettazione + attivazione Polo nazionale; ● 2022: avvio attività territoriali; ● 2023-’25: formazione + attività; ● 2026: valutazione + rendicontazione.
    - - Budget: 1,1 mld. (di questi sono già stati usati 500 mln. per progetti “in essere” già attivati + 750 mln. con DM 65/2023 [600 mln per studenti per STEM, competenze digitali, innovazione, linguistiche + 150 mln. per docenti per lingua, metodologie] + 150 mln. con DM 61/2023 per studenti e personale scolastico per scambi all’estero). Obiettivo: garantire pari opportunità e uguaglianza di genere in termini didattici e di orientamento; rafforzare lo studio delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica + Neuroscienze) con azioni didattiche basate su “lezione frontale” + “realizzazione concreta dell’azione descritta" e un corso obbligatorio di coding per tutti gli studenti nell’arco del loro ciclo scolastico. → Ad una forte base culturale e teorica occorre aggiungere: abilità digitali; abilità comportamentali; conoscenze applicative; incrementare le conoscenze multi-linguistiche di studenti e docenti per tutti i cicli scolastici (dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di 2° grado) con l’incremento di corsi e attività linguistiche (monitorate col supporto di Enti certificatori) e anche con l’ampliamento dei programmi di consulenza e informazione su Erasmus+ per una maggiore mobilità internazionale degli studenti e dei docenti (stranieri verso l’Italia). Timing: ● 2022: implementazione della piattaforma digitale (da avviare); ● 2025: rilascio di certificati delle competenze + adozione di linee guida “STEM” nelle scuole.
        
        Legge 197/2022 (commi 547-554): Iniziative per competenze STEM, digitali e innovazione negli studenti con attenzione all'equità di genere. Formazione docenti STEM e digitali. Linee guida competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali nei curricoli. Creazione reti scuole per promuovere STEM e competenze digitali. Iniziative extrascolastiche per stimolare studenti verso STEM e discipline digitali. Sensibilizzazione famiglie, contrasto stereotipi di genere. Accordi regionali per borse studio in percorsi STEM e digitali. DM 61 (03.04.2023): 150 mln per Erasmus+ per docenti e studenti. DM 65 (12.04.2023): 600 mln (STEM studenti) + 150 mln (lingua docenti).
    - - Budget: 1,5 miliardi di euro (per le medie + superiori ➔ di questi, 500 milioni di euro sono già ripartiti tra 3.198 scuole per azioni per la fascia 12-18 anni + 1 miliardo di euro per azione specifica rivolta a giovani nella fascia 18-24 anni () ➔ 350.000 giovani fra 18-24 anni: 10 ore di mentoring o counseling [= interventi consulenziali] per favorire il loro rientro nel circuito formativo e per orientamento professionale attivo) + risorse dal "Programma nazionale 2021-2027" (per le scuole del 1° ciclo). Destinatari: vedi pagina 4 del documento "Orientamenti per l'attuazione degli interventi nelle scuole", § "Risorse disponibili": ● Risorse PNRR (1,5 miliardi di euro): medie + superiori (Secondaria di 1°-2° grado). ● Risorse Programma nazionale 2021-2027: 1° ciclo.Obiettivo: Misurare/monitorare i divari territoriali anche attraverso il consolidamento/generalizzazione dei test PISA/INVALSI; Potenziare le competenze di base (in italiano, matematica, inglese) del 1° e 2° ciclo, riducendo i divari territoriali in Italia; Contrastare l'abbandono scolastico (abbassandolo al 10,2%) attraverso iniziative di mentoring (tutoraggio), consulenza, orientamento attivo e professionale (). Tali iniziative sono mirate alle realtà territoriali e personalizzate sui bisogni degli studenti con un Portale nazionale per la formazione online e con moduli di formazione per docenti. () Sono previste per: ● 120.000 studenti fra 12-18 anni: sessioni online di mentoring individuale (3 ore) e recupero formativo (circa 17 ore) ➔ totale: 20 ore; ● 350.000 giovani fra 18-24 anni: 10 ore di mentoring o interventi consulenziali per favorire il loro rientro nel circuito formativo. Timing:* NB: scadenza presentazione progetti su piattaforma PNRR e accordo di concessione: 28 febbraio 2023 (anziché dicembre 2022). ● 2021: Implementazione della piattaforma; ● 2022: Inizio delle attività di mentoring + lancio di un corso post diploma; ● 2024: Implementazione delle attività di mentoring; ● 2025: 820.000 studenti (tra 12-24 anni) coinvolti in questa attività; ● 2026: Diminuzione del tasso di abbandono al 10,2%.
    - - Budget: 1,5 mld. (già erogati 450 mln. per il potenziamento dei laboratori degli ITS Academy con tecnologie 4.0). Obiettivo: 1) raddoppiare le iscrizioni; 2) aumentare l’offerta formativa degli ITS, potenziando i laboratori 4.0 legati alla “transizione verde” e “digitale” e creando reti con le imprese; 3) formare docenti in grado di adattare i programmi formativi ai fabbisogni delle aziende locali; 4) sviluppo di una piattaforma digitale nazionale per le offerte di lavoro rivolte agli studenti in possesso di qualifiche professionali. Timing: ● 2022: avviato; ● 2025: implementazione del sistema di monitoraggio e creazione di nuovi ITS.
    - - Budget: 560 mln. (360 mln. per le scuole presso le quali sarà attivata una nuova mensa) Obiettivo: incrementare l'offerta formativa con percorsi e progetti formativi in orario extra-scolastico, per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico, promuovendo equità, inclusione, coesione sociale, creatività, innovazione. Timing: ● 2022: da avviare; ● 2026: valutazione + rendicontazione.
- - - - Le sei riforme contribuiscono a mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese, integrandolo pienamente alla dimensione europea. Le misure afferiscono, infatti, agli aspetti più strategici della scuola: la riorganizzazione del sistema scolastico, la formazione del personale, le procedure di reclutamento, il sistema di orientamento, il riordino degli istituti tecnici e professionali e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
        In conformità alle linee guida della Commissione Europea e al Regolamento UE n. 241/2021 tutte le riforme saranno adottate entro il 2022.
- - - - Investire nelle nuove generazioni per garantire l'accesso ai servizi di assistenza all'infanzia, migliorare il sistema scolastico e invertire il declino di natalità del Paese.
    - - Garantire con riforme, istruzione e investimenti le stesse opportunità economiche e sociali tra uomini e donne in un'ottica di gender mainstreaming.
    - - Colmare il divario di cittadinanza valorizzando il potenziale del Sud e rafforzando i servizi sociali territoriali per il sostegno alle persone disabili e anziane.