In Francia è ad Arras, in particolare, che dalla fine del XII sec. acquista grande vitalità la poesia cittadina e borghese. Per i trovieri cortesi, i poeti non sono confinati in un solo ambiente, per esempio il maggiore dei poeti cittadini Adam de la Halle era al servizio del conte Robert II d'Artois quando lo seguì alla corte del fratello Carlo d'Angiò nel 1282.
Il più importante dei poeti di Arras è Jean Bodel. La città aveva uno dei puy (società letterarie) più antichi.
Fra i trovieri si ricordano Audefroi le Bastard, autore di canzoni d'amore e di canzoni narrative nel genere delle chansons de toile; Guillaume le Vinier; Jean Bretel.
La produzione di Adam de la Halle, presente in 17 codici, è tutta raccolta nel manoscritto P (libro di Adam de la Halle). Va notata l'importanza della componente musicale: canzoni, jeux-partis, rondeaux e mottetti sono trascritti con le melodie. I rondeaux sono testi musicali nella cui struttura si ripetono alcuni versi, lo schema più semplice, il triolet, è quello di 8 versi. I mottetti sono testi polifonici, a due o tre voci, con parole diverse per ogni voce.
Una commedia musicale è il Jeu de Robin et Marion, che traspone in teatro lo schema della pastorella; agiscono in scena gli innamorati Marion e Robin, la pastora e il pastore protagonisti e un cavaliere di passaggio che tenta la seduzione.
L'opera fu probabilmente messa in scena a Napoli, alla corte di Carlo d'Angiò.
Il Jeu de la Feuillée è conservato intero sono nel manoscritto P. La Feuillée è l'edicola coperta di frasche in cui veniva esposta a Pentecoste la teca delle reliquie della Vergine, in presenza della quale sembra svolgersi l'azione. È un capolavoro, la matrice comica del teatro medievale.