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LE INVALIDITA' DELL'ATTO - Coggle Diagram
LE INVALIDITA' DELL'ATTO
invalidità
da ragione di una vera e propria invalidità
si concreta una lesione di interessi tutelati dalle norme
nelle forme di
nullità
invalidità
irregolarità
difformità sanabili attraverso
rettifica
regolarizzazione
trova disciplina nella l. 241/1990, integrata dalla riforma della l. 15/2005
distinzione tra norme
regolative di una condotta
imposizione di obblighi di comportamento
attributive di un diritto
attributive di poteri
fare testamento
contrarre matrimonio
procedure e presupposti ai fini dell'esercizio di tali poteri
variamente declinate
primarie e secondarie HART
condotta e sulla produzione giuridica BOBBIO
norme di relazione e di azione GUICCIARDI
violazione
norma di condotta:
illecito
norma attributiva:
invalidità
difformità del negozio o dell'atto dal suo modello legale
inidoneità dell'atto a produrre effetti giuridici o altre modificazioni
nullità
ideoneità a produrre effetti giuridici in via precaria fin tanto che non intervenga un giudice che rimuova con efficacia retroattiva gli effetti dell'atto
nel diritto amministrativo il particolare regime si ispira a quello accolto dal codice civile in materia di contratti
nullità 1418 ss
annullabilità 1425 ss.
ma differenze strutturali
il diritto civile ha una nullità di carattere atipico
il codice del 42 ha abbondato le ipotesi di nullità testuale
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le norme in materia di contratti sono dispositive; quelle in materia di validità degli atti di amministrazione no
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il regime
totale
parziale
si ritiene applicato al procedimento il principio di cui all'art. 159 c.p.c.
l'invadlitià dell'atto si estende alle altre parti solo se esse sono strettamente dipendenti da quella viziata
assume rilievo il principio civilistico di cui all'art. 1419 c.c.
essenzialità della parte gravata da nullità del contratto
può essere
propria
vizi dei quali è affetto l'atto
derivata
propagazione dall'invalidità di un atto presupposto
effetto caducante
travolge in modo automatico l'atto assunto sulla base dell'atto invalido
gli atti sono collegati da un rapporto di stretta causalità
il secondo atto è di mera esecuzione del primo atto
effetto invalidante
conservazione degli effetti dell'atto derivato fintantoché non venga annullato
il secondo atto è in posizione di discontinuità
l'invaldità deve essere fatta valere in via autonoma
invalidità del bando di gara determina l'invalidità dell'atto di aggiudicazione
originaria
vige il principio del tempus regit actum
influenza delle norme sopravvenute sui procedimenti già instaurati
diverso il caso del concorso su cui il bando sia già stato emanato
sopravvenuta
legge di interpretazione autentica
legge retroattiva in generale
dichiarazione di illegittimità costituzionale
salvo rapporti esauriti
contributo della giurisprudenza
la legge 241/1990 ha razionalizzato il contenuto di una fitta giurisprudenza
In particolare la IV sezione del Consiglio di stato ha dovuto elaborare dei criteri integrativi della scarna indicazione di cui all'art. 26 del testo unico delle leggi del consiglio di stato del 1889
con riferimento a violazione di legge eccesso di potere e incompetenza
in primo luogo eccesso di potere non come straripamento di potere (straripamento in altra sfera di competenza esecutivo-legislativo-giudiziario) ma come sviamento di potere
straripamento art. 21
septies
difetto assoluto di attribuzione
carenza di potere
sviamento
fine diverso da quello contemplato dalla norma attributiva del potere
l'eccesso di potere venne utilizzato per sindacare la legalità intrinseca dei provvedimenti discrezionali e non solo quella estrinseca
estrinseca come conformità formale alle disposizioni di legge
nel silenzio della legge si sono individuati casi nei quali il provenienti è viziato da violazioni di carattere abnorme
violazione della norma attributiva
assenza di potere tout court
caso di carenza di potere
il provvedimento perde il carattere imperativo
incapacità a operare modificazioni delle situazioni giuridiche dei singoli
cognizione del giudice ordinario quando in carenza di potere
cattivo esercizio del potere di cognizione del giudice amministrativo
si è anche distinta la modalità di estrinsecazione dei contegni difformi dell'amministrazione
meri comportamenti lesivi di diritti-
illiceità